Famiglia Parrocchiale del 17 aprile 2016
FAMIGLIA PARROCCHIALE
Bollettino
della Parrocchia Madonna del
Mare - Trieste
tel.: 040 . 30 14 11 (Convento) - 040 . 340 33 75 (Ufficio Parrocchiale)
e-mail:
parrocchia@madonnadelmare.it web: www.madonnadelmare.it
domenica 17 aprile 2016
IVa Domenica del tempo
di pasqua
Letture: At 13, 14.
43-52; Sal 99; Ap 7, 9. 14-17; Gv 10, 27-30
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo,
Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi
seguono.
Io do loro la
vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia
mano.
Il Padre mio,
che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano
del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Oggi,
IV domenica del Tempo di Pasqua, tradizionalmente dedicata all’icona evangelica
del Buon Pastore, tutta la Chiesa prega per le Vocazioni, affinché ognuno possa
rispondere alla propria chiamata personale e comunitaria a vivere il proprio Battesimo
come discepolo di Gesù, cercando la via di una quotidiana santità. Siamo
invitati a scoprire la particolare via di “Beatitudine” che il Signore consegna
a ciascuno dei nostri cuori; siamo invitati a renderci sensibili, come singoli
e come comunità cristiana, alla importanza e alla urgenza di chiedere al
Signore il dono di Vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, perché siano
sale, lievito e scintille luminose nel testimoniare la gioia del seguire il
Signore Gesù. Anche noi, grati al Signore per i nostri presbiteri, diaconi,
religiosi e religiose, missionari e consacrati, entriamo ora “negli atri del
Signore”, acclamiamo Cristo nostro Pastore e guida, celebriamo la sua
misericordia e contempliamo la sua infinita bellezza.
“Io
sono …”: quando, nel Vangelo di Giovanni, Gesù
afferma “io sono” non vuole semplicemente affermare la sua identità. Questo
piuttosto è il nome che Dio ha rivelato a Mosè nella sua teofania nel roveto
ardente: «Io sono colui che sono»; nella tradizione ebraica ciò significa
“colui che è sempre vicino”; Dio esprime la sua profonda prossimità all’uomo di
ogni tempo, di ogni storia.
“… Io
le conosco”: il verbo
“conoscere” nel significato biblico non esprime solo una conoscenza razionale,
ma dice una intimità totale, anche fisica; esprime confidenza e abbandono
reciproco. Equivale a dire: «Io amo immensamente questo gregge…»; per questo
noi ci sentiamo profondamente amati.
“Ascolteranno
la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore”: l’ascolto è il nostro primo impegno, il primo servizio da rendere
a Dio e al prossimo, il primo modo per dare all’altro - sia Dio, sia un
fratello - l’evidenza che esiste, che è importante per me. Amare è ascoltare.
Ma come riconoscere la sua voce? Come faceva Maria, custodendola e meditandola
nel cuore. «Gli uomini si chiamano da un silenzio all’altro, si cercano da una
solitudine all’altra. E ogni voce viene da fuori. Ma tu, Tu sei una Voce che
suona in mezzo all’anima» (G. Von Le
Fort). In molte lingue o dialetti non esiste il verbo ubbidire; esso è
sostituito dal verbo ascoltare. Quante volte ascoltiamo il lamento dei genitori
che ripetono: «Questo ragazzo non ascolta più nessuno». E intendono dire: non
ubbidisce più a nessuno. Questo è lo stesso lamento di Dio che torna insistente
nella Bibbia: «Ascolta, Israele!». «Parlare è un bisogno. Ascoltare è un’arte»,
ci ricorda il poeta e drammaturgo tedesco Johann W. Goethe.
“...
Io do la mia vita”: questo è il
segno che rende Gesù diverso da ogni altro pastore, che non solo conosce le sue
pecore, perché la sua vita è immersa in quella del gregge, ma fa dono della sua
stessa vita, come offerta totale e gratuita, per salvare il suo gregge da mani
rapaci. Il verbo “dare” è particolarmente importante in questo Vangelo, perché l’evangelista
Giovanni lo ripropone per ben 5 volte. «La vita di Dio è data, presente dentro
di noi come umile seme, che inizia quasi a muoversi nel cuore ogni volta che
sfioriamo Gesù un po’ più da vicino» (A.
Louf).
“...
e non andranno perdute ... e nessuno può strapparle dalla mano del Padre ...”: io vivo nella mano di Dio e raccolto in questa mano mi sento al
sicuro, perché è l’unico luogo dove il mio cuore può riposare sereno, dove non
ho nulla da temere e nulla di inquietante a cui dover sfuggire. Queste parole
sono l’annuncio e la conferma di ciò che Gesù è per noi e di quello che noi
siamo per Lui. «Nessuno mai, ti strapperà dalla mia mano»: mani che hanno
disegnato i cieli e gettato le fondamenta della terra; mani di vasaio che hanno
plasmato l’uomo e la donna; mani inchiodate alla croce per un abbraccio che non
può più terminare. «Nessuno ti separerà da queste mani»: sono parole per darci
coraggio. Come passeri abbiamo il nido nella sua mano. Come bambini ci
aggrappiamo forte a quella mano che non ci lascerà cadere. Come crocifissi
ripetiamo: nelle tue mani affido la mia vita.
AVVISI PARROCCHIALI
domenica 17
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IVa Domenica del
Tempo di Pasqua
Preghiera per la Giornata Mondiale per le Vocazioni
· Padre di misericordia, che
hai donato il tuo Figlio per la nostra salvezza e sempre ci sostieni con i
doni del tuo Spirito, concedici comunità cristiane vive, ferventi e gioiose,
che siano fonti di vita fraterna e suscitino fra i giovani il desiderio di
consacrarsi a Te e all’evangelizzazione. Sostienile nel loro impegno di
proporre una adeguata catechesi vocazionale e cammini di speciale
consacrazione. Dona sapienza per il necessario discernimento vocazionale,
così che in tutto risplenda la grandezza del tuo amore misericordioso. Maria,
Madre ed educatrice di Gesù, interceda per ogni comunità cristiana, affinché,
resa feconda dallo Spirito Santo, sia fonte di genuine vocazioni al servizio
del popolo santo di Dio.
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lunedì 18
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·
Ore 15.30, Pomeriggio Insieme per gli anziani in
Oratorio
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martedì 19
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·
Ore 16.30, catechismo parrocchiale in Oratorio
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mercoledì 20
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· Al
termine della S. Messa serale, catechesi per giovani e adulti tenuta dal
Parroco
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giovedì 21
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· Ore 9.15, incontro della
S. Vincenzo Parrocchiale
· Al termine della S. Messa
serale, esposizione e adorazione del Ss. Sacramento e preghiera per le vocazioni
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domenica 24
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Va Domenica del
Tempo di Pasqua
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Sabato 4 Giugno,
Ordinazione Sacerdotale
di Fra Tullio
Nel pomeriggio di sabato 4 giugno, presso la
cattedrale di Vicenza, Fra Tullio sarà ordinato Sacerdote. Lo accompagniamo
nella preghiera. Chi desidera partecipare, può prenotare il posto in pullman
riservato per l’occasione. I dettagli dell’orario saranno comunicati più avanti
ai partecipanti.
Sabato
30 aprile, alle ore 11.00, ritrovo presso la
Cattedrale di S. Giusto, per il pellegrinaggio parrocchiale in occasione del
Giubileo della Misericordia, con passaggio della Porta Santa e celebrazione
della S. Messa. Mercoledì 27, dopo la S. Messa
serale, celebrazione del Sacramento della Riconciliazione per ottenere
l’indulgenza plenaria in occasione del pellegrinaggio parrocchiale.
fra Andrea,
parroco
INTENZIONI SS. MESSE
domenica 17
aprile
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IVa Domenica del
tempo di Pasqua
ore 8.30 - def.ti Antonio
e Laura Battini
ore 10.00 -
Per l’Assemblea
ore 11.30 - def.ti Maria e Augusto Doz
-
def.te Marcella e Fulvia Tassi
-
Secondo l’intenzione dell’offerente
e per le Anime del Purgatorio
ore 19.00 - def.ta Carolina Furlan
-
def.to Vincenzo Antonini
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lunedì 18
aprile
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ore 8.30 - def.ta Maria
-
def.ta Francesca
ore 19.00 - def.ta Anita De
Luyk
-
def.ti Edda e Reno
- Secondo l’intenzione
dell’offerente
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martedì 19
aprile
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ore 8.30 - def.ti Guglielmo,
Ugo e Anna
ore 19.00 -
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mercoledì 20
aprile
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ore 8.30 - def.ti Giovanni,
Giorgio e Grazia
ore 19.00 -
def.to Alessandro Fornasier
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giovedì 21
aprile
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ore 8.30 - def.to Gianfranco
ore 19.00 - def.to Giulio
Lindi
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venerdì 22
aprile
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ore 8.30 -
ore 19.00 - def.ta Giovanna Dolce
- def.ti
Gisella e Antonio
e per le Anime del Purgatorio
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sabato 23
aprile
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ore 8.30 -
ore 19.00 - def.to Pino Trevisan
-
def.to Giorgio Rotta
-
def.to Giuseppe Lorenzini
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domenica 24
aprile
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Va Domenica del
tempo di Pasqua
ore 8.30 - def.ti Famiglia
Viviani
ore 10.00 -
Per l’Assemblea
ore 11.30 - def.ti Argia ed Enzo
-
def.ti Giuseppina e Polidoro
ore 19.00 - def.to Andrea
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