Famiglia Parrocchiale 15/11/2009

DOMENICA 15 NOVEMBRE 2009
Domenica XXXIII del tempo Ordinario - I Settimana del Salterio
Letture: Dn 12,1-3; Sal 15; Eb 10,11-14.18; Mc 13, 24-32

Per Cristo, con Cristo e in Cristo

«Il cristianesimo è escatologia dal principio alla fine e non solo in appendice»; «tutta la predicazione cristiana, tutta l'esistenza cristiana, e la Chiesa stessa nel suo insieme, sono caratterizzate dal loro orientamento escatologico». Con la risurrezione di Gesù, infatti, il mondo e la storia sono entrati nella loro fase finale, nella pienezza dei tempi. Le promesse di Dio si sono compiute e i cicli e la terra nuovi sono già stati inaugurati. In Cristo, Dio ha già detto la sua parola definitiva; in noi è già stato deposto lo Spirito che è il seme delle realtà future.
Comprendere ciò significa comprendere che il cristiano è l'uomo del futuro. Ciò significa non tanto che il cristiano è l'uomo che «aspetta il futuro » che gli sarà dato dopo la morte; ma piuttosto che è l'uomo che costruisce oggi il suo futuro. In un certo senso, dopo Cristo, tutto è fatto: non attendiamo più nulla di sostanzialmente nuovo. Eppure è altrettanto vero che tutto rimane da fare. Si tratta di far «fare pasqua» al mondo, di «far passare» tutte le realtà della creazione nella sfera di Cristo, il quale alla fine «ricapitolerà» in sé tutte le cose. È questa la grande opera che riempie il tempo della Chiesa; ed è lungi dall'essere compiuta.
Oltre che un compito personale e sociale, il cristiano deve svolgere sulla terra anche un compito che potremmo chiamare cosmico. Come il peccato di Adamo non ha avuto solo conseguenze per l'uomo, ma ha avuto un contraccolpo anche nel cosmo e nella materia, che è diventata opaca (nasconde Dio invece di manifestarlo), pesante (trascina verso il basso invece di elevare) e ribelle all'uomo («con il sudore del tuo volto mangerai...»), così la redenzione di Cristo ha toccato tutto l'universo. Egli ha salvato tutto l'uomo, anche il corpo destinato alla risurrezione e alla gloria insieme allo spirito. Solidale con il primo Adamo nella caduta, la creazione è chiamata a partecipare anche alla vittoria del secondo Adamo.
San Paolo vede la natura tesa verso la redenzione e sente i suoi gemiti, simili a quelli di una partoriente (Rm 8,12-22). Tutte le cose tendono a Cristo che «ricapitolerà in sé il creato» (Ef 1,9). Salvatore dell'uomo, Cristo lo è anche dell'universo. In questo sforzo, in questa tensione il cristiano è chiamato a svolgere un ruolo insostituibile.
È il cristiano che con il suo lavoro, con il sacrificio e la preghiera «umanizzerà» questo mondo e preparerà quella trasformazione dell'universo nei «cieli nuovi» e nella «nuova terra» che inaugurerà il definitivo regno di Dio. In una parola «ciò che l'anima è nel corpo, questo devono essere i cristiani nel mondo» (Lettera a Diogneto, 6).
II cristiano è un pellegrino su questa terra. Non è un cittadino, ma un esule in marcia verso la vera Patria. Egli considera la terra non come una dimora permanente, ma come la tappa di un viaggio. Per questo non vi costruisce una casa di solida pietra, ma solo una tenda, come il viandante che sosta nel deserto.
Una interpretazione unilaterale ed ingiusta delle realtà umane (favorita peraltro da certa predicazione altrettanto unilaterale e miope) ha fatto sì che molti uomini del nostro tempo guardino con diffidenza alla religione cristiana, quasi fosse nemica del mondo, della vita, del progresso, dell'impegno umano; una religione di evasione, di disimpegno, di rinuncia passiva e vile; l'oppio che addormenta l'uomo e lo distoglie da ogni interesse verso la città terrena, facendogli balenare la promessa di un aldilà felice e illusorio.
Diverso è invece il compito del cristiano nel mondo: «Il cristiano non è un evaso, al contrario un impegnato come persona nell’incremento, nella riuscita, nella salvezza del mondo. Sa che l'universo intero ha un solo principio di consistenza, di movimento, di fine: Cristo, perché per mezzo di lui sono state fatte tutte le cose e in lui trovano la loro consistenza (Col 1,16-18). Cristo è in tal modo il grande Adunatore che lavora nell'intimo delle anime e delle cose a tutto santificare, a tutto unire, a tutto consacrare alla gloria di Dio. Il cristiano si impegna volontariamente a questa gigantesca impresa, al suo posto, a suo tempo, con le proprie risorse. Non lavora da solo: collabora... lavora con coraggio, perché la fatica è dura; con fede, perché il compito è misterioso e senza proporzione con le forze umane; lavora a far crescere l'universo e a far spuntare la nuova creazione attraverso il tra vaglio caotico e doloroso, pieno di speranza e di affanni, travaglio che non è però quello di un'agonia, ma di un parto».


AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 15 novembre al 22 novembre 2009


domenica 15 novembre
· Durante la S. Messa delle ore 10.00, celebrazione della prima tappa del cammino catechistico parrocchiale: consegna della preghiera del Padre Nostro.

lunedì 16 novembre
· Ore 15.30, “Pomeriggio Insieme” per gli anziani in Oratorio.

martedì 17 novembre
S. Elisabetta d’Ungheria, patrona dell’OFS

· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.

mercoledì 18 novembre
· Ore 15.30, in Cimitero di S. Anna, S. Messa per tutti i defunti della nostra comunità parrocchiale.
· Al termine della S. Messa serale, catechesi per giovani e adulti, sul Vangelo di S. Giovanni, tenuta dal parroco.

giovedì 19 novembre
· Ore 15.30, incontro dell’Azione Cattolica parrocchiale.
· Dopo la S. Messa serale, adorazione del Ss. Sacramento: si prega per le vocazioni religiose e sacerdotali.

domenica 22 novembre
Solennità di Gesù Cristo, Re dell’Universo,
Ultima domenica dell’anno liturgico

Proposte di corsi e attività in Oratorio

Proseguono le attività che coinvolgono i ragazzi, i giovani e gli adulti: Dopo-scuola; attività ludiche; corsi di fotografia e laboratorio creativo; corsi di cucina e cucito e riparazione, … iscrizioni e informazioni i pomeriggi in Oratorio.

Dal Vangelo alla … Vita Parrocchiale

La pagina evangelica di domenica scorsa deve diventare riflessione e stimolo per tutti. Ci stiamo preparando alla Missione Parrocchiale, tempo di grazia e di incontro particolare con Dio e con i fratelli. A ciascuno è chiesto qualcosa: prima di tutto di accogliere la presenza di Dio nella propria vita e nel proprio cuore, in secondo luogo di saper offrire qualcosa di noi stessi, un po’ di tempo, di competenze, di accoglienza, di generosità. La Missione richiede anche una preparazione tecnica, oltre che spirituale, accoglienza dei missionari e il dono di un po’ del proprio tempo per aiutare ad organizzare il tutto. … Io cosa posso fare? Che aiuto voglio dare alla mia parrocchia?

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 15 novembre al 22 novembre 2009


domenica 15 novembre
ore 8.30 - def.ta Maria Scaglia
- def.to Ermanno Parovel
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.ta Romilda Pretoto
ore 11.30 - def.to Giovanni Blasina
ore 18.00 - def.ti Carlo, Ernesto e Michelina

lunedì 16 novembre
ore 7.00 - def.ti Luigi e Carmela
ore 9.00 - def.ti Margherita e Marcello
ore 18.00 - def.ta Ada Innocente

martedì 17 novembre
ore 7.00 - def.to Massimo Del Neri
ore 9.00 - def.to Aldo Orlandi
ore 18.00 - def.ta Chiara Indrigo (obitus)

mercoledì 18 novembre
ore 7.00 - def.to Ernesto Tirello
ore 9.00 - def.to Duilio Campagnolo
ore 18.00 - def.ta Francesca

giovedì 19 novembre
ore 7.00 - def.ta Fiorentina Valzacchi
ore 9.00 - def.to Flavio Laudato
ore 18.00 -

venerdì 20 novembre
ore 7.00 - Per le Anime del Purgatorio
ore 9.00 - def.to Ottavio Querzola
ore 18.00 - def.to Silvano Mazzolini

sabato 21 novembre
ore 7.00 - def.to Giorgio Vidali
ore 9.00 - def.ti Mario e Argia Davanzo
ore 18.00 - def.ta Maria Antonini

domenica 22 novembre
ore 8.30 - def.to Paolo Crius
- def.to Ermanno Parovel
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.ta Marisa Pisano
ore 11.30 - def.to Vittorio Coronica
ore 18.00 - def.to Fabio Pauletti

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