Famiglia Parrocchiale del 17/01/2010

Domenica 17 gennaio 2010
II° domenica del Tempo Ordinario
Letture: Is 62,1-5; Sal 95; 1Cor 12,4-11; Gv 2,1-12

Cana, inizio della Chiesa, come comunità di fede

Gesù è un uomo come noi: ha degli amici e accetta un invito nozze insieme alla madre e ai suoi primi discepoli. Questa vicinanza lo rende «accessibile», «conoscibile» a noi.
Però Cristo è anche «mistero» se lui stesso non si rivela, se non manifesta la sua identità. Una rivelazione che farà a poco a poco.Giovanni ripensando ai tanti fatti in cui era stato coinvolto, scopre che Gesù ha cominciato a rivelare la propria identità a Cana; e questa rivelazione culminerà nella morte, l’ora di Gesù.
Anche l’adesione dei discepoli a Cristo ha una storia: la fede comincia a sbocciare proprio a Cana. Qui nasce un nuovo rapporto con il Cristo e, di conseguenza, un nuovo rapporto fra di loro. Il legare che farà di loro una comunità è la fede comune in Gesù, Cristo comincia a rivelare la sua identità non in modo verbale esplicito, quasi con formule dogmatiche, ma attraverso il linguaggio dei gesti. «Gesù — si legge nel Catechismo degli adulti — non compie miracoli per esaltare se stesso o procurarsi la fama di guaritore e di profeta potente. Rifiuta anzi di favorire l’entusiasmo della folla alla ricerca di miracoli; né vuole alimentare le aspettative nazionalistiche di quelli che attendevano un “profeta” liberatore politico. Ai miracoli che compie, Gesù dà un senso preciso. Risana quei lebbrosi, non tutti i lebbrosi; ridà la vista a quei ciechi, non a tutti i ciechi; fa camminare quel paralitico, non tutti i paralitici; rianima dalla morte Lazzaro, la figlia di Giairo, il figlio della vedova di Nain, non tutti i morti.
Il miracolo è solo uno dei segni del regno di Dio... Ma i miracoli di Gesù non si riducono a gesti automatici o magici. Egli richiede prima di tutto la fede e intende farla crescere nel cuore dell’uomo: “La tua fede ti ha salvato”… dice ripetutamente alle persone guarite... Solo la fede permette di intravedere che Dio è presente in mule modi a fianco e nel cuore dell’uomo per la giustizia, la liberazione e la salvezza».
I profeti avevano descritto il rapporto tra l’uomo e Dio in termini di rapporto nuziale (prima lettura). Il popolo d’Israele è stato più volte infedele e ha dovuto essere purificato attraverso dure prove come l’esilio. In questi momenti di prova il profeta annuncia la fedeltà di Dio che, nonostante tutto, continua ad amare il suo popolo; anzi, verrà il momento in cui Dio si unirà indissolubilmente e per sempre all’umanità. Questa unione definitiva sarà Gesù.
Cana è vista da Giovanni come il banchetto nuziale dell’unione definitiva dell’uomo con Dio, l’inaugurazione dei tempi messianici. Il segno di Cana rivela la gloria di Gesù, ne svela l’essere divino.
Parallelamente alla prima rivelazione di Gesù, avviene il passaggio dal vecchio al nuovo popolo di Dio, non più basato sulla carne sul sangue, ma sulla fede in Cristo. Questo è il primo dei segni fatti da Gesù: segno visibile col quale manifesta la sua gloria e i discepoli credono in lui. Questo gruppo di credenti in Gesù, nato a Cana, diventerà la Chiesa.
Nella seconda lettura troviamo questa Chiesa vivente che a Corinto è alle prese con il problema fondamentale: l’unità che deriva dalla fede comune in Gesù e la diversità dei carismi. Dio ricolma di doni naturali e soprannaturali i membri della comunità. Questi doni non sono un privilegio personale, un mezzo per l’affermazione di sé, ma un servizio per gli altri. Devono essere armonizzati e ampliati. Sono frutto non delle forze umane, ma dello Spirito.
Questa rivelazione di Cristo pone anche a noi degli interrogativi. Quali sono i segni per cui oggi un uomo può «conoscere» Cristo? La fede di Maria spinge Gesù a «manifestarsi». I discepoli credono in Gesù. In certo modo essi attingono alla fede di Maria. Non è questo anche oggi il compito della Chiesa, il compito di ogni cristiano, comunicare la fede? L’umanità anche oggi è in condizione d’esilio: guerre, ingiustizie... Di dove verrà la salvezza? Dall’impegno umano, che è necessario, o dall’alleanza con Dio?
In quest’opera di salvezza umano-divina la Chiesa e ogni credente hanno il compito di mettere tutto quello che sono e che hanno a servizio. La piccola Chiesa in cui siamo inseriti attende forse di essere «unita» da una fede più viva in Cristo che si rivela.
«La fede è virtù, atteggiamento abituale dell’anima, inclinazione permanente a giudicare e ad agire secondo il pensiero di Cristo, con spontaneità e con vigore, come conviene a uomini “giustificati”. Con la grazia dello Spirito Santo, cresce la virtù della fede se il messaggio cristiano è appreso e assimilato come “buona novella”, nel significato salvifico che ha per la vita quotidiana dell’uomo».

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 17 gennaio al 24 gennaio 2010

lunedì 18 gennaio
· Ore 16.00, “Pomeriggio Insieme” in Oratorio per gli anziani.

martedì 19 gennaio
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.
· Ore 18.45, incontro preparatorio alla Missione Parrocchiale

mercoledì 20 gennaio
· Al termine della S. Messa serale, catechesi, per giovani e adulti sul Vangelo secondo Giovanni, tenuta dal Parroco.

giovedì 21 gennaio
· Ore 10.00, incontro della S. Vincenzo Parrocchiale.
· Ore 16.00, incontro dell’Azione Cattolica Parrocchiale
· Al termine della S. Messa serale, esposizione e adorazione del Ss. Sacramento.

venerdì 22 gennaio
· Secondo anniversario della morte di P. Teodoro.
· Ore 20.30, con entrata da P.le Rosmini, incontro per fidanzati, in preparazione al matrimonio.
· Ore 20.45, prove di canto, per giovani e ragazzi, in Oratorio

Missione Parrocchiale

Le commissioni che stanno lavorando per preparare la Missione Parrocchiale, sono alla ricerca di famiglie generose e ospitali che possano accogliere i missionari (frati e suore), oppure i centri di ascolto o di preghiera, durante il tempo della Missione; come pure altri volontari per svolgere varie mansioni.
Tutti coloro che vogliono dare la propria disponibilità, contattino il parroco o la Segreteria della Missione, in Oratorio, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 18.00.
Grazie per la vostra generosità

“Dio ama chi dona con gioia”

Proiezione del film su don Jerzy Popieluszko

Giovedì 21 gennaio, alle ore 18.30, presso il cinema del centro commerciale “Torri d’Europa”, proiezione del film su don Popieluszko, giovane prete assassinato in Polonia nel 1984. Sul giornale “Vita Nuova”, si può trovare il coupon per avere il biglietto. Al termine della proiezione ci sarà un dibattito a cui parteciperà anche il nostro Vescovo, mons. Giampaolo.

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 17 gennaio al 24 gennaio 2010


domenica 17 gennaio
ore 8.30 - def.ta Maria Pelin
- def.ti Spartaco e Marino Auteri
ore 10.00 - Per l’assemblea
- def.ta Irma Antonini
ore 11.30 - def.ti Andrea e Ottavio Querzola
- def.ta Livia Urlini
ore 18.00 - def.ti Biagio e Barbara Zingale

lunedì 18 gennaio
ore 8.30 - def.ta Maria Salici
- def.to Luigi Bajc
ore 18.00 - def.ti Pasquale e Francesca Rizzitelli

martedì 19 gennaio
ore 8.30 - def.ta Laura Piccini
ore 18.00 - def.to Mario Lucchini
- def.ta Angela Truzzi

mercoledì 20 gennaio
ore 8.30 - def.ta Chiara Indrigo
ore 18.00 - def.to Tullio Paliaga

giovedì 21 gennaio
ore 8.30 -
ore 18.00 - def.to Salvatore Cipressi (obitus)

venerdì 22 gennaio
ore 8.30 - def.to Padre Teodoro Dal Cengio
- def.to Claudio Stenta
ore 18.00 - def.to Padre Teodoro Dal Cengio
- def.ti Matteo e Antonia Alessio

sabato 23 gennaio
ore 8.30 -
ore 18.00 - def.ta Maria Giovanna Ipaviz
- def.to Don Marino Manzin

domenica 24 gennaio
ore 8.30 -
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30—
ore 18.00 - def.ti Pietro e Michela Del Piano

Post più popolari