Famiglia Parrocchiale del 21/03/2010

Domenica 21 marzo 2010
Va domenica del Tempo di Quaresima

GRAZIE P. CHERUBINO

Alle prime ore di domenica 14 marzo, mentre era ancora notte fonda, p. Cherubino Tommasi ha concluso la sua lunga esistenza presso l’infermeria provinciale di Saccolongo.
Nato a Recoaro, quasi 97 anni fa, il 26 aprile 1913 e battezzato con il nome di Caterino, a 12 anni entrò nel Collegio Serafico Missionario di Chiampo per intraprendere un cammino che parla di vocazione, di chiamata e di risposta. All’inizio dell’anno di noviziato, vissuto a S. Francesco del Deserto, assunse il nome di Cherubino e il 15 agosto 1929 emise la prima professione. Il 12 agosto 1934 a Monselice consacrò definitivamente la sua vita al Signore con la professione solenne, nelle mani del Ministro provinciale Tito Castagna. Venne ordinato sacerdote a Pieve di Soligo il 29 giugno 1937 da S.E. Mons. Eugenio Beccegato.
Dei suoi 80 di vita religiosa, i primi 40 li passò in vari conventi della Provincia, tra cui Venezia, Vittorio Veneto, Monselice, Cormons, Chiampo, Motta di Livenza, a Napoli e per 6 anni (1954-60) in Argentina, missionario in aiuto alla Custodia di S. Michele Arcangelo. In questo tempo fu maestro dei giovani in formazione (per 8 anni maestro dei novizi dei “Frati Bigi” nel napoletano, e per 3 anni maestro dei chierici a Motta di Livenza). Ricoprì per circa 12 anni l’ufficio di guardiano in vari conventi e ebbe la grazia di essere l’ultimo guardiano e confessore di frate Claudio Granzotto, beatificato nel 1994 da Giovanni Paolo II.
Gli altri 40 anni, dal 1969 in poi, li ha trascorsi a Trieste, Madonna del Mare, con diversi incarichi in fraternità e in parrocchia. Padre Cherubino ha seminato tanto bene soprattutto nell’esercizio del suo ministero sacerdotale e come guida spirituale. A tutti offriva ascolto e accoglienza, per tutti aveva un consiglio e il perdono, la consolazione e la gioia. Il suo ministero di confessore e direttore spirituale fu apprezzato e ricercato per parecchi anni anche dai seminaristi della Diocesi di Trieste. Ha conservato fino a età molto avanzata il titolo di vicario parrocchiale e continuava, come poteva, il prezioso servizio di benedizione delle case e delle famiglie.
Possedeva abilità manuali e tecniche, che metteva a frutto in particolare nell’allestimento dell’artistico presepio, reso più attraente da movimenti e giochi di luce. Era particolarmente orgoglioso di questo lavoro e anche negli ultimi anni cercava di parteciparvi, almeno con il consiglio. La comunità parrocchiale e francescana di Madonna del Mare ha goduto a lungo della presenza di p. Cherubino, delle virtù da lui vissute e del bene operato, ma soprattutto per la speciale testimonianza di vita francescana che ha continuamente edificato i suoi frati e la sua gente.
Negli ultimi anni molte volte ha manifestato grande riconoscenza per i confratelli che si prendevano cura della sua persona e della sua anzianità. Il 7 giugno 2009 i frati e la parrocchia si sono stretti intorno a p. Cherubino per lodare e ringraziare il Signore nello straordinario giubileo degli 80 anni di vita religiosa. In quell’occasione il confratello ha composto una preghiera, che si concludeva così: Signore quando mi dirai: “Vieni”, sia fatta la tua volontà. “Eccomi”, ti risponderò. Ti prego, accoglimi nella vita eterna. Possa godere e contemplare Te, tua Madre, gli angeli e i santi... Lascio il mio corpo alla terra i miei peccati, infedeltà e mancanze alla tua misericordia: siano bruciati nella fornace del tuo amore. La mia anima possa riposare e vedere te che sei l’eterno Amore. A lode di Cristo. Amen.
P. Cherubino ora è davanti al Padre e a lui restituisce i doni ricevuti, impiegati e moltiplicati durante la sua lunga vita. E Dio lo accoglie: “Bene, servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo Signore”.
È sepolto nel cimitero di Grossa di Gazzo Padovano.

Riflessioni e preghiera di Padre Cherubino Tommasi
nel giorno del suo 80° di professione religiosa


Laudato e ringraziato sii, mi Signore:
per la vita fisica e spirituale che mi hai dato;
per avermi chiamato, dall’infanzia, a seguirti per la via di Francesco d’Assisi;
per gli 80 anni di vita religiosa in obbedienza, povertà e castità;
per la bontà e misericordia che mi hai usato;
per i doni di anima, mente e cuore che mi hai dato;
per tutte le volte che ti sei servito di me per beneficare, consolare, fortificare e rimettere nella tua amicizia e grazia tante anime;
per l’Eucarestia che ho celebrato;
per tutte le volte che ho parlato di te;
per le persone che nella vita ho incontrato;
per tutte le gioie e consolazioni che mi hai dato;
per il dono della perseveranza con la quale mi hai custodito al tuo santo servizio;
per tutte le cose belle e buone che hanno allietato la mia vita;
per tutte le sofferenze dello spirito e del corpo che mi hanno fortificato e purificato.

Perdona, ti prego, Padre buono, i miei peccati, le mie mancanze, fragilità, debolezze, stanchezze, durezze di carattere e di cuore;
perdona le mie preghiere fredde o distratte.
Te lo dico, Signore, perché confido in te, nella tua bontà e misericordia.

Ti ringrazio, soprattutto, per quanto mi hai amato e mi ami tutt’ora.
Penso e ricordo i frati e ti ringrazio per
quanto mi hanno dato spiritualmente e intellettualmente;
alla bontà e alla pazienza che mi hanno usato;
ai buoni esempi che mi hanno dato;
soprattutto perché mi hanno sempre amato.
Ti ringrazio, Signore, per i frati santi che ho incontrato, conosciuto e amato.
Così ti ringrazio per le altre persone che mi hanno aiutato, amato, assistito, confortato, compatito nella mia lunga vita.

Dopo aver cercato di lodare la tua bontà, che mi resta, Signore?
Quando mi dirai: “Vieni”, sia fatta la tua volontà.
“Eccomi”, ti risponderò.
Ti prego, accoglimi nella vita eterna.
Possa godere e contemplare Te, tua Madre, gli angeli e i santi e …
lascio il mio corpo alla terra
i miei peccati, infedeltà e mancanze alla tua misericordia:
siano bruciati nella fornace del tuo amore.
La mia anima possa riposare e vedere te che sei l’eterno Amore.

A lode di Cristo. Amen.

Padre Cherubino Tommasi,
frate minore e sacerdote

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 21 marzo al 28 marzo


domenica 21 febbraio
ore 8.30 – def.ta Armida Di Ragogna
- def.to Ermanno Parovel
ore 10.00 – Per l’assemblea
ore 11.30 – def.ti Fam. Bellomo
ore 18.30 – def.ti Maria e Milos Antonio Graccor
- def.to Stelio Zipponi

lunedì 22 marzo
ore 8.30 – def.ta Anna Maria Trinca

martedì 23 marzo
ore 8.30 –


mercoledì 24 marzo
ore 8.30 – def.to Claudio Furlan

giovedì 25 marzo
ore 8.30 – def.ti Emilio e Flora Fonzo
– def.ta Maria Ursich
– def.to Corrado
ore 18.30 -

venerdì 26 marzo
ore 8.30 – def.to Antonio Servello
- def.ta Virgilia Pestelli

sabato 27 marzo
ore 8.30 – def.to Salvatore
– def.to Quinto Iugovaz
ore 18.30 - def.ta Rosetta Modica

domenica 28 marzo
ore 8.30 – def.ti Anna e Piero Bernardi
ore 10.00 – Per l’assemblea
ore 11.30 –
ore 18.30 –


attenzione

Durante il tempo della Missione, ovvero, dal 16 al 27 marzo, la S. Messa serale o il canto dei Vespri con la catechesi saranno alle ore 18.30 e non alle ore 18.00. Da domenica 28 marzo, Domenica delle Palme, con il passaggio dall’ora solare a quella legale, la S. Messa serale sarà alle ore 19.00. Nel corso della Missione, la S. Messa serale delle ore 18.30 si celebra venerdì 19, sabato 20, domenica 21, giovedì 25 e sabato 27 marzo. Gli altri giorni ci sarà il canto dei Vespri con la catechesi. La S. Messa delle ore 8.30 rimane invariata.

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