Famiglia Parrocchiale del 31 ottobre 2010

Domenica 31 ottobre 2010
Domenica XXXI° del Tempo Ordinario
Letture di domenica: Sap 11,22-12,2; Sal 144; 2 Ts 1,11 - 2,2; Lc 19, 1-10

Letture di “Tutti i Santi”: Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1 Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a


L’incontro con Cristo

Il gesto esteriore del dare, come ogni gesto umano, è di per sé ambiguo. Il dono di un uomo chiuso in se stesso, tutto proteso alla affermazione di sé è egoismo camuffato. La beneficenza molte volte può essere la copertura dello sfruttamento, anzi il mezzo per continuarlo. Il gesto di Zaccheo invece, che restituisce il quadruplo a coloro che aveva defraudato e dà la metà dei suoi beni «ai poveri», nasce da una «conversione» interiore, da un cambiamento di rotta, avvenuto nell’incontro con Gesù. Incontrando l’Amore, scoprendo d’essere amato, uno diventa capace di incontrare gli altri. Li guarda con occhi diversi, non più come soggetti di cui godere, ma come persone da amare. E questo perché finalmente riesce a guardare se stesso e la sua vita con gli occhi di coloro a cui egli aveva fatto ingiustizia. Allora anche il denaro cambia direzione: al gesto dell’arraffare si sostituisce il gesto del dare liberamente e gratuitamente. E così il denaro da oggetto di preda diventa segno di comunione. Cristo, divenuto ospite di Zaccheo, illumina questo cambiamento e lo interpreta nel senso di grazia e di liberazione: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa». Cristo è veramente l’evangelizzatore di tutti: poveri e ricchi. La sua preferenza va ai poveri, agli ultimi: «Mi ha mandato per annunciare ai poveri un lieto messaggio». «La salvezza operata da Cristo è totale e integrale. Si estende cioè a tutto l’uomo e a tutti gli uomini; include la liberazione dal peccato e dalla morte e il progressivo possesso di tutto ciò che è bene e autenticamente umano. La libertà portata da Cristo è libertà non solo “da” servitù interiori e condizionamenti esterni, ma è soprattutto libertà “per” essere di più, per amare, per edificare la pace, nella comunione con Dio e con gli uomini fratelli». La evangelizzazione dei ricchi sfruttatori comporta la denuncia coraggiosa della loro situazione e l’appello ad una conversione effettiva. Anche i ricchi possono diventare cittadini del regno, a condizione che facciano come Zaccheo.

La Santità di Dio e la santità dell’uomo

Da principio, la Bibbia riservò a Iahvè il titolo di «Santo», parola che aveva allora un significato molto vicino a quello di «sacro»: Dio è l’ «Altro», così trascendente e così lontano che l’uomo non può pensare di partecipare alla sua vita. Davanti alla sua santità l’uomo non può provare che rispetto e timore. In una religione di salvezza come quella d’Israele, Dio doveva comunicare la sua santità al popolo, il quale diviene esso pure «altro», manifestando nella sua vita quotidiana, e soprattutto nel suo culto, un comportamento diverso da quello di altri popoli. Ma per attuare questa santità alla quale Dio lo chiamava, il popolo eletto non aveva altro che mezzi legali e pratiche di purificazione esteriore. Gli uomini più impegnati presero ben presto coscienza della insufficienza di tali mezzi, e cercarono la «purezza di cuore» capace di farli partecipi della vita di Dio. Essi posero la loro speranza in una santità che sarebbe stata comunicata direttamente da Dio. Questo anelito si realizza nel Cristo; egli irradia la santità di Dio; su di lui riposa «lo Spirito di santità»; egli rivendica il titolo di «santo». Viene infatti a santificare tutta l’umanità. Gesù Cristo, divenuto «Signore», trasmette la sua santità alla Chiesa per mezzo dei sacramenti che portano all’uomo la vita di Dio. Questa dottrina era così viva nei primi secoli, che i membri della Chiesa non esitarono a chiamarsi «i santi» e la Chiesa stessa era chiamata «comunione dei santi». Questa espressione, che troviamo ancora nel Credo, trae la sua origine dall’assemblea eucaristica, durante la quale «i santi» partecipano alle «cose sante». La santità cristiana appare, dunque, come una partecipazione alla vita di Dio, che si attua con i mezzi che la Chiesa ci offre, in particolare con i sacramenti. La santità non è il frutto dello sforzo umano che tenta di raggiungere Dio con le sue forze; essa è dono dell’amore di Dio e risposta dell’uomo all’iniziativa divina.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 31 ottobre al 7 novembre


domenica 31 ottobre

• Ore 16.30, nel Tempio Mariano di Monte Grisa recita del rosario e affidamento dell'anno pastorale a Maria Madre e Regina. È garantito un servizio supplementare di bus da p.zza Oberdan.
• Questa notte si è passati all’ora solare. L’unica variazione riguarda la S. Messa serale: nei giorni feriali, prefestivi e festivi sarà alle ore 18.00.

lunedì 1 novembre - Solennità di Tutti i Santi
• L’orario delle Sante Messe è quello festivo: 8.30, 10.00, 11.30 e 18.00.
• Ore 15.30, S. Messa, in cimitero, presieduta dal Vescovo.

martedì 2 novembre - Commemorazione dei Fedeli Defunti
• L’orario delle Ss. Messe è il seguente: 8.30, 10.00 e 18.00.

mercoledì 3 - Solennità di S. Giusto, patrono della Diocesi e della Città
• Ore 10.00, solenne celebrazione in Cattedrale.
• Al termine della S. Messa serale, catechesi per giovani e adulti.

giovedì 4

• Al termine della S. Messa serale, adorazione del Ss. Sacramento e preghiera per le vocazioni.
• Ore 20.30, Consiglio Pastorale Parrocchiale.

venerdì 5

• Ore 16.30, prove in Chiesa per i Cresimandi.
• Ore 20.30, incontro per i genitori dei Cresimandi.

sabato 6

• Nel pomeriggio, in Oratorio, “Laboratorio Creativo” per i bambini e, negli altri ambienti parrocchiali, incontro adolescenti e ragazzi del dopo-cresima e attività scout.

Gruppo Coppie e Famiglie

Domenica 14 novembre, inizia il cammino del Gruppo Coppie e Famiglie. Ci si ritrova in oratorio, dopo la S. Messa delle ore 10.00, per un momento di formazione, riflessione e preghiera insieme e si conclude con il pranzo al sacco. Possono partecipare sia le famiglie e le coppie giovani, come quelle più “mature”; con figli piccoli o già “sistemati”. L’incontro è rivolto non solo agli sposati, ma anche alle coppie di fatto che desiderano dare un senso cristiano alla loro unione. È garantito il servizio di baby-sitter.

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 31 ottobre al 7 novembre

domenica 31 ottobre

ore 8.30 -
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Famiglie Balbi e Spehar
ore 18.00 - def.ta Lucia Piccini


lunedì 1 novembre

ore 8.30 - def.to Ernesto e defunti Famiglia Tirello
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Renato, Firmina e Mario
- def.ta Irma
ore 18.00 - def.ta Novella Furlani
- def.to Luciano Scabar


martedì 2 novembre

ore 8.30 - def.ti Famiglia Mullig
ore 10.00 - def.ti Famiglia Bendagli
ore 18.00 - def.ti Famiglia Antonini
- def.ti Novella, Renato, Carlo e Mercedes

mercoledì 3 novembre

ore 8.30 - def.ta Elida Quarantotto
- def.ti Ida e Giuseppe Suplina
ore 18.00 - def.ti Libero e Margherita Ruzzier
- def.to Elio Climich


giovedì 4 novembre

ore 8.30 - Per le Anime del Purgatorio
ore 18.00 - def.to Vittorio Gasparini
- def.to Mario Giorgi
- def.ta Chiara Indrigo


venerdì 5 novembre

ore 8.30 - def.ta Anna
- def.to Oddone
ore 18.00 - def.to Mario Giraldi

sabato 6 novembre

ore 8.30 - def.ti Eugenio, Elisabetta e Silvana
- def.ta Maria Ierman
ore 18.00 - def.to Giulio Babini


domenica 7 novembre

ore 8.30 - def.ti Giovanni e Giuseppina
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Francesco e Maria
- def.ta Francesca
ore 18.00 - def.ta Angelica Parenzan
- def.to Vincenzo Indrigo

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