Famiglia Parrocchiale del 14/02/2010

Domenica 14 febbraio 2010
VIa domenica del Tempo Ordinario
Letture: Ger 17,5-8; Sal 1; 1 Cor 15,12.16-20; Lc 6,17.20-26


Un Annuncio che Trasforma: le Beatitudini

Con questa domenica si inizia la lettura del discorso del «piano» in cui Luca presenta la nuova legge, la vita morale del cristiano. In fondo ogni morale naturale si può riassumere in questa norma: agisci secondo quello che sei. L’azione morale è chiusa negli orizzonti della natura. Nella Bibbia le cose vanno diversamente.
La formula classica della legge morale nell’Antico Testamento incomincia così: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù: Non avrai altri dèi di fronte a me» (Es 20,2-3). Fissa poi i precetti morali: non uccidere, non rubare, non commettere adulterio. Si inizia con una dichiarazione di fatti storici, visti alla luce della fede. I fatti si riferiscono alla liberazione del popolo dalla schiavitù e al suo costituirsi come libera nazione. I comandamenti sono il corollario di avvenimenti.
Nel Nuovo Testamento l’impostazione è analoga: l’insegnamento morale è connesso con l’annuncio del Vangelo. Ma vi è un fatto, un evento Storico preciso da cui deriva l’impegno morale.


Nell’evento-Gesù e arrivata l’ «ora zero della esperienza umana». L’ora che esige l’atto supremo. Questa situazione radicalmente nuova, l’ingresso del Dio «Santo» nella storia, si realizza senza il contributo o il calcolo da parte umana, ma semplicemente per un atto di Dio.
Ma questa situazione cambia l’esistenza. Viene trasformato alla radice il rapporto dell’uomo con Dio e di conseguenza il rapporto con gli altri e con le cose.
Il quadro dei valori nella sua globalità viene rivoluzionato. Crea una situazione nuova che non è possibile eludere. Esige una risposta, il si o il no, la fede o l’incredulità; l’accettazione comporta una «vita nuova».
L’evento-Gesù è la grande occasione offerta agli uomini di instaurare un nuovo genere di rapporto con Dio in cui non è lecito eludere i grandi impegni morali, mentre le possibilità della vita vengono illimitatamente allargate.


Le beatitudini (vangelo) esprimono il capovolgimento radicale dei valori che l’evento-Gesù ha realizzato. Sono il «segno» dell’evento. Con esse Luca proclama l’avveramento delle promesse messianiche (Beati i poveri: Is 61,1ss; Lc 4,18-19.21; 7,22; 10,21ss. Beati voi che ora avete fame...: Is 25,6; Lc 22,16-30. Beati voi che ora piangete...: Is 35,10; Lc 2,25).
In questi poveri e nei perseguitati Luca vede la Chiesa in cui vive (At 14,12; Lc 11,49ss; 12,4-7.51ss; 21,12-19; 22,35-38).
Chi dice di si all’evento-Gesù prova la gioia di sentirsi amato da Dio e inserito nella storia della salvezza partecipando alla sorte dei profeti e di Gesù. I quattro «guai» presentano la sorte opposta di chi dice di no, di chi non crede al Vangelo e perciò non si inserisce nella storia salvifica.
Le beatitudini non sono separabili dalla persona che le ha pronunciate. Gesù è l’ «uomo delle beatitudini». Solo perché lui è risorto (seconda lettura), è vero che sono beati i poveri e la nostra fede non è vana (1 Cor 15).


Le beatitudini non sono legge ma Vangelo. La legge affida l’uomo alle proprie forze e lo incita ad adeguarsi fino all’estremo. Il Vangelo invece pone l’uomo di fronte al dono di Dio e lo incita a fare di tale, inesprimibile dono, il fondamento della vita.
In una civiltà di profitto, in cui il denaro è l’idolo a cui si sacrifica l’uomo e ogni altro valore, in un mondo superindustrializzato e superassicurato, in cui non c’è più spazio per l’autentica libertà, solamente «l’uomo delle beatitudini», l’uomo libero dalle cose, può far riscoprire il vero volto dell’uomo.
Gesù loda quei poveri che vivono contemporaneamente in due mondi: quello presente e quello escatologico; minaccia i ricchi the vivono in un solo mondo: il mondo che incatena quasi inevitabilmente colui che conduce una vita comoda.
Il ricco è così presto soddisfatto di ciò che possiede, che non fa il viaggio verso la profondità del suo essere.
Il povero invece possiede solo la solitudine, ma la vive con quel coraggio che lo porta alla profondità del suo essere, là dove un mondo nuovo e percepito. Solitario in questo ordine, egli condivide già le vittorie e rivela la vicinanza di questo nuovo mondo che avanza faticosamente, attraverso riuscite e sconfitte, vittorie e tradimenti.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 14 febbraio al 21 febbraio


lunedì 15 febbraio
· Ore 15.30, in Oratorio, festa di carnevale per gli anziani, in collaborazione con i servizi sociali del Comune.

martedì 16 febbraio
· Ore 16.00, in Oratorio, festa di carnevale in maschera per bambini, accompagnati dai nonni o dai genitori.

mercoledì 17 febbraio
Mercoledì delle Ceneri

Giornata penitenziale di digiuno e astinenza
· Durante le Ss. Messe delle ore 8.30 e delle 18.00, rito dell’imposizione delle Ceneri.
· Ore 16.30, Liturgia della Parola con imposizione delle ceneri per i ragazzi del catechismo.
· Al termine della S. Messa serale, catechesi, tenuta dal Parroco, per giovani e adulti sul Vangelo di S. Giovanni.

giovedì 18 febbraio
· Ore 9.30, incontro della S. Vincenzo parrocchiale
· Ore 16.00, incontro dell’Azione Cattolica Parrocchiale.
· Al termine della S. Messa delle ore 18.00, esposizione e adorazione del Ss. Sacramento.

venerdì 19 febbraio
· Ore 18.00, al posto della S. Messa serale, celebrazione del pio esercizio della Via Crucis.
· Ore 20.30, incontro per fidanzati in preparazione al matrimonio.
· Ore 20.15, in Chiesa, il Vescovo presiede il “Laboratorio della Fede” per tutti i giovani della Diocesi, organizzato dalla Pastorale Giovanile Diocesana.

sabato 20 febbraio
· Ore 16.00, incontro di catechesi in preparazione al battesimo.

domenica 21 febbraio
· Prima domenica del tempo di Quaresima.

Missione Parrocchiale

Continuano gli incontri delle varie Commissioni per preparare la Missione Parrocchiale. Per ogni informazione, richiesta, disponibilità, si può contattare il parroco o la Segreteria della Missione, presso l’oratorio ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 17.00 alle 18.00.

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 14 febbraio al 21 febbraio


domenica 14 febbraio
ore 8.30 - def.to Giovanni Mastrangelo
ore 10.00 – Per l’assemblea
ore 11.30 – def.to Virgilio Zeriali
- def.ti Umberto e Albino Toscano
ore 18.00 – def.to Italo Carboni

lunedì 15 febbraio
ore 8.30 – def.to Corrado
- def.ta Maria
- def.ti Pietro e Alma Savron
ore 18.00 – def.ta Silvana Alessi (obitus)

martedì 16 febbraio
ore 8.30 – def.ti Attilio e Amelia Petronio
- def.ta Anna Stelco
ore 18.00 – def.ta Roma Tavio

mercoledì 17 febbraio
ore 8.30 – def.ti Andrea e Ottavio Querzola
- def.ti Spartaco e Marino Auteri
ore 18.00 – def.ta Rossella Pupo
- def.te Laura e Lidia Giamporlaro
- def.to Massimo Del Neri

giovedì 18 febbraio
ore 8.30 –
ore 18.00 – def.ta Mimì Borzi
– def.to Luigi Bajc

venerdì 19 febbraio
ore 8.30 –
ore 18.00 – Via Crucis

sabato 20 febbraio
ore 8.30 – def.ta Lina Mullig
ore 18.00 – def.to Benito Barbaro
- def.ti Firmina e Renato Suzzi
- def.ta Filomena Turroni

domenica 21 febbraio
ore 8.30 –
ore 10.00 – Per l’assemblea
ore 11.30 – def.ta Mariella Corrente
- Secondo l’intenzione dell’offerente
ore 18.00 –


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