Famiglia Parrocchiale del 11/10/2009

DOMENICA 11 OTTOBRE 2009
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario - IV Settimana del Salterio
Letture: Sap 7,7-11; Sal 89; Eb 4,12-13; Mc 10,17-30

Una prospettiva nuova

Le concezioni dell'Antico Testamento e quelle del Nuovo sulla ricchezza e la povertà divergono fino a sembrare, in qualche caso, opposte. Anche nei testi più recenti, l'Antico Testamento si compiace di vantare la ricchezza dei personaggi della storia di Israele: quella di Giobbe e quella dei re: Davide, Giosafat, Ezechia. Dio arricchisce coloro che ama: Abramo, Isacco, Giacobbe. La ricchezza è segno della generosità divina, immagine dell'abbondanza messianica. La prosperità materiale è segno della benedizione e accettazione divina.
L'atteggiamento di Gesù e delle prime comunità cristiane nei confronti della ricchezza, comunque, è diverso, quasi spietato.
Il «guai a voi, o ricchi» ha l'accento di una condanna senza appello. La diversità del giudizio del Vangelo e quello dell'Antico Testamento a riguardo della ricchezza, si coglie in tutta la sua ampiezza, quando si pongono a confronto le beatitudini e le maledizioni del discorso della montagna, con le beatitudini e le maledizioni promesse dal Deuteronomio, a seconda che Israele sarà o no fedele all'alleanza. Qui la distanza fra l'Antico e il Nuovo Testamento è più evidente. E questo perché il messaggio del Regno annuncia il dono totale di Dio, che richiede la disponibilità e il distacco più completi. Per acquistare la perla preziosa, il tesoro unico, per seguire Gesù, bisogna vendere tutto. Non si può, infatti, servire a due padroni, e il denaro è un padrone esigente: soffoca nell'avaro la parola del Vangelo, fa dimenticare l'essenziale, la sovranità di Dio, blocca sulla via della perfezione i cuori meglio disposti (vangelo). È una legge che non ammette eccezioni né attenuazioni: «Chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo». Soltanto i poveri sono capaci di accogliere la buona novella e proprio facendosi povero per noi, il Signore ha potuto arricchirci con le sue «imperscrutabili ricchezze».
Il denaro (la ricchezza) non è cattivo: lo diviene quando l'uomo fonda in esso la sua ricchezza ultima e ne fa il suo dio, pronunciando a suo riguardo l’«amen», che è dovuto solo a Dio; in sé è realtà buona che serve a tutti. Certo può essere simbolo di molte «iniquità» e ricordare le terribili ingiustizie, a prezzo delle quali è stato acquistato; ma è soprattutto simbolo del lavoro umano che viene da esso retribuito e delle speranze umane che può realizzare. Legato al progresso personale e collettivo dell'uomo, è da un certo punto di vista il simbolo attuale ed efficace degli sforzi passati e delle speranze future. È l'«avere», acquistato per poter «essere». A questo titolo, partecipa veramente al divenire della libertà umana. Del resto, il denaro è anche il mezzo per fare del bene. In esso c'è il pane che bisogna dare agli affamati, l'acqua che bisogna dare agli assetati: può essere il simbolo della carità, quando questa «scende dalle nuvole» per esercitarsi concretamente in favore degli uomini. In realtà la povertà proposta anche al ricco non è di «non avere nulla», ma di compromettersi con i poveri, specialmente con quelli che mancano della capacità di organizzarsi, di difendersi, di liberarsi. Compromettersi cristianamente è condividere le proprie ricchezze come Francesco d'Assisi, è impegnarsi in una estenuante azione sindacale per il miglioramento delle condizioni di lavoro o l'aumento del salario, è essere solidali in uno sciopero giusto a costo dell'assottigliamento della propria busta-paga. «Seguire Cristo significa incontrare i poveri sulla propria strada. L'aver dato da mangiare all'affamato, vestito l'ignudo, visitato il malato o il carcerato, sarà titolo determinante al momento del giudizio definitivo. E quel giudizio finale è già in atto oggi su ogni nostra giornata. Con esempi tratti dal suo ambiente, Gesù ha voluto far capire che solo chi sente la fame, la nudità, la ristrettezza, il bisogno, l'abbandono sofferto dagli altri e fa di tutto perché ne siano liberati, è l'uomo del Regno.
Ma decidersi per i poveri non basta. Gesù chiede di più, e cioè, che ciascuno di noi si faccia volontariamente "povero". È il programma di vita proposto da lui e che i suoi seguaci dovranno vivere nello spirito delle beatitudini».

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 11 ottobre al 20 ottobre 2009

martedì 12 ottobre
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.

giovedì 14 ottobre
· Al termine della S. Messa delle ore 19.00, esposizione e adorazione del Ss. Sacramento.

sabato 17 ottobre
· Auguri a P. Gildo nel giorno del suo compleanno.

Inizio della PRE-MISSIONE PARROCCHIALE

· Ore 17.00, incontro con i ragazzi e i giovani.
· Durante i 3 giorni di pre-missione, i missionari saranno nel territorio e nei luoghi di aggregazione della parrocchia per incontrare
le persone.

domenica 18 ottobre
· Durante la S. Messa delle ore 10.00, celebrazione dei 40 anni della Parrocchia.
· Animazione di tutte le S. Messe da parte dei missionari.
· Ore 16.00, in Oratorio, preghiera e catechesi per anziani.
· Ore 21.00, in Chiesa, catechesi per giovani, adulti e famiglie. È garantito un servizio di baby-sitter.

lunedì 19 ottobre
· Ore 16.00, in Oratorio, preghiera e catechesi per anziani.
· Ore 21.00, in Chiesa, catechesi per giovani, adulti e famiglie. È garantito un servizio di baby-sitter.

martedì 20 ottobre
· Ore 16.00, in Oratorio, preghiera e catechesi per anziani.
· Ore 16.30, catechismo in Chiesa con i Missionari.
· Ore 21.00, in Chiesa, catechesi per giovani, adulti e famiglie. È garantito un servizio di baby-sitter.

Proposte di corsi e attività in Oratorio

· Le prossime settimane inizieranno alcune attività che coinvolgeranno i ragazzi, i giovani e gli adulti: Dopo-scuola; attività ludiche; corsi di fotografia e laboratorio creativo; corsi di cucina e cucito e riparazione, ...
· In Oratorio, i giorni feriali, dalle 16.00 alle 18.00, è disponibile del personale per dare tutte le informazioni necessarie e per raccogliere le iscrizioni a queste attività.

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 11 ottobre al 18 ottobre 2009


domenica 11 ottobre
ore 8.30 - def.ti Luca e Linda Kirchmayer
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.ta Orfea Pennisi
ore 11.30 - def.to Pietro Bendagli
ore 19.00 - def.to Renato Dusefante

lunedì 12 ottobre
ore 7.00 - def.ti Eugenio, Elisabetta e Silvana
ore 9.00 - def.to Lino Vesnaver
ore 19.00 - Per tutti i defunti della Parrocchia
- Votiva alla Beata Vergine del Pilar

martedì 13 ottobre
ore 7.00 - def.to Rolando Scaglia
ore 9.00 - def.ta Giovanna Fontana
ore 19.00 -

mercoledì 14 ottobre
ore 7.00 - def.ti Ugo e Anna
ore 9.00 - def.ta Pina
ore 19.00 - def.ta Stefania Braini

giovedì 15 ottobre
ore 7.00 - def.ta Maria Scaglia
ore 9.00 - def.to Teodoro Novak
ore 19.00 - def.ti Carmela e Pietro

venerdì 16 ottobre
ore 7.00 - def.ti Ugo e Anna
ore 9.00 - def.ta Giovanna Fontana
ore 19.00 - def.ta Rosetta Ivankovic

sabato 17 ottobre
ore 7.00 - def.to Massimo Del Neri
ore 9.00 - def.te Elena, Andreina e Aurelia
ore 19.00 - def.ta Lidia De Rinaldini

domenica 18 ottobre
ore 8.30 - def.to Oddone
- def.to Antonio Tirello
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.to Lorenzo Molino
ore 11.30 - def.ti Lucia e Fiore Cason
ore 19.00 - def.ta Francesca

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