Famiglia Parrocchiale del 25/10/2009

DOMENICA 25 OTTOBRE 2009
XXX Domenica del Tempo Ordinario - II Settimana del Salterio
Letture: Ger 31,7-9; Sal 125; Eb 5,1-6; Mc 10,46-52


Il cammino della fede non è mai facile

La descrizione profetica del ritorno gioioso degli esuli in patria (1a lettura) è letta dalla liturgia in chiave evangelica. È Gesù Cristo che chiama tutti, anche i deboli, gli zoppi, i ciechi al grande ritorno e li colma di consolazione e di gioia.
Tra le righe della 1a lettura diventa, così, facile leggere, come in filigrana, i tratti della conversione alla quale siamo noi pure chiamati continuamente. Essa è un ritorno: si tratta di fare a ritroso il cammino percorso nell’allontanarci da Dio. È la liberazione da una schiavitù umiliante, la riscoperta di una gioia, prima dimenticata: quella di sentirci circondati dalle braccia amorose del Padre che ci accoglie di nuovo nel suo amore.
Se la 1a lettura mette in evidenza un aspetto dell'itinerario della conversione, quello della gratuita e preveniente iniziativa di Dio, il vangelo sottolinea la partecipazione e la risposta attiva dell'uomo, proponendo la guarigione del cieco nel quadro di un rituale catecumenale, del quale descrive le tappe successive.
Questa incomincia con una manifestazione di Gesù nella vita dell'uomo: è necessario che Cristo passi di là (cf Mt 20,30). Ma questa manifestazione è misteriosa: il cieco che rappresenta l'uomo sulla via della fede, non vede Gesù; intuisce soltanto la presenza del Signore negli avvenimenti (v. 47a), ma esprime già la sua fede rimettendosi alla iniziativa salvifica di Dio (v. 47b). Questa apertura a Dio è subito contestata dal mondo che lo circonda (v. 48a) ed è necessario tutto il coraggio per mantenere il proposito di apertura all'uomo-Dio (v. 48b).
Il candidato alla fede si sente così oggetto della attenzione di alcuni che gli rivelano la chiamata di Dio, lo incoraggiano e lo invitano a convertirsi («alzarsi» o risuscitare, e «gettare via il mantello» o spogliarsi del vecchio uomo: vv. 49 e 50). Allora si intreccia il dialogo finale: «Che vuoi?...» (v. 51). Si tratta dell'impegno definitivo, presentato sotto forma di domanda e di risposta, per mettere bene in risalto la libertà totale delle due parti che contraggono l'alleanza.
Infine, la vista è restituita al cieco come una visione della fede (vv. 51-52) che lo impegna immediatamente a «seguire» Cristo «per la strada».
Seguire la chiamata di Dio ha sempre voluto dire lasciare qualcosa dietro di sé, andare verso l'ignoto (Abramo), rinnegare la logica della carne e delle sicurezze umane per affidarsi totalmente al Dio delle promesse.
Questo diventa più difficile oggi. Se nel passato la fede poteva costituire una spiegazione o una interpretazione dell'universo, un luogo di sicurezza di fronte alle assurdità della storia e al mistero del mondo, oggi non è più così. «I movimenti di idee, il progresso tecnologico, la espansione dei consumi, la mobilità migratoria e turistica, l'urbanizzazione crescente e caotica con le conseguenti enormi difficoltà di integrazione comunitaria, l'aggressione della pubblicità, l'instabilità politica, economica e sociale, con tutti i problemi connessi, concorrono ad acuire la lacerazione interiore, ancor più sensibile negli uomini di cultura. In questo quadro la carenza di una fede cosciente e robusta, favorisce il dissolversi della religiosità, sino ad una rottura totale con la pratica religiosa» (Documento dell'Episcopato Italiano, La fede oggi, 1971).
In un mondo come il nostro non c'è più posto per una fede anonima, formalistica, ereditaria. È necessaria una fede fondata sull' approfondimento della parola di Dio, sulla scelta e sulle convinzioni personali. Una fede consapevolmente abbracciata e non passivamente ricevuta in eredità. Tutto questo comporta un nuovo modo di affrontare il problema della iniziazione cristiana, un nuovo modo di considerare l'evangelizzazione e la sacramentalizzazione. Un immenso campo di azione si apre alla pastorale in genere e a quella, catechistica in particolare. Il cristiano dovrà percorrere (o ripercorrere, se si tratta di un adulto) non tanto un cammino fatto di tappe e di gesti sacramentali, quanto piuttosto un itinerario di fede, un catecumenato restaurato, senza del quale non hanno senso né efficacia i gesti sacramentali donati a scadenze fisse.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 25 ottobre al 1 novembre 2009


domenica 25 ottobre
· La notte tra sabato e domenica, si ritorna all’ora solare. L’unica variazione delle celebrazioni parrocchiali riguarda la S. Messa serale: la S. Messa feriale, festiva e prefestiva è alle ore 18.00.
· Dopo la S. Messa delle ore 10.00, inizio delle attività Scout in parrocchia. “Buona strada” !
· Alla S. Messa delle ore 11.30, i laici dell'Azione Cattolica, si ritroveranno uniti per ricordare la presenza e il contributo dell'Associazione in questa Parrocchia e soprattutto ringraziare il Signore per quanto ricevuto e vissuto. Seguirà un momento conviviale nel Centro Giovanile.

lunedì 26 ottobre
· Ore 15.30, pomeriggio insieme per anziani e non più giovanissimi in Oratorio.

martedì 27 ottobre
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.
· Ore 20.30, nella sala con entrata da P.le Rosmini, incontro dei genitori i cui figli riceveranno la Cresima il prossimo 14 novembre.

mercoledì 28 ottobre
· Dopo la S. Messa serale, catechesi per giovani e adulti, tenuta dal Parroco, sulla figura, la teologia e gli scritti di S. Giovanni apostolo.

giovedì 29 ottobre
· Dopo la S. messa serale, adorazione del Ss. Sacramento.

sabato 31 ottobre
· Ore 16.00, presso il Santuario di Monte Grisa, recita del S. Rosario a conclusione del mese di ottobre e affidamento del ministero episcopale a Maria, Madre e Regina.

domenica 1 novembre
Solennità di tutti i Santi


Proposte di corsi e attività in Oratorio

Proseguono le attività che coinvolgono i ragazzi, i giovani e gli adulti: Dopo-scuola; attività ludiche; corsi di fotografia e laboratorio creativo; corsi di cucina e cucito e riparazione, … iscrizioni e informazioni i pomeriggi i Oratorio.

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 25 ottobre al 1 novembre 2009

domenica 25 ottobre
ore 8.30 - def.to Corrado Scaglia
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Maria, Angelo e Tea Simoni
ore 18.00 - def.ta Angela Fede

lunedì 26 ottobre
ore 7.00 - def.ti Ugo e Anna
ore 9.00 - def.to Pietro Bendagli
ore 18.00 - def.to Ezio Longo

martedì 27 ottobre
ore 7.00 - def.to Aldo
ore 9.00 - def.to Antonio Servello
ore 18.00 - def.to Bruno Redolfi

mercoledì 28 ottobre
ore 7.00 - def.to Padre Gabriele Polita
ore 9.00 - def.ta Maria Vidali
ore 18.00 -

giovedì 29 ottobre
ore 7.00 - def.to Liberale Radesich
ore 9.00 - def.ti Nella e Silvio Supplina
ore 18.00 - def.to Franco Pieri

venerdì 30 ottobre
ore 7.00 - def.ta Antonia Radesich
ore 9.00 - def.ta Ada Turra
ore 18.00 - def.to Vinicio Apollinari

sabato 31 ottobre
ore 7.00 - def.ta Giuseppina Benvegnù
ore 9.00 - def.to Vincenzo Endrigo
ore 18.00 - def.ti Giuseppa, Pasquale e Maria Cristina Aniello

domenica 1 novembre
ore 8.30 - def.ti Mario, Firmina e Renato Suzzi
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.to Roberto Vascotto
ore 11.30 - def.ta Novella Furlani
ore 18.00 - def.ta Irma Ippoliti

Post più popolari