Famiglia Parrocchiale del 2 aprile 2017


FAMIGLIA  PARROCCHIALE
Bollettino   della   Parrocchia   Madonna   del   Mare   -   Trieste
tel.  040.301411 (Convento, Ufficio Parrocchiale e Fax)  -  040.303189 (Oratorio)
e-mail:  parrocchia@madonnadelmare.it    web:  madonnadelmare.blogspot.com

domenica   2   Aprile   2017
Va   domenica   del   tempo   di   quaresima
Letture: Ez 37, 12-14; Sal 129; Rm 8,8-11; Gv 11,1-45
Prima  settimana  del  Salterio

Dal vangelo secondo Giovanni  (forma breve)
In quel tempo, Maria e Marta mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo». Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?». Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare». Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.

Lettura
«Cristo verrà alla tua tomba, e se vedrà piangere per te Marta, donna impegnata in un premuroso servizio, piangere Maria, che ascoltava attentamente la parola di Dio come la santa Chiesa, che “ha scelto per sé la parte migliore” (Lc 10,42), sarà mosso dalla compassione; quando vedrà che moltissimi piangono per la tua morte, chiederà: “Dove lo avete messo?” (Gv 11,34), cioè, tra quali peccatori si trova, in quale categoria di penitenti? Voglio vedere chi piangete, perché sia lui a commuovermi con le sue lacrime. Voglio vedere se ormai è morto il peccato per il quale chiedono perdono » (Trattato sulla penitenza, sant’Ambrogio).

Meditazione
La liturgia di oggi vuole introdurci nel mistero dell’aiuto che il Padre intende offrire all’uomo per mezzo del Figlio suo. Il brano evangelico di Giovanni ci pone di fronte a due necessità umane: la fine dell’esistenza terrena, cui bisogna dare un senso (figura di Lazzaro); la realtà della sofferenza terrena, cui solo Cristo può dare una risposta plausibile (figure di Marta e Maria). C’è una premessa che percorre il racconto di Giovanni e che rende possibile una risposta ad entrambe le situazioni ed è la rivelazione di Cristo: «Io sono la risurrezione e la vita» (v. 25). Oggi, quando la vita ci chiama ad affrontare la morte di qualcuno o la nostra sofferenza, spesso ci troviamo in difficoltà perché ci siamo dimenticati di questa verità, non l’abbiamo fatta nostra, non siamo cresciuti alla luce di questa rivelazione. Nell’incontro tra Gesù e Marta, Giovanni consegna all’assemblea che celebra l’Eucaristia il tesoro della fede cristiana che non deve mai essere perso di vista: «tu sei il Cristo, il Figlio di Dio» (v. 27). Solo passando da questa professione di fede, si potrà accedere alla meraviglia dell’esperienza che Maria, la sorella di Marta, vivrà, ossia la risurrezione di suo fratello, ormai morto da quattro giorni. Nell’episodio successivo, quello della risurrezione di Lazzaro, Giovanni intende mettere in evidenza cosa voglia dire che Gesù è suo amico: la morte, che dovrebbe cancellare l’esistenza di Lazzaro per sempre, è sottoposta al giudizio della chiamata alla risurrezione. Si delinea così la vera vocazione alla vita eterna rivolta a ciascun battezzato, una realtà che spesso è dimenticata, perché non si cerca con ogni sforzo di morire al peccato. L’amicizia di Cristo consiste nel non voler perdere di vista nessuno di quelli che il Padre gli ha affidato; e se la nostra esistenza è ancora segnata dalla morte, Egli ci insegue e non esita a porre alla Chiesa sua sposa la domanda centrale: “dove lo hai messo?”.

Preghiera
Eterno Padre dell’universo, concedi al tuo popolo che prega e si pente di piangere in umiltà le sue colpe: così potrà liberarsi dall’oppressione dei vizi e risorgere per tua grazia a nuova vita.

Avvisi   parrocchiali


domenica  2
Va  Domenica  del  Tempo  di  Quaresima
lunedì  3
·   Ore 15.30, “Pomeriggio Insieme” per gli anziani in Oratorio
martedì  4
·   Ore 16.30, Catechismo parrocchiale in Oratorio.
mercoledì  5
·   Al termine della S. Messa serale, catechesi sui 10 comandamenti, tenuta dal parroco.
giovedì  6
·   Al termine della S. Messa serale, esposizione e adorazione del S.mo Sacramento e preghiera per le vocazioni.
venerdì  7
·   Ore 18.00, S. Messa (anticipata solo in questo giorno per permettere la celebrazione della Via Crucis).
·   Ore 19.10, circa, Via Crucis con partenza dalla Chiesa di Santa Rita e proseguendo per via Locchi, Via Santa Rita, Largo Promontorio, Via Combi e P.le Rosmini, per concludere nella nostra Chiesa.
·   Al termine, in Oratorio, Cena della Carità. La Parrocchia offre un piatto di pasta chiedendo in cambio il corrispettivo di un pasto a beneficio della S. Vincenzo per le necessità dei poveri della nostra parrocchia.
domenica  9
Domenica  delle  Palme
·    Ore 9.40, benedizione dei rami d’ulivo davanti alla Chiesa e processione attorno a Piazzale Rosmini, poi si continua con la S. Messa.
·    Le offerte donate per i rami d’ulivo andranno alla S. Vincenzo per aiutare le famiglie più bisognose della nostra comunità parrocchiale.


Quaresima: Al centro della Chiesa, c’è un cesto dove si possono lasciare dei generi alimentari, frutto di rinunce e penitenze, che verranno distribuiti, dalla S. Vincenzo, alle famiglie più bisognose della nostra comunità parrocchiale. Prendete visione anche delle locandine e pieghevoli esposti in bacheca e che illustrano le numerose iniziative e attività che si svolgono in diocesi.


fra Andrea, parroco

INTENZIONI   SS.  MESSE


domenica  2
aprile
Va  Domenica  del  Tempo  di  Quaresima
ore    8.30   - def.ti  Famiglia Roccaro
ore  10.00   - Per l’Assemblea
ore  11.30   - def.ti  Valerio e Anna Pistrini
ore  19.00   - def.ta Flora
lunedì  3
aprile
ore    8.30   -
ore  19.00   - def.ti  Gisella e Antonio
                  - def.ti  Nerina e Salvatore
martedì  4
aprile
ore    8.30   -
ore  19.00   - def.ta Olga
                  - def.ti  Pia e Bruno
mercoledì  5
aprile
ore    8.30   -
ore  19.00   - def.to Oddone
                  - def.to Marco Coslovich
giovedì  6
aprile
ore    8.30   -
ore  19.00   - def.to Pietro Giardirri (obitus)
venerdì  7
aprile
ore    8.30   -
ore  18.00 - Per le Anime del Purgatorio
                  - Per i Frati defunti di questa parrocchia
ore  19.00   - Via Crucis partendo dalla Chiesa di S. Rita
sabato  8
aprile
ore    8.30   - def.to Sergio Scarpa (obitus)
                  - def.ti  Mario e Maria
ore  19.00   - def.ta Claudia Monego
                  - Secondo l’intenzione dell’offerente
domenica  9
aprile
Domenica  delle  Palme
ore    8.30   -
ore  10.00   - Per l’Assemblea
ore  11.30   - def.ta Jolanda Oberti
                  - def.ti  Anna, Angelina, Eraldo e Giovanni
ore  19.00  

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