Famiglia Parrocchiale del 3 novembre 2013
FAMIGLIA PARROCCHIALE
Bollettino della Parrocchia
Madonna del Mare - Trieste
tel.: 040 . 30 14 11 (Conv.) - 040 . 340 33 75 (Uff. Parr.)
e-mail: parrocchia@madonnadelmare.it
sito web: http://madonnadelmare.blogspot.com
domenica
3 novembre 2013
Domenica XXXIa
del Tempo Ordinario
Letture: Sap
11,22-12,2;
Sal 144; 2 Ts 1,11 - 2,2; Lc 19, 1-10
S. Giusto, martire,
patrono della diocesi e della città di Trieste
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo,
Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo,
di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù,
ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora
corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva
passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse:
«Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta
e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa
di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io
do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno,
restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è
venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo
infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Zaccheo ha un handicap (la bassa statura) e
un desiderio (vedere Gesù) e, a questo conflitto tra due forze che potrebbero
annullarsi, risponde con creatività e coraggio, diventando figura di tutti
coloro che, anziché chiudersi nei loro limiti e arrendersi, cercano soluzioni,
inventano alternative senza timore di apparire diversi. Nella vita avanza solo
chi agisce mosso dal desiderio e non dalla paura. Allora corse avanti e salì su
di un albero. Correre, sotto l'urgenza del richiamo di cose lontane, seguendo
il vento del desiderio che gonfia le vele.
Avanti, verso il proprio oggetto d'amore,
verso un Dio che viene non dal passato, ma dall'avvenire. Sull'albero, in alto,
come per leggere se stesso e tutto ciò che accade da un punto di vista più
alto. Perché il quotidiano è abitato da un oltre. Gesù passando alzò lo sguardo.
Lo sguardo di Gesù è il solo che non si posa mai per prima cosa sui peccati di una
persona, ma sempre sulla sua povertà, su ciò che ancora manca ad una vita
piena. La sua parola è la sola che non porta ingiunzioni, ma interpella la
parte migliore di ciascuno, che nessun peccato arriverà mai a cancellare. Zaccheo
cerca di vedere Gesù e scopre che Gesù cerca di vedere lui. Il cercatore si
accorge di essere cercato, l'amante scopre di essere amato, ed è subito festa:
Zaccheo, scendi, oggi devo fermarmi a casa tua.
«Devo» dice Gesù, devo fare casa con te per
un intimo bisogno: a Dio manca qualcosa, manca Zaccheo, manca l'ultima pecora,
manco io. Se Gesù avesse detto: «Zaccheo, ti conosco bene, se restituisci ciò
che hai rubato verrò a casa tua», Zaccheo sarebbe rimasto sull'albero. Se gli
avesse detto: «Zaccheo scendi e andiamo insieme in sinagoga», non sarebbe
successo nulla. Il pubblicano di Gerico prima incontra, poi si converte:
incontrare uno come Gesù fa credere nell'uomo; incontrare un uomo così rende
liberi; incontrare questo sguardo che ti rivela a te stesso fa nascere.
Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia.
Sono poche parole: fretta, accogliere, gioia, ma che dicono sulla conversione
più di tanti trattati. Apro la casa del cuore a Dio e la gioia e la vita si
rimettono in moto. Infatti la casa di Zaccheo si riempie di amici, lui si
libera dalle cose: «Metà di tutto è per i poveri e se ho rubato...». Ora può
abbracciare tutta intera la sua vita, difetti e generosità, e coprire il male
di bene... Oggi mi fermo a casa tua. Dio viene ancora alla mia tavola, intimo
come una persona cara, un Dio alla portata di tutti. Ognuno ha una dimora da
offrire a Dio. E il passaggio del Signore lascerà un segno inconfondibile: un
senso di pienezza e poi il superamento di sé, uno sconfinare nella gioia e
nella condivisione.
Nel 2014 festeggeremo l’80° della presenza dei Frati
nel rione (1934) e il 60° della benedizione della Chiesa (1954). Per
l’occasione daremo alle stampe una nuova edizione, riveduta e aggiornata, dei testi
che raccontano la storia della nostra Comunità e l’architettura e l’arte della
nostra Chiesa. Per questo motivo chi fosse in possesso di foto, documenti,
scritti, lettere, oggetti o curiosità che si riferiscono alla storia e al
vissuto della Parrocchia, è pregato di portarli in ufficio parrocchiale per
creare un archivio da dove attingere per questa nuova pubblicazione. Tutto
verrà restituito al termine del lavoro. Grazie.
AVVISI PARROCCHIALI
domenica 3
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Solennità di San Giusto,
patrono della città e diocesi di Trieste
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Al termine della S. Messa delle ore 10.00, prosegue il laboratorio
artistico per bambini nella sala del convento
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lunedì 4
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Ore 15.30, “Pomeriggio Insieme” per gli anziani in Oratorio
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martedì 5
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Dedicazione
della Cattedrale di San Giusto
·
Ore 16.30, in
Oratorio, catechismo parrocchiale.
·
Al termine,
prove di canto per i bambini.
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mercoledì 6
|
·
Ore 20.30,
incontro del Gruppo Adolescenti - Gi.Fra.
·
Al termine
della S. Messa serale, catechesi per adulti, sulla figura e spiritualità di
S. Francesco.
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giovedì 7
|
·
Ore
15.30, presso la Cappella del Cimitero, S. Messa presieduta dal Vescovo
Giampaolo, per tutti i sacerdoti e religiosi defunti.
·
Ore
15.30, incontro dell’Azione Cattolica Parrocchiale.
·
Al termine della S. Messa serale, esposizione e
adorazione del S.mo Sacramento e preghiera per le vocazioni.
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venerdì 8
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Beato
Giovanni Duns Scoto
·
Ore
15.30, presso la Cappella del Cimitero, S. Messa presieduta dal Parroco, per
tutti i defunti della nostra comunità parrocchiale di Madonna del Mare.
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sabato 9
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Dedicazione
della Basilica Lateranense
·
Ore 18.15,
incontro del Gruppo Araldini.
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domenica 10
|
·
Durante la S. Messa delle ore 10.00, amministrazione del Sacramento
del Battesimo.
·
Al termine della S. Messa delle ore 10.00, incontro del Gruppo Coppie
e Famiglie.
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Indulgenza
Plenaria per i Defunti – Si può lucrare
l’Indulgenza Plenaria per i fedeli defunti quando, confessati e comunicati, si
visita il Cimitero, dal 1 al 8 novembre, recitando un Padre Nostro, il Credo e
una preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Fra Andrea,
parroco
INTENZIONI SS. MESSE
domenica 3
novembre
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ore 8.30 -
def.ti Luigi e Mafalda
-
Secondo l’intenzione dell’Offerente
ore
10.00 - Per l’Assemblea
ore
11.30 - def.ti Famiglie
Trento, Cendak e Bercich
ore
18.00 - def.ta Pina Bovone
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lunedì 4
novembre
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ore 8.30 - def.ta Maria Pia Zeriali
- def.ta Carla
-
Secondo
l’intenzione dell’Offerente
ore 18.00 -
def.ti Riccardo e Adalgisa
- def.ta Olga Tripar
- def.ta
Amorina Fanutti
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martedì 5
novembre
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ore 8.30 -
def.to Oddone
- Secondo
l’intenzione dell’Offerente
ore 18.00 - def.to Casimiro Gobbo
-
def.ti Gisella e Antonino
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mercoledì 6
novembre
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ore 8.30 - def.to Peter Ujka
-
Secondo
l’intenzione dell’Offerente
ore 18.00 -
def.ta Maria Ierman
-
def.to Stoian Placer
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giovedì 7
novembre
|
ore 8.30 -
def.ti Spartaco e Marino Auteri
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def.ti Grazia e Giovanni Salotto
-
Secondo l’intenzione dell’Offerente
ore 18.00 - def.ti Iolanda
e Eugenio Zara
-
def.ta Gianna Angiolillo
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venerdì 8
novembre
|
ore 8.30 -
def.ti Maria e Mario Salotto
-
Secondo l’intenzione dell’Offerente
ore
18.00 - def.ti Famiglia
Turck
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sabato 9
novembre
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ore 8.30 -
def.ta Bruna Pasian
- Secondo l’intenzione
dell’Offerente
ore 18.00 - def.ti Famiglia
Sfreddo
-
def.ti Giorgio e Graziella
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domenica 10
novembre
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ore 8.30 -
def.to Salvatore La Greca
-
Secondo l’intenzione dell’Offerente
ore
10.00 - Per l’Assemblea
ore
11.30 - def.ti Mario
e Renato
-
def.ti Giovanni e Mercede Bergliaffa
ore 18.00 - def.to Paolo Perosa
-
def.to Giovanni Blasina
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