Famiglia Parrocchiale 20/12/2009

DOMENICA 20 DICEMBRE 2009
Domenica IV del tempo di Avvento - IV Settimana del Salterio
Letture: Mic 5,1-4a; Sal 79; Eb 10,5-10; Lc 1,39-45


Maria, vivente dimora di Dio tra noi

Il figlio dell’Altissimo nel diventare il «figlio di Maria», ama farsi precedere e annunciare dai poveri e dagli umili: vuole circondarsi di semplicità e verità.
Betlemme è la più piccola fra le città di Giuda; avrà l’onore di dare i natali al Messia promesso dai profeti, a colui che estenderà il suo regno di pace fino «agli estremi confini della terra» (prima lettura).
Umili e pastorali sono pure le origini di Davide. Il futuro Messia è presentato più come il discendente del Davide, pastore di Betlemme, che non del Davide glorioso della città regale. Umili e poveri sono i primi portatori della speranza e della salvezza. Così è Maria nei riguardi di Elisabetta. Per la stessa umiltà e povertà Elisabetta, illuminata dallo Spirito Santo, riconosce in Maria la madre del Salvatore, e proclama il mistero che si è compiuto in Lei.
E Maria, prorompendo nel canto del Magnificat, per le grandi cose operate in lei e per la grazia concessa alla sua parente, dice: il Signore «ha guardato l’umiltà della sua serva».
La salvezza promessa a Israele è già iniziata ad attuarsi con l’incarnazione del Messia (vv. 47.54). Tutto questo con una mirabile attenzione e rispetto a coloro che ne sono i protagonisti. Segno, di questo inizio, è l’elargizione dei beni messianici, spirituali, fatta ancora ai poveri, agli umili, a coloro che si riconoscono bisognosi di salvezza (vv. 51-53). In questo momento Maria è la vivente dimora di Dio in mezzo agli uomini, è la portatrice della presenza divina che salva.
L’autore della lettera agli Ebrei afferma che è in forza della sua «povertà» e della sua obbedienza che Gesù Cristo ha meritato a noi il perdono dei peccati e ci ha salvati (seconda lettura). Per l’incontro degli uomini con Dio; per la loro unità e pace occorreva nel disegno di Dio un uomo che fosse «pienamente e totalmente uomo, ad eccezione del peccato»; per questo Gesù ha voluto essere il figlio di Maria.
Il Concilio di Calcedonia (451) ha proclamato l’unità di Cristo nelle due nature, sottolineando nettamente la vera umanità di Gesù. Tale definizione sarà difesa dalla Chiesa, nel corso dei secoli, contro coloro che, a forza di sottolineare la divinità, attribuivano a Cristo soltanto le «apparenze» umane. Contro tutte le tendenze che minimizzavano l’umanità del Salvatore, la Chiesa ha moltiplicato le affermazioni the mettono in rilievo fino a che punto Gesù è uomo.
Non possiamo confondere il mistero della incarnazione con una semplice apparizione di Dio, una teofania passeggera come ce ne presenta l’Antico Testamento, in cui Dio, per parlare all’uomo, assume una forma umana.
Il Verbo di Dio, per mezzo del quale tutto è stato creato, fattosi carne Lui stesso, è venuto ad abitare sulla terra degli uomini, è entrato nella storia del mondo come l’Uomo perfetto, assumendo questa storia e ricapitolandola in sé. Il Vaticano II afferma: «Ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con mente d’uomo, ha agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo...» (GS 22). Può sembrare strano, ma anche oggi molti cristiani non hanno capito a sufficienza che «il figlio di Maria» è veramente uomo, uomo che nasce a Betlemme, che sarà bambino, avrà fame, avrà sete, sarà soggetto a fatica, avrà compassione, proverà gioia. Inconsciamente costoro oppongono troppo in Cristo divinità e umanità, come se si trattasse di due realtà antagoniste, come se dovessimo credere che è uomo nonostante la sua divinità, mentre proprio a causa della sua divinità è più pienamente uomo e nessuno è mai stato uomo come lui.
«Gesù ha fame e sete (Mt 4,2; 21,18; Gv 4,7; 19,28), è soggetto alla fatica (Gv 4,6), stringe amicizie, piange su Lazzaro (Gv 11,35), ha compassione delle folle (Mt 10,36), o è pieno di gioia davanti alle realizzazioni dell’amore del Padre (Lc 10,21). Avvicina gli uomini con una semplicità e una autorità sconvolgenti: i peccatori, gli ammalati, quelli che soffrono, trovano in lui la comprensione che cercano e, insieme, l’appello energico che li converte. Si decide, giorno dopo giorno, per la missione affidatagli dal Padre: dalla tentazione nel deserto fino alla suprema decisione dell’Orto degli ulivi, dove cogliamo la profondità umana sia delle sue sofferenze sia del suo attaccamento al Padre e alla sua volontà» (J. Suenens).
Cristo, figlio di Maria e figlio di Dio, è entrato nella nostra storia, nel destino umano così pieno di lotte, prove, speranze, e vi rimane: egli è il «Dio con noi».

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 20 dicembre al 27 dicembre 2009

lunedì 21 dicembre
· Ore 15.30, “Pomeriggio Insieme” per gli anziani in Oratorio.

martedì 22 dicembre
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale: confessioni per tutti i ragazzi e scambio di auguri in Oratorio.

mercoledì 23 dicembre
· Al termine della S. Messa serale, alle ore 18.45, Celebrazione del Sacramento della Riconciliazione: saranno presenti alcuni sacerdoti per accogliere le nostre confessioni.

giovedì 24 dicembre
· Ore 24.00, S. Messa della notte di Natale.
· La Chiesa apre alle ore 23.30.

venerdì 25 dicembre
NATALE DEL SIGNORE

L’orario delle Ss. Messe è quello Festivo.

sabato 26 dicembre
Festa di S. Stefano, primo martire
· L’orario delle Ss. Messe è quello Festivo.

domenica 27
dicembre Domenica della S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe


Libro su P. Gabriele e “Parrocchia Racconta”

Sono disponibili, in Sacrestia, un libretto commemorativo su P. Gabriele, mentre sul tavolo della stampa, l’ultimo numero del giornalino “Parrocchia Racconta”.

Concorso Presepi

Da lunedì 28 dicembre al 6 gennaio, sarà allestita in Oratorio una mostra di presepi. Siete tutti invitati a realizzarli e portarli poi in Oratorio per la mostra. Il tema è: “I 40 anni della nostra parrocchia”.

Cambio Orario

A partire dal 2 gennaio 2010, l’orario delle Ss. Messe feriali e il modo di ricordare i nostri cari defunti nella S. Messa subirà qualche variazione. Potete trovare tutte le informazioni necessarie sui fogli posti sul tavolo della stampa.

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 20 dicembre al 27 dicembre 2009

domenica 20 dicembre
ore 8.30 - def.to Giacomo Beccari
- def.ta Sandra Ferin
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.ta Isa Santese
ore 11.30 - def.ta Maria Furlani
ore 18.00 - def.to Alessandro Fornasier

lunedì 21 dicembre
ore 7.00 - Per le Anime del Purgatorio
ore 9.00 - def.ti Claudio, Guglielmina e Antonio
ore 18.00 - def.to Biagio Zingale

martedì 22 dicembre
ore 7.00 - def.to Padre Valentino e familiari
ore 9.00 - def.ti Ottavio e Andrea Querzola
ore 18.00 - def.ta Maria Scherl (obitus)

mercoledì 23 dicembre
ore 7.00 - def.to Padre Valentino e familiari
ore 9.00 - def.ta Linda Zoch
ore 18.00 - def.ti Ada e Aldo Longagnani

giovedì 24 dicembre
ore 7.00 - def.to Padre Valentino e familiari
ore 9.00 - def.ti Laura e Pasquale Zilio
ore 24.00 - Per l’assemblea

venerdì 25 dicembre
ore 8.30 - def.to Corrado Scaglia
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.to Padre Valentino e familiari
ore 18.00 - def.ti Liliana, Alvise e Maria

sabato 26 dicembre
ore 8.30 - def.ti Vittorio e Luigi Coronica
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.ti Anita e Guido Cociani
ore 11.30 - def.to Antonio Onofrio
ore 18.00 - def.to Adriano

domenica 27 dicembre
ore 8.30 - def.to Padre Venanzio
ore 10.00 - Per l’assemblea /def.ti Luigi e Maristella Zaccariotto
ore 11.30 - def.ti Novella e Ferruccio
ore 18.00 - Secondo l’intenzione dell’Offerente

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