Famiglia Parrocchiale del 10 novembre 2013
FAMIGLIA PARROCCHIALE
Bollettino della Parrocchia
Madonna del Mare - Trieste
tel.: 040 . 30 14 11 (Conv.) - 040 . 340 33 75 (Uff. Parr.)
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sito web: http://madonnadelmare.blogspot.com
domenica
10 novembre 2013
Domenica XXXIIa
del Tempo Ordinario
Letture: 2 Mac 7,
1-2. 9-14;
Sal 16; 2 Ts 2,16-3,5; Lc 20, 27-38
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo,
si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è
risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto:
“Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello
prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque
sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la
prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare
figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di
chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose
loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che
sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non
prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono
uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto,
quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”.
Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».
Che cos’è la vita? C’è un futuro dopo la
morte? Questi interrogativi, o Gesù, li condivido con tanti fratelli, perché è
l’esistenza stessa, con le sue gioie e i suoi drammi, che mi costringe a
riflettere e a prendere posizione.
Con alcuni, anche se con fatica, condivido
l’ansia di una ricerca sincera; con altri, invece, mi trovo a difendermi,
perché sento che le loro domande sono una sfida alla mia fragile fede. Come i
sadducei, usano termini banali e ironici per ridicolizzare la verità della
resurrezione che hanno ideologicamente escluso dal loro bagaglio esistenziale.
Per loro pensare alla vita eterna è tempo perso, più gratificante e più redditizio
è occuparsi solo dell’oggi, che guardare al domani.
Per te, o Gesù, la morte non è il buco nero
che ingoia tutto e mette la parola “fine” alle gioie e ai dolori, alle fatiche
e alle speranze. La morte è quella porta che fa varcare il cielo azzurro, non
“fatto da mani d’uomo”, che è l’abitazione eterna del Dio vivente, che tutto
inonda di luce e di pace. Dietro l’angolo della morte non c’è il nulla, il
vuoto, ma ci sono cieli nuovi e terra nuova, dove i figli della resurrezione
sono uguali agli angeli e partecipano alla stessa vita di Dio.
O Gesù, aiutami ad alzare lo sguardo dalle
ansie e dalle attese della vita terrena per accogliere queste tue parole che
proiettano la vita oltre la morte. Perdonami, perché spesso valuto le tue
promesse con la mia piccolezza. Rendo misero il Regno di Dio, fino a renderlo
simile a questo mondo terreno, anche se rabberciato e aggiustato in qualche
modo.
Perdonami, o Gesù, sono anch’io come quei
sadducei, che con le loro farneticazioni hanno ridotto la fede non a una
ricerca appassionata del Dio vivente, ma a noioso dovere verso un dio dei
morti.
Perdonami, perché faccio fatica ad accogliere
il nuovo che la tua bontà mi ha preparato.
Concedimi la grazia di affrontare
consapevolmente e coraggiosamente la morte, sapendo che ciò che agli occhi di
chi non crede appare come negazione della vita, in realtà ne è l’affermazione
più alta.
Fammi comprendere che l’amore del Padre
celeste non è qualcosa di provvisorio, limitato nel tempo, ma è senza limiti,
perché egli è il Signore della storia, e gode nel dispensare vita e gioia alle
sue creature. La fede nella resurrezione sia per me fonte di consolazione e
speranza.
Io rendo gloria al tuo nome, o Gesù, perché
tu non sei un Dio tenebroso, ma il Dio della gioia; sei sempre al mio fianco e
riempi la mia vita con il tuo amore. Fa’ che pur camminando curvo, sotto il peso
degli eventi, che si accumulano, e conteggiano giornate e anni della mia
esistenza, possa guardare con impazienza al tragitto che mi resta da fare per
ricongiungermi con te, mio Maestro e Signore, che sei “assiso alla destra di
Dio nell’alto dei cieli”. Liberami da ogni timore, perché, al termine dei miei
giorni, la tua misericordia non mi farà sprofondare nel buco nero di un
sepolcro, ma mi accoglierà tra le tue braccia. Fa’ che con convinzione, gridi
dal profondo del cuore: “Vieni, Signore Gesù, non tardare, perché tu sei la
resurrezione e la vita”.
AVVISI PARROCCHIALI
domenica 10
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·
Durante la S. Messa delle ore 10.00, amministrazione del Sacramento
del Battesimo.
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Al termine della S. Messa
delle ore 10.00, incontro del Gruppo Coppie e Famiglie.
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lunedì 11
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Ore 15.30, “Pomeriggio Insieme” per gli anziani in Oratorio
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martedì 12
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Ore 16.30, in
Oratorio, catechismo parrocchiale.
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Al termine,
prove di canto per i bambini.
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Ore 18.00,
incontro dell’Ordine Francescano Secolare.
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Ore 18.00,
incontro del Gruppo Ecumenico nella sala del Convento.
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mercoledì 13
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·
Ore 20.30,
incontro del Gruppo Adolescenti - Gi.Fra.
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Al termine
della S. Messa serale, catechesi per adulti, sulla figura e spiritualità di
S. Francesco.
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giovedì 14
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Al termine della S. Messa serale, esposizione e
adorazione del S.mo Sacramento e preghiera per le vocazioni.
·
Ore 20.30, incontro del Gruppo Giovani.
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venerdì 15
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Ore 20.30,
prove di canto del Coro Giovani.
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sabato 16
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Ore 18.15,
incontro del Gruppo Araldini.
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domenica 17
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S. Elisabetta d’Ungheria
Patrona dell’Ordine Francescano Secolare
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Nel 2014 festeggeremo l’80° della presenza dei Frati
nel rione (1934) e il 60° della benedizione della Chiesa (1954). Per
l’occasione daremo alle stampe una nuova edizione, riveduta e aggiornata, dei
testi che raccontano la storia della nostra Comunità e l’architettura e l’arte
della nostra Chiesa. Per questo motivo chi fosse in possesso di foto,
documenti, scritti, lettere, oggetti o curiosità che si riferiscono alla storia
e al vissuto della Parrocchia, è pregato di portarli in ufficio parrocchiale
per creare un archivio da dove attingere per questa nuova pubblicazione. Tutto
verrà restituito al termine del lavoro. Grazie.
Fra Andrea,
parroco
INTENZIONI SS. MESSE
domenica 10
novembre
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ore 8.30 -
def.to Salvatore La Greca
-
Secondo l’intenzione dell’Offerente
ore
10.00 - Per l’Assemblea
ore
11.30 - def.ti Mario
e Renato
-
def.ti Giovanni e Mercede Bergliaffa
ore
18.00 - def.to Paolo Perosa
-
def.to Giovanni Blasina
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lunedì 11
novembre
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ore 8.30 - def.ti Famiglia
Zorzet
- Secondo
l’intenzione dell’Offerente
ore 18.00 -
def.ti Lina e Pompeo Carella
- def.ta Lilia Cavaletto
- def.to
Luciano Macuz
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martedì 12
novembre
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ore 8.30 -
def.ti Giovanna e Antonio
- def.to Mario Battaglia
- Secondo
l’intenzione dell’Offerente
ore 18.00 - def.to Renato Suzzi
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mercoledì 13
novembre
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ore 8.30 - def.to
Rolando
-
Secondo
l’intenzione dell’Offerente
ore 18.00 -
def.ti Emilia e Angela
-
def.ti Stefania e Giuseppe
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giovedì 14
novembre
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ore 8.30 - Secondo
l’intenzione dell’Offerente
ore
18.00 - def.ta Amalia
Bullo
-
def.to Giulio Tomasi
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venerdì 15
novembre
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ore 8.30 -
def.ta Maria
-
Secondo l’intenzione dell’Offerente
ore
18.00 - def.ti Ottavio
e Renata Pellegrini
-
def.ti Silvana e Alberto
- def.ti
Famiglie Longagnani e Beccari
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sabato 16
novembre
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ore 8.30 -
def.ta Silvia
- Secondo l’intenzione
dell’Offerente
ore 18.00 - def.ta Ada Innocente
-
def.ti Marino e Spartaco Auteri
-
def.to Silvio Crisman
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domenica 17
novembre
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ore 8.30 -
def.ta Caterina Giraldi
-
Secondo l’intenzione dell’Offerente
ore
10.00 - Per l’Assemblea
ore
11.30 - def.ti Ennio,
Vincenzo e Maria
- def.ti
Famiglie Antonini e Giglio
-
def.ti Vittorio e Ionella
ore 18.00 - Per le Anime del Purgatorio
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