Famiglia Parrocchiale del 25 ottobre 2015


FAMIGLIA  PARROCCHIALE
Bollettino   della   Parrocchia   Madonna   del   Mare   -   Trieste
tel.:  040 . 30 14 11  (Convento)   -   040 . 340 33 75  (Ufficio Parrocchiale)
e-mail:  parrocchia@madonnadelmare.it    web:  www.madonnadelmare.it

domenica   25   ottobre   2015
Domenica  XXXa  del  tempo  ordinario
Letture: Ger 31,7-9; Sal 125; Eb 5,1-6; Mc 10,46-52
Seconda  settimana  del  Salterio

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me! ».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada. 


Il cammino della fede

La descrizione profetica del ritorno gioioso degli esuli in patria (1° lett.) è letta dalla liturgia in chiave evangelica. È Gesù Cristo che chiama tutti, anche i deboli, gli zoppi, i ciechi al grande ritorno e li colma di consolazione e di gioia.
Tra le righe della 1° lettura diventa, così, facile leggere, come in filigrana, i tratti della conversione alla quale siamo noi pure chiamati continuamente. Essa è un ritorno: si tratta di fare a ritroso il cammino percorso nell’allontanarci da Dio. È la liberazione da una schiavitù umiliante, la riscoperta di una gioia, prima dimenticata: quella di sentirci circondati dalle braccia amorose del Padre che ci accoglie di nuovo nel suo amore. Se la 1° lettura mette in evidenza un aspetto dell'itinerario della conversione, quello della gratuita e preveniente iniziativa di Dio, il vangelo sottolinea la partecipazione e la risposta attiva dell'uomo, proponendo la guarigione del cieco nel quadro di un rituale catecumenale, del quale descrive le tappe successive.
L'iniziazione alla fede.   Questa incomincia con una manifestazione di Gesù nella vita dell'uomo: è necessario che Cristo passi di là  (cf Mt 20,30). Ma questa manifestazione è misteriosa: il cieco che rappresenta l'uomo sulla via della fede, non vede Gesù; intuisce soltanto la presenza del Signore negli avvenimenti, ma esprime già la sua fede rimettendosi alla iniziativa salvifica di Dio. Questa apertura a Dio è subito contestata dal mondo che lo circonda ed è necessario tutto il coraggio per mantenere il proposito di apertura all'uomo-Dio.
Il candidato alla fede si sente così oggetto della attenzione di alcuni che gli rivelano la chiamata di Dio, lo incoraggiano e lo invitano a convertirsi («alzarsi» o risuscitare, e «gettare via il mantello» o spogliarsi del vecchio uomo). Allora si intreccia il dialogo finale: «Che vuoi?...». Si tratta dell'impegno definitivo, presentato sotto forma di domanda e di risposta, per mettere bene in risalto la libertà totale delle due parti che contraggono l'alleanza. Infine, la vista è restituita al cieco come una visione della fede che lo impegna immediatamente a «seguire» Cristo «per la strada».
Il cammino della fede non è mai facile.   Seguire la chiamata di Dio ha sempre voluto dire lasciare qualcosa dietro di sé, andare verso l'ignoto (Abramo), rinnegare la logica della carne e delle sicurezze umane per affidarsi totalmente al Dio delle promesse. Questo diventa più difficile oggi. Se nel passato la fede poteva costituire una spiegazione o una interpretazione dell'universo, un luogo di sicurezza di fronte alle assurdità della storia e al mistero del mondo, oggi non è più così. «I movimenti di idee, il progresso tecnologico, la espansione dei consumi, la mobilità migratoria e turistica, l'urbanizzazione crescente e caotica con le conseguenti enormi difficoltà di integrazione comunitaria, l'aggressione della pubblicità, l'instabilità politica, economica e sociale, con tutti i problemi connessi, concorrono ad acuire la lacerazione interiore, ancor più sensibile negli uomini di cultura. In questo quadro la carenza di una fede cosciente e robusta, favorisce il dissolversi della religiosità, sino ad una rottura totale con la pratica religiosa» (Documento dell'Episcopato Italiano, La fede oggi, 1971).
Non c'è più posto per una fede anonima.   In un mondo come il nostro non c'è più posto per una fede anonima, formalistica, ereditaria. È necessaria una fede fondata sull' approfondimento della parola di Dio, sulla scelta e sulle convinzioni personali. Una fede consapevolmente abbracciata e non passivamente ricevuta in eredità. Tutto questo comporta un nuovo modo di affrontare il problema della iniziazione cristiana, un nuovo modo di considerare l'evangelizzazione e la sacramentalizzazione. Un immenso campo di azione si apre alla pastorale in genere e a quella, catechistica in particolare. Il cristiano dovrà percorrere (o ripercorrere, se si tratta di un adulto) non tanto un cammino fatto di tappe e di gesti sacramentali, quanto piuttosto un itinerario di fede, un catecumenato restaurato, senza del quale non hanno senso né efficacia i gesti sacramentali donati a scadenze fisse.


AVVISI   PARROCCHIALI


domenica  25
Domenica  XXX  del  Tempo  Ordinario
·    Nella notte tra sabato e domenica si passa dall’ora legale a quella solare. L’unica variazione delle celebrazioni riguarda la S. Messa serale che sarà sempre, giorni feriali, prefestivi e festivi, alle ore 18.00
lunedì  26
·    Ore 15.30, in Oratorio, Pomeriggio Insieme per gli anziani
martedì  27
·    Ore 16.30, in Oratorio, catechismo parrocchiale
mercoledì  28
·    Al termine della S. Messa serale, catechesi sui Sacramenti
giovedì  29
·    Al termine della S. Messa serale, adorazione Eucaristica
sabato  31
·    Ore 16.00, a Monte Grisa, recita del Rosario e conclusione del Mese di Ottobre
domenica  1
Domenica  XXX  del  Tempo  Ordinario
Solennità  di  Tutti  i  Santi
·    Davanti la Chiesa si volge l’iniziativa “La dolcezza della Santità”. La vendita di dolci e torte, che di solito si faceva nella Festa dell’Immacolata, è stata anticipata a questo giorno di tutti i Santi. Il ricavato andrà alla S. Vincenzo parrocchiale per sostenere le attività caritative verso i poveri della nostra comunità. Insieme ai dolci si potranno prendere anche dei libriccini che illustrano la vita e le virtù di alcuni Santi e Beati
·    I dolci si portino presso la S. Vincenzo dalle 16 alle 18 di sabato 31 e per tutte le altre modalità, contattare i volontari della Stessa S. Vincenzo.

Altre  informazioni

·      Lunedì 2 novembre, Commemorazione di Tutti i fedeli Defunti, le Ss. Messe saranno alle ore 8.30, 10.00 e 18.00.
·      Martedì 3 novembre, Festa di San Giusto, patrono della Diocesi e della Città di Trieste. Ore 10.00, in cattedrale, solenne pontificale.
·      Venerdì 6 novembre, ore 15.30, in Cimitero, S. Messa per tutti i defunti della nostra comunità parrocchiale.
·      Dalla Giornata Missionaria abbiamo raccolto Euro 700,00 che saranno devoluti per le realtà della nostra diocesi. Grazie di cuore per la vostra attenzione e generosità.

fra Andrea, parroco

INTENZIONI   SS. MESSE


domenica  25
ottobre
Domenica  XXIX  del  Tempo  Ordinario
Passaggio all’ora solare. Orologi indietro di un’ora.
Cambia solo la S. Messa serale: sempre alle ore 18.00.
ore    8.30   - def.ti  Maria e Giuseppe
                  - def.to Corrado
ore  10.00   - Per l’Assemblea
ore  11.30   - def.ta Erminia
ore  18.00   - def.ta Maria Benvenuti
lunedì  26
ottobre
ore    8.30   - def.to Azio Longo
ore  18.00   - def.ta Lucia
                  - def.to Luigi Smaila
martedì  27
ottobre
ore    8.30   -
ore  18.00   - def.to Bruno Redolfi
mercoledì  28
ottobre
Santi  Simone  e  Giuda,  apostoli
ore    8.30   - def.ta Maria
                  - def.ta Carla Manfio
ore  18.00   - def.ta Maria Vidali
giovedì  29
ottobre
ore    8.30   - def.ti  Nella e Silvio
                  - def.to Ferruccio
ore  18.00   - def.ta Annamaria
                  - def.to Vinicio Apollinari
                  - def.to Renato
venerdì  30
ottobre
ore    8.30   -
ore  18.00   - def.to Giorgio Prestifilippo (obitus)

sabato  31
ottobre
ore    8.30   -
ore  18.00   - def.to Ermenegildo Canzutti
                  - def.ti  Marcello e Virgilio
domenica  1
novembre
Domenica  XXX  del  Tempo  Ordinario
Solennità  di  Tutti  i  Santi
ore    8.30   - def.to Luciano
ore  10.00   - Per l’Assemblea
ore  11.30   - def.ta Irma
                  - def.ti  famiglie Bartolucci e Pauri
ore  18.00   -

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