Famiglia Parrocchiale del 10 aprile 2016
FAMIGLIA PARROCCHIALE
Bollettino
della Parrocchia Madonna del
Mare - Trieste
tel.: 040 . 30 14 11 (Convento) - 040 . 340 33 75 (Ufficio Parrocchiale)
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domenica 10 aprile 2016
IIIa Domenica del tempo
di pasqua
Letture: At 5, 27b-32.
40b-41; Sal 29; Ap 5, 11-14; Gv 21, 1-19
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo,
Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò
così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di
Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon
Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora
uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già
era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era
Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero:
«No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e
troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande
quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il
Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno
ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece
vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti
lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un
fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un
po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e
trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché
fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E
nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che
era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il
pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere
risorto dai morti. Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone,
figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu
lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di
nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli
rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le
mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi
bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi
vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio
bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico:
quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai
vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non
vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio.
E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
Tu, o Gesù, sei il Risorto, sei vivo, sei sempre
presente nella mia vita e nella vita della Chiesa. Io ho cercato di celebrare
la tua Pasqua, con consapevolezza e coerenza; ma quanta fatica per farti
entrare nella mia vita, come è difficile vivere quanto si è celebrato! L’esperienza
negativa della mia fragilità e la delusione per i risultati mancati paralizzano
la mia fede e rendono faticoso il cammino di conversione. Quante volte è venuta
anche a me la tentazione, come a Pietro e agli altri apostoli, di tornare
indietro, di abbandonare l’avventura della fede ed accontentarmi di una vita
tranquilla, senza scosse e sussulti. Quante volte è accaduto anche a me di
tornare a casa a mani vuote, dopo aver faticato invano giorni e notti. Tu, o
Gesù, ti fai largo anche tra le nebbie della mia stanchezza, disillusioni e
rabbia. Tu mi raggiungi alla fine della mia notte, quando tutto sembra perduto,
quando l’animo è stanco di combattere e cede allo sconforto. All’alba ti fai
incontro alla mia fatica e delusione; la tua vicinanza, non importa se
riconosciuta o no, comporta la fine della notte, e, quel che più conta, l’inizio
di un nuovo giorno, e di una vita nuova. Tu sei lì sulla spiaggia, proprio al limite
tra il mare e la terra. Il mare è il mondo in cui vivo, un mondo fragile,
instabile ed imprevedibile. La terra, che simboleggia stabilità e sicurezza, è
la tua presenza, che devo riconoscere ed accogliere, perché solo con te posso
portare frutti abbondanti. O
Gesù, seguire te richiede impegno e perseveranza, mentre tutto attorno a me
invita al rilassamento. Aiutami, ti prego, a non perdere mai come punto di
riferimento la tua Parola, Parola che è luce e indica la direzione in cui
muovermi e gettare le reti, Parola che scalda il cuore e ha la forza di
smuovermi dal mio fallimento, Parola capace di riaccendere in me la speranza. Solo
se getterò le reti sulla tua Parola, accanto a una pesca abbondante, potrò
avere la gioia di ravvisare nel tuo volto una persona conosciuta ed amata, una
persona che non delude, in cui tutto trova senso. Tu sei il Signore della vita e
della storia, colui che soddisfa tutti i miei desideri più profondi. Quando sei
apparso sulle rive di quel lago, gli apostoli non ti hanno riconosciuto subito,
anche se erano stati tanto tempo con te e desideravano vederti ed ascoltarti ancora.
O Gesù, come i tuoi apostoli anch’io faccio fatica ad accorgermi di te e spesso
non riesco a decifrare la tua presenza in mezzo a giornate convulse ed
inconcludenti. Ti prego, non mi abbandonare, rivelati anche a me, mentre
lavoro, prego, cammino. La consapevolezza di essere peccatore non freni mai lo
slancio del mio cuore, che ti cerca, ti desidera e ti ama. Tu conosci i segreti
di ogni cuore, tu sai che il mio amore è poco più di un desiderio di rimanere
con te, accoglilo ugualmente e, nella tua bontà, ammettimi a sedere con te alla
tua mensa.
AVVISI PARROCCHIALI
domenica 10
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IIIa Domenica del Tempo
di Pasqua
Giornata dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
· La Scuola di Fraternità, organizzata
dall’OFS è sospesa per una improvvisa indisponibilità della relatrice
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lunedì 11
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·
Ore 15.30, Pomeriggio Insieme per gli anziani in
Oratorio
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martedì 12
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·
Ore 16.30, catechismo parrocchiale in Oratorio
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mercoledì 13
|
· Al
termine della S. Messa serale, catechesi per giovani e adulti sul tema della
Confessione, tenuta dal Parroco
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giovedì 14
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· Ore 16.00, incontro
dell’Azione Cattolica Parrocchiale
· Al termine della S. Messa
serale, esposizione e adorazione del Ss. Sacramento e preghiera per le
vocazioni
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venerdì 15
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· Ore 20.30, presso la
Chiesa di S. Caterina, in via dei Mille, veglia
di preghiera, per le Vocazioni
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domenica 17
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IVa Domenica del
Tempo di Pasqua
Preghiera per la Giornata Mondiale per le Vocazioni
Padre di misericordia, che hai donato il tuo
Figlio per la nostra salvezza e sempre ci sostieni con i doni del tuo
Spirito, concedici comunità cristiane vive, ferventi e gioiose, che siano
fonti di vita fraterna e suscitino fra i giovani il desiderio di consacrarsi
a Te e all’evangelizzazione. Sostienile nel loro impegno di proporre una
adeguata catechesi vocazionale e cammini di speciale consacrazione. Dona
sapienza per il necessario discernimento vocazionale, così che in tutto
risplenda la grandezza del tuo amore misericordioso. Maria, Madre ed
educatrice di Gesù, interceda per ogni comunità cristiana, affinché, resa
feconda dallo Spirito Santo, sia fonte di genuine vocazioni al servizio del
popolo santo di Dio.
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Sabato 4 Giugno,
Ordinazione Sacerdotale
di Fra Tullio
Nel pomeriggio di sabato 4 giugno, presso la
cattedrale di Vicenza, Fra Tullio sarà ordinato Sacerdote. Lo accompagniamo
nella preghiera.
Sabato
30 aprile, alle ore 11.00, ritrovo presso la Cattedrale
di S. Giusto, per il pellegrinaggio parrocchiale in occasione del Giubileo
della Misericordia, con passaggio della Porta Santa e celebrazione della S. Messa.
fra Andrea,
parroco
INTENZIONI SS. MESSE
domenica 10
aprile
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IIIa Domenica del
tempo di Pasqua
ore 8.30 - Secondo l’intenzione
dell’offerente
ore 10.00 -
Per l’Assemblea
ore 11.30 - def.to Antonio
ore 19.00 - def.to Paolo Perosa
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lunedì 11
aprile
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ore 8.30 - Secondo l’intenzione
dell’offerente
-
def.to Giovanni
ore 19.00 - def.ta Chiara Rioso
-
def.to Giovanni Langmann
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martedì 12
aprile
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ore 8.30 - Secondo l’intenzione
dell’offerente
-
def.ta Maria
-
def.ti Piergiorgio e Giuseppe
ore 19.00 - def.to Francesco Martelliti
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mercoledì 13
aprile
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ore 8.30 - def.ti Michele,
Antonio e Maria
ore 19.00 -
def.to Rolando
-
def.ta Lucia Piccini
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giovedì 14
aprile
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ore 8.30 - def.ta Ivana Dolar (obitus)
ore 19.00 -
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venerdì 15
aprile
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ore 8.30 -
ore 19.00 - def.ta Maria
- def.ti
Silvana e Alberto
e def.ti Famiglie Longanani e Beccari
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sabato 16
aprile
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ore 8.30 -
ore 19.00 - def.ta Anna Maria Trevisan
(obitus)
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domenica 17
aprile
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IVa Domenica del
tempo di Pasqua
ore 8.30 - def.ti Antonio
e Laura Battini
ore 10.00 -
Per l’Assemblea
ore 11.30 - def.ti Maria e Augusto Doz
-
def.te Marcella e Fulvia Tassi
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Secondo l’intenzione dell’offerente
e per le Anime del Purgatorio
ore 19.00 - def.ta Carolina Furlan
-
def.to Vincenzo Antonini
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