FAMIGLIA PARROCCHIALE del 01-02-2009

DOMENICA 1 FEBBRAIO 2009
Domenica IV° del Tempo Ordinario - IV° settimana del Salterio
Letture: Dt 18,15-20; Sal 94; 1 Cor 7,32-35; Mc 1,21-28


La denuncia profetica

La prima lettura e il vangelo si richiamano e si completano, così come la promessa esige il dono, e l’attesa invoca la venuta. Oggetto della promessa e dell’attesa è il grande profeta che Dio susciterà come un secondo Mosè.
La storia della salvezza è storia di Dio che parla con il suo popolo; in questa storia il profetismo appare come una delle linee di forza che percorrono tutta l’esistenza di Israele come popolo, e caratterizzano la sua esperienza religiosa fin dai tempi di Mosè.
Il profeta non è soltanto colui che predice o svela un evento futuro. Egli è prima di tutto un intermediario con l’Assoluto, portatore fedele della parola di Dio. Il profetismo s’innesta in questo contesto di bisogno della parola di Dio e si caratterizza come punto di incontro dell’uomo con la verità e la volontà di Dio. Molto spesso il profeta denuncia le mancanze che si commettono contro la Legge anche se c’è un’osservanza legale della lettera; egli lotta contro le vuote abitudini di un passato che viene confuso con le sue morte sopravvivenze. Egli condanna il culto esteriore e i sacrifici che nascondono l’ipocrisia e l’ingiustizia.
Il profeta è costituito da Dio «per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare» (Ger 1,10). Per questo il suo impatto con il popolo è più sovente uno scontro che un incontro.
La Legge era per l’ebreo luogo privilegiato d’incontro con la vo­lontà di Dio, ma portava con sé il rischio di un’osservanza letterale, giuridica, senza anima né cuore. L’incontro fra il profeta e il popolo di Dio avviene proprio sul terreno della Legge. Profetismo e Legge (istituzioni, tradizioni e culto) non esprimono due opzioni o due contenuti divergenti, si tratta di funzioni distinte, di settori che non sono tra loro isolati.
Ci sono anche dei falsi profeti (prima lettura), ci sono persone che si illudono di essere portatori della parola di Dio, quando sono solo eco di parole umane.
Gesù viene presentato nel vangelo non solo come colui che chiude storicamente la serie dei profeti antichi, ma come colui che porta a compimento le promesse, colui nel quale si svela e si realizza il progetto di Dio sull’umanità.
Egli non si limita come gli scribi e i farisei a ripetere e a ricordare la parola di Dio, egli «insegna come uno che ha autorità» e accompagna le sue parole con la potenza dei miracoli. La guarigione dell’indemoniato diventa segno profetico di una liberazione in atto, della venuta del regno di Dio, dell’inizio del nuovo popolo.
Esistono ancora oggi i profeti? Quale è il loro compito nella Chiesa? Con quali segni si presentano? La visione della storia umana secondo la logica di Dio ci è data dalla parola che egli ha affidato alla comunità degli uomini. Tale parola non è sepolta in un libro, ma vive in una comunità; anzi costruisce la comunità e la comunità, rileggendo e attualizzando la parola, la arricchisce, l’approfondisce.
La funzione del profeta è primariamente « critica ». La Chiesa come realtà umana è soggetta alla tentazione di adagiarsi sulle conquiste fatte, o sul rimpianto di equilibri perduti. La tentazione di dare ad istituzioni, ad espressioni religiose il carattere di definitività e assolutezza, è ad ogni passo del suo cammino. È facile ritenere acquisito per sempre ciò che è solo un momento della storia. La comunità cristiana ha bisogno di denuncia critica proprio quando ritiene di essere ormai testimonianza trasparente della comunione con Dio.
La denuncia profetica non è iniziativa della Chiesa ma dello Spirito Santo. I profeti si incontrano dove meno e quando meno li attendiamo. Lo Spirito suscita i profeti anche al di là dei confini sociologici della Chiesa. Ogni uomo, ogni comunità umana può diventare profezia.
Non esiste solo una profezia all’interno della Chiesa, ma la stessa comunità cristiana è « profezia » nei confronti di tutta la comunità umana: fonte di critica contro ogni assolutizzazione, o ideologia disumanizzante, o potere opprimente. Denuncia di razzismo, sfruttamento economico, mancanza di rispetto della vita. Tutto questo presuppone una comunità in verifica continua della sua fedeltà al messaggio, perché la sua profezia non sia alienante controtestimonianza.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 1 febbraio al 8 febbraio 2009

domenica 1 febbraio
Giornata per la vita

· Davanti alla Chiesa, sono in vendita dei fiori per sostenere le attività del Centro Aiuto Vita e del Movimento per la Vita
· Durante la S. Messa delle ore 10.00, celebrazione degli anniversari di matrimonio. Sono invitate a partecipare tutte le coppie che nel corso del 2009 ricordano i 5, 10, 15, 20 e 25 anni di matrimonio. Al termine della S. Messa, tutti sono invitati in oratorio per un rinfresco e un concerto di musica.
· Durante la S. Messa delle ore 11.30, ci sarà l’amministrazione del Sacramento del Battesimo.

lunedì 2 febbraio
Festa della Presentazione di Gesù, detta anche Candelora
Giornata della Vita Consacrata
· Alla S. Messa delle ore 18.00, benedizione delle candele e processione in Chiesa.

martedì 3 febbraio
Memoria liturgica di S. Biagio
· Dopo ogni S. Messa, benedizione della gola.
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.

mercoledì 4 febbraio
· Dopo la S. Messa delle ore 18.00, catechesi tenuta dal parroco dal tema: In cammino con S. Paolo: la sua vita e i suoi scritti.

giovedì 5 febbraio
· Ore 15.30, incontro del gruppo dell’Azione cattolica Adulti.
· Al termine della S. Messa delle ore 18.00, esposizione e adorazione del Ss.mo Sacramento; si prega per le vocazioni.

venerdì 6 febbraio
· Ore 20.30, presso la sala parrocchiale con entrata da P.le Rosmini, incontro per fidanzati in preparazione al matrimonio.

mercoledì 11 febbraio
Giornata del Malato e Memoria della B.V. Maria di Lourdes
· Alle ore 16.00, S. Messa solenne, presieduta dal nostro Vescovo Eugenio per tutti i malati della città e della diocesi. Gli ammalati che non hanno possibilità di venire in chiesa, possono contattare l’UNITALSI (040.370498) o l’ufficio parrocchiale.

fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 1 febbraio al 8 febbraio 2009


domenica 1 febbraio
ore 8.30 - def.to Domenico Sponza
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.to Renato Suzzi
ore 18.00 - def.ta Novella Furlani

lunedì 2 febbraio
ore 7.00 - def.ti Giuseppe, Umberto e Leonardo
ore 9.00 - def.ta Vincenza Petrone
ore 18.00 -

martedì 3 febbraio
ore 7.00 - def.to Giovanni Petretich
ore 9.00 - def.ta Antonia Baitz
ore 18.00 - def.ta Anna Antonini

mercoledì 4 febbraio
ore 7.00 - def.ti Guido e Angelo Giacconi
- def.ta Francesca
ore 9.00 - def.to Luciano Fabris
ore 18.00 - def.to Paolo Bearz

giovedì 5 febbraio
ore 7.00 - def.to Claudio Gasparri
- Secondo l’intenzione dell’offerente
ore 9.00 - def.to Orazio
ore 18.00 -

venerdì 6 febbraio
ore 7.00 - Secondo l’intenzione dell’offerente
ore 9.00 - def.ti Fam. Petronio
ore 18.00 - def.to Umberto Toscano

sabato 7 febbraio
ore 7.00 - def.ta Mariangela
ore 9.00 - def.to Enzo Battaglia
ore 18.00 - def.to Pino De Forza

domenica 8 febbraio
ore 8.30 - def.to Claudio Gasparri
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Antonio, Lucia e Carmelo Prato
ore 18.00 - def.ta Marisa Stolfa

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