Famiglia Parrocchiale 08/11/2009

DOMENICA 8 NOVEMBRE 2009
Domenica XXXII del tempo Ordinario - IV Settimana del Salterio
Letture: 1 Re 17,10-16; Sal 145; Eb 9,24-28; Mc 12,38-4


Dare ciò che si è,
più che ciò che si ha

Due povere vedove sono al centro della liturgia di questa domenica. L'ospitalità della prima viene compensata dal miracolo di Elia e l'umile generosità della seconda merita da Gesù un elogio che non ha l'eguale. La loro generosa prestazione è ancora più notevole se la si confronta con l'atteggiamento dei ricchi che, quasi a contrasto, il racconto oppone ad esse: da una parte l'empia regina Gezabele che vive nel lusso e nella ricchezza disprezzando i poveri, dall'altra i ricchi scribi che «divorano le case delle vedove» e sono sempre alla ricerca dei primi posti. L'antitesi ricchi-poveri (in questo caso scribi-vedova) è un procedimento frequente nei discorsi escatologici di Gesù: è usato nelle beatitudini, in cui l'opposizione ricchi-poveri serve prima di tutto ad annunciare l'arrivo del Regno e il capovolgimento delle situazioni umane abusive. Più che fare l'apologia o la critica di questo o di quell'altro stato sociale, sottolinea il capovolgimento che l'arrivo degli ultimi tempi porterà nelle strutture umane. La vedova ha dato del suo necessario, in contrapposizione ai ricchi, che danno qualcosa della loro potenza e dei loro privilegi con ostentata e pomposa ricerca della propria gloria. Il gesto furtivo con cui la vedova getta in silenzio i suoi due spiccioli è un gesto di preghiera, di fede e di amore. L'obolo è insignificante, ma il dono è totale; tanto più grande quanto meno si ostenta, e anzi cerca di nascondersi. Gesù, che ha ammirato il gesto e l'ha lodato, non misura gli atti umani col nostro metro che si ferma alle apparenze. Egli non misura in cifre quello che doniamo; lo misura in amore, lo valuta secondo il metro dei valori interiori della persona; egli arriva al cuore.
Donare così, come la vedova, è donare come fa Dio, il quale non ci dona della sua abbondanza (in questo caso sarebbe rappresentato meglio dai ricchi donatori che non dall'obolo della vedova !), non ci dona di quello che ha, ma di quello che è: la sua stessa vita divina. Gesù povero e servitore degli uomini non è una parentesi nella vita di Dio, ma la manifestazione della condizione stessa di Dio. Egli non è un ricco venuto a visitare, da turista, la terra sottosviluppata dell'umanità; egli è il nostro fratello che è diventato povero e schiavo, per arricchire della sua ricchezza la nostra povertà. La parola del Signore e il comportamento della vedova portano facilmente la nostra considerazione sul senso della ricchezza e della povertà, non solo nella vita del singolo cristiano, ma anche nella vita delle nostre comunità. «La santa Chiesa, come fin dalle sue prime origini, unendo insieme l’ "agape" con la Cena eucaristica si manifestava tutta unita nel vincolo della carità attorno a Cristo, così, in ogni tempo, si riconosce da questo contrassegno della carità, e, mentre gode delle iniziative altrui, rivendica le opere di carità come suo dovere e diritto inalienabile. Perciò la misericordia verso i poveri e gli infermi e le cosiddette opere caritative e di mutuo aiuto, destinate ad alleviare ogni umano bisogno, sono tenute dalla Chiesa in particolare onore». Consuetudini di vecchia data, che trovano spiegazione nelle vicende storiche, fanno sì che a determinate prestazioni di ministero corrisponda un compenso in danaro. Ciò non significa compravendita di beni spirituali, ma un mezzo per provvedere al sostentamento di chi dedica tutto il suo tempo e le sue forze al ministero sacro e alle necessità della Chiesa. La mentalità del nostro tempo (in questo certamente più conforme allo spirito del ministero) propone, come una mèta a cui tendere, lo sganciamento della singola prestazione ministeriale dal compenso in danaro. Questo richiede, però, da parte dei sacerdoti, spirito di disinteresse e fiducia nella provvidenza divina, e da parte dei fedeli, un senso di corresponsabilità e un serio impegno a provvedere ai bisogni dei sacerdoti e della comunità. La ricerca dei mezzi economici necessari all'azione pastorale e caritativa non deve però mai indurre a compromessi con qualsiasi forma di potere — sia politico che economico — che mettano in pericolo la libertà della Chiesa e le impediscano di agire secondo il vangelo.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 8 novembre al 15 novembre 2009


domenica 8 novembre
· Durante la S. Messa delle ore 10.00, amministrazione del sacramento del Battesimo.

martedì 10 novembre
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.

giovedì 12 novembre
· Dopo la S. Messa serale, esposizione e adorazione del Ss. Sacramento: si prega in modo particolare per le vocazioni.

venerdì 13 novembre
· Ore 16.30, prove in Chiesa per i ragazzi che riceveranno il sacramento della Confermazione.

sabato 14 novembre
· Ore 18.00, S. Messa presieduta dal nostro vescovo Mons. Giampaolo e conferimento del sacramento della Cresima a 11 ragazzi: tutta la comunità parrocchiale accompagni questi giovani nella preghiera, in questa tappa così importante della loro vita.

domenica 15 novembre
· Durante la S. Messa delle ore 10.00, celebrazione della prima tappa del cammino catechistico parrocchiale: consegna della preghiera del Padre Nostro ai ragazzi del primo anno di catechismo.

Proposte di corsi e attività in Oratorio

Proseguono le attività che coinvolgono i ragazzi, i giovani e gli adulti: Dopo-scuola; attività ludiche; corsi di fotografia e laboratorio creativo; corsi di cucina e cucito e riparazione, … iscrizioni e informazioni i pomeriggi in Oratorio.

Dal Vangelo alla … Vita Parrocchiale

La pagina evangelica di questa domenica deve diventare riflessione e stimolo per tutti. Ci stiamo preparando alla Missione Parrocchiale, tempo di grazia e di incontro particolare con Dio e con i fratelli. A ciascuno è chiesto qualcosa: prima di tutto di accogliere la presenza di Dio nella propria vita e nel proprio cuore, in secondo luogo di saper offrire qualcosa di noi stessi, un po’ di tempo, di competenze, di accoglienza, di generosità. La Missione richiede anche una preparazione tecnica, oltre che spirituale, accoglienza dei missionari e il dono di un po’ del proprio tempo per aiutare ad organizzare il tutto. … Io cosa posso fare? Che aiuto voglio dare alla mia parrocchia?

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 8 novembre al 15 novembre 2009


domenica 8 novembre
ore 8.30 - def.to Casimiro Gobbo
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.ta Francesca Zumthor
ore 11.30 - def.ti Fam. Bendagli
ore 18.00 - Secondo l’intenzione dell’offerente

lunedì 9 novembre
ore 7.00 - def.to Lino Milocco
ore 9.00 - def.to Giuseppe Terranino
ore 18.00 - def.to Gianni Prodan

martedì 10 novembre
ore 7.00 - def.to Luciano Scabar
ore 9.00 - def.ti Carmela, Giuseppe e Guido Zorzet
ore 18.00 - def.to Antonio Grassi

mercoledì 11 novembre
ore 7.00 - def.ta Carla Mian
ore 9.00 - def.to Sergio Sturdhorff
ore 18.00 - def.ti Lina e Pompeo Marinò

giovedì 12 novembre
ore 7.00 - def.ti Eugenio, Elisabetta e Silvana
ore 9.00 - def.to Renato Suzzi
ore 18.00 - def.to Paolo Perosa

venerdì 13 novembre
ore 7.00 - def.to Rolando Scaglia
ore 9.00 - def.ti Lino e Beatrice Domiani
ore 18.00 - def.to Renato Di Bacco

sabato 14 novembre
ore 7.00 - def.ti Gino e Roberto Gnan
ore 9.00 - def.ti Francesco, Giovanni e Tommaso
ore 18.00 - def.to Almeriso Petronio

domenica 15 novembre
ore 8.30 - def.ta Maria Scaglia
- def.to Ermanno Parovel
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.ta Romilda Pretoto
ore 11.30 - def.to Giovanni Blasina
ore 18.00 - def.ti Carlo ed Ernesto

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