Famiglia Parrocchiale del 26 marzo 2017
FAMIGLIA PARROCCHIALE
Bollettino
della Parrocchia Madonna del
Mare - Trieste
tel. 040.301411 (Convento, Ufficio Parrocchiale e Fax) -
040.303189 (Oratorio)
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domenica 26 Marzo 2017
IVa domenica del tempo
di quaresima
Letture: 1 Sam 16,
1b.4a. 6-7. 10-13a;
Sal 22; Ef 5, 8-14; Gv 9, 1-41
Quarta settimana del Salterio
Dal vangelo secondo Giovanni (forma breve)
In quel tempo,
Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo
interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato
cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in
lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di
colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può
agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo».
Detto questo,
sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del
cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa
“Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Allora i
vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano:
«Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano:
«È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva:
«Sono io!». Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli
occhi?». Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me lo ha
spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Io sono andato, mi
sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov’è costui?». Rispose:
«Non lo so».
Condussero dai
farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva
fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli
chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha
messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei
farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato».
Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo
genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che
cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un
profeta!».
Gli
replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono
fuori.
Gesù seppe che
l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio
dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli
disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo,
Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.
Lettura
Gesù si è nascosto ed è uscito dal Tempio,
evitando così la lapidazione (Gv 8,59). Eppure eccolo, subito, di nuovo, Egli
torna per dare ad un altro quella Luce che gli era stata tolta. Gesù sempre
ridona ciò che ci chiede e che noi gli neghiamo, come sulla Croce: offre dal
suo fianco il sangue e anche l’acqua che ha chiesto poco prima, dicendo: «Ho
sete» (Gv 19,28). All’uomo viene a mancare la luce nel momento in cui nega di
riconoscerla in Dio, pecca nel momento in cui pretende di essere giusto davanti
a Colui che solo è Santo.
Meditazione
Il dono della vista è un segno e per questo
basta l’azione di Gesù; la nuova abitudine alla luce è il cammino di una vita e
non può avvenire senza la partecipazione della persona risanata. Il vero male
degli uomini non è tanto la cecità quanto l’ostinazione a non vedere, a non
accorgersi, a nascondere la realtà delle cose e a nascondersi di fronte
all’evidenza e alle responsabilità. Più facile girare la faccia dall’altra
parte, che prendere atto di ciò che siamo e dovremmo essere. Il cieco a cui
sono stati riaperti gli occhi si accorge subito che c’è una tenebra attorno a
lui, che deve essere ancora rischiarata: innanzitutto le chiacchiere della
gente, poi i timori dei genitori, infine le sicurezze dei farisei e dei Giudei.
Sono tre livelli di oscurità: l’indurimento del buon senso, del cuore e della
ragione, dove ognuno evita di verificare i propri pensieri alla luce dei fatti.
La gente resta al livello di superficialità, i genitori non vogliono affrontare
la nuova situazione, i farisei e i Giudei fanno di tutto per costringere la
realtà nelle loro convinzioni, piuttosto che verificare i loro pensieri alla
luce dei fatti. Sul chiacchiericcio della gente c’è poco da dire,
l’inadeguatezza dei genitori non va colpevolizzata troppo, quello che desta
stupore è l’ostinazione dei Giudei. Il senso del sabato è che va dedicato un
tempo unicamente al Signore, in modo che l’uomo non viva soltanto in vista di
ciò che è utile; Gesù non mette in discussione la centralità di questo
comandamento. Altro è promuovere ciò che può essere vantaggioso per l’uomo, in
vista del suo bene integrale: questo non contrasta con la volontà di Dio
espressa nel riposo sabbatico. Certo che guarire un cieco non risolve i
problemi del mondo, ma, se visto bene, è un segno dell’inizio del mondo
redento.
Preghiera
Padre, hai mandato tuo Figlio, Luce del mondo;
noi invece preferiamo l’oscurità: ci fermiamo alle apparenze, ai dissensi, ai
giudizi, non siamo mai davvero aperti, evitiamo perfino di vedere. Assopiti,
abbiamo smarrito la Luce vera. Riprenda a brillare in noi la speranza della risurrezione.
Avvisi parrocchiali
domenica 26
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IVa Domenica del Tempo di Quaresima
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“Pellegrinaggio
Quaresimale” a Chiampo (VI).
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Nella notte si è passati all’Ora
Legale. Per quanto riguarda
le celebrazioni, cambia solo l’orario della Sante Messe serali che ora
sono tutte (feriali e festive) alle ore 19.00.
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lunedì 27
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Ore 15.30, “Pomeriggio Insieme” per gli anziani in Oratorio
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Ore 20.30, nel Battistero della Cattedrale, Esercizi Spirituali per i
Giovani.
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martedì 28
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Ore 16.30, Catechismo parrocchiale: celebrazione della Via Crucis in
Chiesa per i bambini del catechismo e loro famiglie.
·
Ore 20.30, nel Battistero della Cattedrale, Esercizi Spirituali per i
Giovani.
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mercoledì 29
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·
Al termine della S. Messa serale, catechesi sui 10 comandamenti, tenuta dal parroco.
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Ore 20.30, Cattedra di San Giusto, in Cattedrale: “Maria, Madre della
Chiesa”: Concerto/Testimonianza del Cantautore Daniele Ricci, del Movimento
dei Focolari fondato da Chiara Lubich.
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giovedì 30
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Ore 16.00, incontro dell’Azione Cattolica Parrocchiale.
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Ore 20.30, Veglia di preghiera animata dai giovani, per tutta la
comunità parrocchiale e Lectio Divina
sul Vangelo della domenica seguente.
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venerdì 31
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Ore 19.00, S. Messa in cripta.
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Ore 19.30, circa, Via Crucis in
Chiesa, con canti e testi di San Francesco, animata dall’OFS e dal coro parrocchiale.
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domenica 2
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Va Domenica del Tempo di Quaresima
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Quaresima: Al centro della Chiesa, c’è
un cesto dove si possono lasciare dei generi alimentari, frutto di rinunce e
penitenze, che verranno distribuiti, dalla S. Vincenzo, alle famiglie più
bisognose della nostra comunità parrocchiale. Prendete visione anche delle
locandine e pieghevoli esposti in bacheca e che illustrano le numerose
iniziative e attività che si svolgono in diocesi.
Venerdì 7 aprile, alla sera, Via Crucis per le strade del nostro
rione: si parte dalla Chiesa di S. Rita e si conclude nella nostra. Al termine,
Cena della Carità.
fra Andrea,
parroco
INTENZIONI
SS. MESSE
domenica 26
marzo
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IVa Domenica del Tempo di Quaresima
ore 8.30 - def.to Antonio Servello
ore 10.00 -
Per l’Assemblea
ore 11.30 -
ore 19.00
- def.ta Virgilia Pestelli
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lunedì 27
marzo
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ore 8.30 - def.ti Famiglia
Adimico
ore 19.00 - Secondo l’intenzione dell’offerente
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martedì 28
marzo
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ore 8.30 -
ore 19.00 - def.ti Antonio e Irma
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mercoledì 29
marzo
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ore 8.30 - def.to Ferruccio
ore 19.00 -
def.ti Addolorata e Benito
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giovedì 30
marzo
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ore 8.30 - def.ti Giuseppe
e Maria
ore 19.00 -
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venerdì 31
marzo
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ore 8.30 -
ore 19.00 -
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sabato 1
marzo
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ore 8.30 -
ore 19.00 - def.to Livio
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domenica 2
marzo
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Va Domenica del Tempo di Quaresima
ore 8.30 -
ore 10.00 -
Per l’Assemblea
ore 11.30 - def.ti Valerio e Anna Pistrini
ore 19.00 - def.ta Flora
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