Famiglia Parrocchiale del 08 aprile 2011

domenica 8 maggio 2011
TERZA DOMENICA DI PASQUA
Letture: At 2,14a.22-33; Sal 15; 1 Pt 1,17-21; Lc 24,13-35

Dal vangelo secondo Luca

Ed ecco, in quello stesso giorno, il primo della settimana, due dei discepoli erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Signore, quando le difficoltà della vita si fanno più pesanti e i fallimenti e le sofferenze diventano più numerosi, mi assale lo scoraggiamento. Come i due discepoli di Emmaus, anch'io cammino triste nella vita e, non sapendo bene cosa pensare, stento a uscire dalle mie delusioni.
Sono così di malumore da non essere neppure tentato di guardarmi attorno e cogliere i segni della tua presenza. Chiuso nel mio dolore, considero la tua speranza un'illusione e il vangelo troppo bello per essere realtà. È la stessa amara constatazione dei tuoi discepoli di tutti i tempi di fronte al mistero sconcertante della croce: "Noi speravamo" - ti confessano candidamente Cleopa e il suo compagno, sulla stradina di terra battuta, che da Gerusalemme porta ad Emmaus. "Noi speravamo che fosse Gesù di Nazaret a liberare'Israele... ma ora la realtà ci ha disingannati, non possiamo più neanche sperare, perché Egli è morto in croce".
Tu mi riveli, o Gesù, che la croce non segna la fine del tuo progetto di salvezza, ma è lo strumento necessario per vincere il peccato e la morte e far trionfare l'amore. Tu sei il Risorto, il Vivente lungo il corso dei secoli, sei sempre per le strade del mondo in cerca di fratelli smarriti come me. Spesso hai solo le sembianze di uno che mi cammina accanto, povero e fragile come me. Tu, o Gesù, mi vieni incontro nella mia vicenda terrena e ti associ al mio cammino, ovunque vada. Non ti allontani mai da me, anche se io mi allontano da te; compi i miei stessi passi di delusione e di speranza, di morte e di vita.
Tu vuoi trasformare la mia fuga in pellegrinaggio verso la tua Chiesa. Mi inviti a considerare fatti e parole alla luce delle Scritture, affinché rinasca in me la luce e la speranza. Il mio cuore raggelato si scalda e arde per te e per il tuo vangelo. I miei occhi, annebbiati dallo sconforto, si illuminano e ti riconoscono come il Dio che non abbandona mai ed è fedele al suo amore fino alla fine.
Resta sempre con me, Signore, entra nella mia casa e spezza anche per me il tuo pane, il pane della Parola e dell'Eucaristia, perché riprenda vigore e forza. Fa' che la mia fede sia gioiosa e forte. Nessun dolore e nessuna circostanza, per disperata che sembri, spenga la mia speranza in te.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 8 maggio al 15 maggio

domenica 8
• Dopo la S. Messa delle ore 10.00, ritiro spirituale in preparazione alla PRIMA COMUNIONE.
• Al termine della S. Messa delle ore 11.30, Supplica alla Madonna di Pompei.
• Ore 17.00, S. Messa per i devoti della Madonna di Semedela.

lunedì 9
• Ore 15.30, presso il salone dell’Oratorio, “Pomeriggio Insieme” per gli anziani.

martedì 10
• Ore 16.30, catechismo parrocchiale.

mercoledì 11
• Al termine della S. Messa serale, catechesi del Parroco.

giovedì 12
• Ore 9.15, incontro della S. Vincenzo Parrocchiale.
• Ore 16.00, incontro dell’Azione cattolica Parrocchiale.
• Ore 20.45, recita del S. Rosario presso il giardino di V.le Campi Elisi 42-52.

venerdì 13
• Ore 16.30, prove in Chiesa per i bambini che faranno la prima comunione.

domenica 15 maggio
• Ore 10.00, celebrazione della PRIMA COMUNIONE.
• La S. Messa delle ore 11.30, potrà iniziare con qualche minuto di ritardo.

Pellegrinaggi: Madonna della Corona e Polonia
La parrocchia, dal 22 al 29 giugno, organizza un pellegrinaggio in Polonia, a Czestochowa e nei luoghi del Beato Giovanni Paolo. Potete visionare il programma sul tavolo della stampa. Le iscrizioni presso il parroco.

Domenica 29 maggio, concluderemo il mese di maggio con un pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Corona, a Spiazzi (VR). Il programma nelle bacheche, iscrizioni in sacrestia.

Recita del S. Rosario nelle Famiglie
In fondo alla Chiesa, il calendario con le famiglie che ogni giorno ospitano l’immagine di Maria, Stella del Mare, per la recita del S. Rosario. Curatrici di questa “preghiera pellegrinante” sono la sig.ra Liliana e Suor Salvatrice.

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 8 maggio al 15 maggio

domenica 8 maggio
ore 8.30 - def.ti Paolo e Anna Busan
- def.ta Antonia Santin
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Giuseppe, Rosa, Joze ed Emilia
ore 19.00 - def.to Azor Braini

lunedì 9 maggio
ore 8.30 - Secondo l’intenzione dell’offerente
ore 19.00 - def.to Luigi Petrone

martedì 10 maggio
ore 8.30 - def.ti Cesare e Ida Volpe
ore 19.00 - def.to Paolo Perosa
- def.ta Faustina Forni (obitus)

mercoledì 11 maggio
ore 8.30 - def.ti Carmela, Giuseppe e Guido
ore 19.00 - def.ti Vinicio, Sara e Vittorio Apollinari
- def.to Marco Coslovich
- def.to Giuseppe Carbone

giovedì 12 maggio
ore 8.30 - def.ta Maria Pia Geriani
- def.ta Corinna Bianchi
- def.ta Elda Godina
ore 19.00 - def.ta Albina Querzola

venerdì 13 maggio
ore 8.30 - def.to Rolando
ore 19.00 - def.ta Clara Bomben

sabato 14 maggio
ore 8.30 - def.to Leonardo Spadavecchia
ore 19.00 - def.ti Bianca e Giuseppe Paoletti

domenica 15 maggio
ore 8.30 - def.ta Maria
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Famiglia Vatavuk
- def.ti Carlo, Marta e Mariacristina
ore 19.00 - def.ta Iolanda Cuccoli

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