Concerto in occasione dei 50 anni della Parrocchia
COMUNICATO STAMPA
a cura di P. Andrea
Tommasi, ofm, parroco
Domenica
26 maggio 2019, alle ore 16.00, nella Chiesa Parrocchiale di Madonna del Mare
in Piazzale Rosmini a Trieste, avrà luogo un concerto del Piccolo Coro “Mariele
Ventre” dell’Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni, conosciuto per il
famosissimo spettacolo dello Zecchino d’Oro.
Questo
concerto è presentato in occasione dei 50 anni della nascita della Parrocchia.
Infatti, il 12 ottobre del 1969, venne stipulato l’atto che stabiliva la
“nascita” canonica della Parrocchia di Madonna del Mare, con la sua omonima
chiesa e il suo territorio, parrocchia affidata alla cura pastorale dei Frati
minori che già erano presenti dal 1926 prima in una cappella in via De Amicis
e, successivamente con la costruzione del Convento e infine della Chiesa,
consacrata nel 1954.
Riservando
altre celebrazioni ed eventi per ottobre, si è pensato di celebrare questo
anniversario anche il 26 maggio, perché è la prima domenica dopo la festa
patronale della Parrocchia. Infatti, 3 giorni prima, il 23 maggio, tutta la
comunità è in festa in occasione della ricorrenza liturgica di Maria, Stella
del Mare, patrona della Parrocchia e titolare della Chiesa.
Da
tre anni, le Province Religiose dei Frati Minori del Nord Italia si sono
unificate in una sola entità e quindi anche tutte le realtà di ciascun convento
sono diventate patrimonio comune di tutti i Frati Minori del Nord Italia: tra
le altre, anche quella che ruota attorno all’Antoniano di Bologna, famosissima
realtà che annovera tra le altre cose un importante Centro di Produzione
Radiotelevisivo e il Piccolo Coro, conosciuto in tutto il mondo grazie allo
spettacolo dello Zecchino d’Oro.
Ed
è con questo coro che vogliamo celebrare l’anniversario: ricordare con la voce
e il canto dei bambini, una presenza che, nonostante il tempo che passa, è
sempre giovane e lieta nel vivere e testimoniare la propria comunione e il
proprio dinamismo, non solo nella comunità ecclesiale e diocesana, ma anche nel
territorio e nelle dinamiche di aiuto, sostegno e assistenza sociale,
attraverso la presenza, proprio negli ambienti parrocchiali, di Habitat - Microarea
Campi Elisi.
Oltre cinquant’anni di
musica e non solo.
Il Piccolo Coro è anche portavoce
delle iniziative
di solidarietà
dell’Antoniano
Il Piccolo Coro “Mariele Ventre”, complesso corale infantile tra i più celebri del mondo, è l’istituzione
più nota e caratterizzante dell’Antoniano di Bologna. Fondato da Mariele Ventre nel 1963 a Bologna,
festeggia nel 2019 cinquantasei anni
di attività annoverando tra le sue esperienze 61 edizioni dello Zecchino d’Oro,
incontri con i più importanti protagonisti della scena musicale nazionale ed
internazionale quali Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Richard Attemborough,
Peter Ustinov, gli Stadio, Irene Grandi, i Nomadi, Zucchero, Giorgio Gaber, Iva
Zanicchi, Massimo Ranieri, Albano, Katia Ricciarelli, Red Canzian, Raffaella
Carrà e J-Ax oltre a un’intensa attività discografica e concertistica in Italia
e all’estero, con partecipazioni a trasmissioni televisive e produzioni audiovisive.
Il Piccolo Coro
nasce da nel 1963 come scuola di canto corale con l’intento di avvicinare i
bambini al mondo della musica sottolineandone il messaggio educativo e
didattico.
Formato
inizialmente da cinque bambini di Bologna, protagonisti delle prime edizioni
dello Zecchino d’Oro, il Piccolo Coro
conta oggi 65 elementi tra i 4 e i 12 anni di età. Dato interessante di
questi ultimi anni è la presenza di bambini di varie nazionalità tra cui quella argentina, bengalese,
ucraina, filippina. Questa ricchezza vocale e culturale si amplia di
anno in anno, grazie ai nuovi ingressi e ha permesso di allargare il repertorio
con brani in lingua inglese, cinese, spagnola, tedesca, francese, latina,
araba, russa, finlandese, greca e vietnamita.
A maggio del 2018 il
Comune di Bologna ha conferito al Piccolo Coro il “Nettuno d’Oro”, premio attribuito ad aziende, persone, istituzioni
e associazioni che abbiano onorato con la propria attività la città di Bologna.
“Il Piccolo Coro è nato ed è cresciuto a Bologna, e
da Bologna porta nel mondo attraverso le canzoni dello Zecchino un messaggio di
solidarietà, pace e speranza” con queste
parole il sindaco Virginio Merola ha riconosciuto al Piccolo Coro questo
premio, già conferito nel 2001 alla memoria della storica direttrice e
fondatrice Mariele Ventre.
Le lezioni di
canto si svolgono negli spazi dell’Antoniano di Bologna tre volte alla
settimana, per un paio di ore. I bambini sono suddivisi in gruppi, in base alle
proprie vocalità; imparano le parti nei propri settori e, successivamente,
fanno prove d’insieme. Grazie all’esercizio costante, il Piccolo Coro è in
grado di affrontare ogni anno la storica kermesse, di cui è rimasto nel tempo
l’indiscusso protagonista, nonché voce portante delle dodici canzoni che
negli anni sono entrate a far parte della gara.
Come ama ricordare
l’attuale direttrice Sabrina Simoni:
“Entrare a far parte del Piccolo Coro
significa crescere insieme, intraprendendo percorsi musicali stimolanti e
originali. Per le famiglie è
un’opportunità di confrontarsi le une con le altre creando legami e
condividendo esperienze. Il risultato che si raggiunge è dato da un mix di
impegno e divertimento.”
Questa idea
esprime la natura più autentica del Piccolo Coro, che si prefigge il
compito di svolgere un’attività formativa volta all’educazione musicale e alla
valorizzazione delle potenzialità musicali attraverso lo studio del canto con
particolare attenzione alla dimensione sociale e umanamente costruttiva dell’esperienza
musicale.
Tra gli appuntamenti di rilievo degli ultimi anni,
nel 2015 il Piccolo Coro è stato ospitato per due concerti ad Expo. Nello stesso anno ha preso parte
al Sinodo dei Vescovi in Sala Nervi, Roma, in presenza di Papa Francesco che ricevuto di nuovo i bimbi nel dicembre del 2017
a Roma, incontro, quest’ultimo che ha anticipato quello con il Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella.
Nel 2015 il
Piccolo Coro è stato per la prima volta in
tournée a Shanghai, esperienza che si è ripetuta nel 2016, con 8 spettacoli
sold out tra Shanghai e Pechino, nel 2017 con 7 concerti, sempre sold out, tutti a Shanghai e nel 2018
con i 6 eventi sold out a Shanghai e
i 2 a Nanchino dove non si era mai esibito nessun ensemble corale italiano.
Un rapporto ormai
consolidatio quello con pubblico cinese: a giugno 2018 il Piccolo Coro è stato
a Roma per un gemellaggio richiesto proprio dal Coro Jinfan della Scuola Yuying di Pechino, gruppo corale fondato
nel 1985 e negli anni diventato scuola riconosciuta a livello internazionale.
Nel 2017, in
occasione dell’anniversario del 60° Zecchino d’Oro, il Piccolo Coro ha partecipato come ospite al Festival di Sanremo; nel 2018 è tornato sul palco dell’Ariston a
sostegno della band bolognese Lo Stato
Sociale con cui ha interpretato il brano “Una vita in vacanza”, assieme a
Paolo Rossi, nella serata dedicata ai duetti del 68° Festival di Sanremo. Il
brano è stato eseguito anche a giugno 2018 in un grande concerto in Piazza
Maggiore a Bologna organizzato dal Comune stesso come omaggio alla città.
Sempre a giugno
2018 il Piccolo Coro ha partecipato allo spettacolo “Con il Cuore”, condotto da Carlo
Conti e andata in onda su Rai Uno dalla Piazza della Basilica di San
Francesco di Assisi. La serata ha ospitato artisti, musicisti e cantanti,
accorsi ad Assisi per sostenere i più deboli e passare una serata all’insegna
della solidarietà.
A ottobre i
piccoli coristi hanno cantato in presenza di Beatrice King (figlia di Martin
Luther King) in occasione di “Ponti di
Pace”,
iniziativa a cura della Comunità sant’Egidio,
dedicata al contronto e alla riflessione sul diritto di ognuno all'Educazione,
alla Pace e alla Speranza. Il 2019 si è aperto con un’altra interessante
collaborazione con il mondo della musica indipendente: l’artista Calcutta ha scelto il Piccolo Coro come
ospite a sorpresa del suo concerto sold
out all’Unipol Arena di Bologna eseguendo insieme, davanti a 14.000
persone, il brano “Oroscopo”.
Il Piccolo Coro si
ispira ai valori della tradizione
francescana: solidarietà, uguaglianza, attenzione agli ultimi rispetto per
ogni creatura, amore.
Al coro è
conferito il ruolo di Portavoce della
Solidarietà dell’Antoniano, istituzione dei Frati Minori che si occupa
principalmente di solidarietà, intrattenimento e comunicazione sociale.
Ruolo raccontato
così da fr. Giampaolo Cavalli,
direttore dell’Antoniano: “Da sempre il
Piccolo Coro costituisce un progetto che, attraverso la forza della musica e
del canto dei bambini, è in grado di ispirare e creare gioia, amore e
solidarietà. Il suo titolo di Portavoce della Solidarietà dell’Antoniano, ci
rende ulteriormente fieri dei nostri bambini che rappresentano un’infanzia
pulita, semplice, giocosa e di ispirazione per tanti altri bambini”.
Parrocchia Madonna del
Mare
Il
12 ottobre 1969 la Chiesa della
Madonna del Mare fu eretta canonicamente Parrocchia. Ma la storia inizia un po’
prima. Infatti, sul colle di S. Vito i Francescani della Provincia Veneta di S.
Francesco, già presenti a Trieste dal 1926 con l’ufficio di penitenzieri della
Chiesa di S. Antonio Taumaturgo, aprirono una
prima cappella nel 1934, avviando la cura pastorale dei fedeli della zona.
Più tardi, nel 1938, costruito il convento, fu qui collocata l’immagine
devozionale della Madonna nella cappella adibita a il luogo di culto. Nel 1954 è stata consacrata la nuova
Chiesa, dedicata a Maria, con il titolo anticamente venerato a Trieste di
“Madonna del Mare”.
Il
titolo di “Madonna del Mare” o “S. Maria de Mari”, ha la sua prima attestazione
scritta nel 1257 e si riferisce ad una antica basilica martiriale che sorgeva
fuori di Porta Cavana nella metà del V° secolo. Qui furono accolte e venerate
delle reliquie nel “sepulcretum”, sotto l’altare; non è escluso che tali
reliquie fossero appartenute al martire Giusto, patrono di Trieste.
I
Frati Minori erano stati invitati nel 1926 dal Vescovo Mons. Luigi Fogar a
prestare il servizio di Penitenzieri nella Chiesa di S. Antonio Nuovo. Fu messo
a disposizione dalle Ferrovie dello Stato un modesto ambiente in via De Amicis,
da cui fu ricavata una piccola cappella che venne aperta con solennità il 18
marzo 1934. I Frati, memori di quello che aveva rappresentato per la città
l’antica chiesa, la intitolarono alla Madonna del Mare e vi collocarono una
immagine devozionale.
Successivamente,
nel 1937, venne donato ai Frati un terreno e il 9 maggio dello stesso anno,
avvenne la posa della prima pietra del convento, che fu ultimato in poco più di
un anno. Il piano terra divenne la nuova cappella intitolata alla Madonna del
Mare; il cortile era il cinema estivo; il primo piano fu dedicato per le opere
pastorali (catechismo e conferenze) e il secondo piano all’abitazione dei
frati.
Dopo
aver riparato i danni causati dalla guerra, l’11 maggio 1948 iniziarono i
lavori per costruire la Chiesa che si conclusero nei primi mesi del 1954. Il 15
maggio venne aperta al culto e il 5 dicembre sempre del 1954 venne consacrata
dal Vescovo Mons. Antonio Santin. Seguirono la realizzazione del maestoso
campanile, il più alto della città, e la costruzione dell’Oratorio con la sala
cinema e il grande cortile per il gioco di piccoli e grandi.
Infine,
il 12 ottobre 1969, vi fu eretta canonicamente come parrocchia. Il primo
parroco fu Padre Gabriele Polita, nativo di S. Donà di Piave (VE). Gli
subentrò, nel 2004, Padre Andrea Tommasi, da Mansué (TV).