Famiglia Parrocchiale del 31 gennaio 2016


FAMIGLIA  PARROCCHIALE
Bollettino   della   Parrocchia   Madonna   del   Mare   -   Trieste
tel.:  040 . 30 14 11  (Convento)   -   040 . 340 33 75  (Ufficio Parrocchiale)
e-mail:  parrocchia@madonnadelmare.it    web:  www.madonnadelmare.it

domenica   31   gennaio   2016
Domenica  IVa  del  tempo  ordinario
Letture: Ger 1,4-5.17-19; Sal 70; 1 Cor 12,31-13,3; Lc 4,21-30
IVa  settimana  del  Salterio


Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.


O Gesù, quelli della sinagoga di Nazareth restano a bocca aperta davanti alla tua asserzione: “Oggi la Scrittura si compie”. In effetti c’è da saltare di gioia davanti alle tue “parole di grazia”, perché si intuisce che sono vere, perché è bello sapere che Dio si china con misericordia sull’uomo per salvarlo. Ora c’è un “oggi”, c’è una speranza, lungamente desiderata, che si realizza.

Purtroppo, però, dopo il primo attimo di stupore, l’entusiasmo si raffredda e si fa strada il dubbio: “Costui non è il figlio di Giuseppe?”. La gente vuole sempre un capo prestigioso e tu, o Gesù, sei solo uno del villaggio. Ti hanno visto muovere i primi passi, sei cresciuto in mezzo a loro, imparando la loro lingua e le loro tradizioni. Fino a ieri ti hanno visto come il falegname, un uomo masticato dalla fatica e dall’impegno quotidiano del lavoro, ti hanno visto partecipare alla vita del paese e pregare con loro nella sinagoga. In fondo, che credenziali presenti? Non hai studiato, non sei un sacerdote né uno scriba. Sei solo un lavoratore, uno qualunque... Uccisa dai pregiudizi, la meraviglia si spegne, l’assuefazione impedisce l’apertura al nuovo, l’oggi torna ad essere domani, si riprende l’attesa, anzi, l’attesa del niente.

La loro incredulità, o Gesù, spesso è anche la mia; un’incredulità molto concreta, che ti nega l’ingresso nelle scelte della mia vita e non accetta che la tua voce sia al di sopra della mia. A volte è come se mi difendessi dal tuo Vangelo per non essere disturbato nella mia tranquillità, altre volte invece vorrei un Vangelo dai toni sommessi, svuotato della sua forza, in modo che non riveli neppure a me stesso i miei peccati e le mie debolezze.

Quello del rifiuto è un dramma permanente, e pur sempre inspiegabile. È il peccato di Adamo: il voler fare da sé, è l’essere Dio a sé stesso, è essere l’unico arbitro di sé e del mondo. È il dramma del vangelo e della mia libertà: sono stato creato per te, predestinato ad essere simile a te e mi abbasso nella mediocrità, pretendendo che tu, con miracoli e gesti prodigiosi, assecondi le mie voglie infantili. Mi lamento con te, o Gesù, ti accuso di abbandonarmi, di lasciarmi solo, ma non mi lascio trovare. Manifesto disagio e insoddisfazione, ma non voglio mettermi in discussione.

Perdonami, Gesù, sto proprio sragionando. Vedi, anche a me, come per gli abitanti di Nazareth, basta poco per trasformare il mio entusiasmo in dubbio ed il dubbio in irritazione e rifiuto. Fammi comprendere che riconoscere la tua presenza significa accogliere un’offerta di grazia che cambia radicalmente la mia vita. Aiutami a rinunciare a tanti miei preconcetti, a non pretendere di imporre a te le mie idee. Tu non mi offri facili scorciatoie o affrettare soluzioni alle inevitabili sofferenze del vivere, ma mi spingi ad entrare nel senso profondo della vita. O Gesù, libera la mia fede dal bisogno di miracoli, nutrila invece con l’energia che nasce dall’affidarmi alla forza pura e trascinante della tua Parola.
Tu che hai scelto “ciò che nel mondo è debole per confondere i forti”, fa’ che la mia fede non vacilli, liberami dall’illusione di possederti e dal conseguente rischio di ignorarti.


AVVISI   PARROCCHIALI


domenica  31
Quarta  domenica  del  Tempo  Ordinario
·    Durante la S. Messa delle ore 10.00, celebrazione degli Anniversari di Matrimonio. Al termine brindisi augurale in Oratorio
·    Ore 16.00, presso la Chiesa dei Salesiani, in via dell’Istria, celebrazione dei Vespri in occasione della Giornata per la Vita Consacrata e conclusione dell’Anno ad essa dedicato.
·    Ore 20.30, in Chiesa, Concerto “Palio in Coro”, rassegna di alcuni cori dei Rioni di Trieste
lunedì  1
·    Ore 15.30, Pomeriggio Insieme per gli anziani in Oratorio
martedì  2
Presentazione  del  Signore,  detta  anche  “Candelora”
e  Giornata  per  la  Vita  Consacrata
·    Ore 16.30, catechismo parrocchiale per bambini e ragazzi
·    Ore 18.00, solenne celebrazione in Chiesa con benedizione delle candele e processione
mercoledì  3
San  Biagio
·    Ore 18.00, incontro dell’Ordine Francescano Secolare
·    Al termine delle Ss. Messe, benedizione della gola per intercessione di San Biagio
·    Al termine della S. Messa serale, dopo la benedizione alla gola, catechesi per giovani e adulti tenuta dal Parroco
giovedì  4
·    Ore 16.00, incontro dell’Azione Cattolica Parrocchiale
·    Al termine della S. Messa serale, esposizione e adorazione del Ss.mo Sacramento e preghiera per le Vocazioni
·    Ore 20.30, incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale
venerdì  5
Santa  Agata,  vergine  e  martire
·    Ore 20.30, incontro per fidanzati in preparazione alla celebrazione del Sacramento del Matrimonio
domenica  7
Quinta  domenica  del  Tempo  Ordinario
Giornata  per  la  Vita
·       Ore 10.00, amministrazione del Sacramento del Battesimo
·       Davanti la Chiesa, sono in vendita le primule per sostenere le attività e le iniziative del “Movimento per la Vita”.
·    Alla S. Messa delle ore 11.30, presenza del Gruppo AdosItalia, in onore della loro patrona S. Agata


Giovedì 11 febbraio, Festa della Madonna di Lourdes, è la Giornata del Malato. Nella nostra Chiesa alle ore 16.00, solenne S. Messa per i malati, animata dall’Unitalsi e presieduta dal Vescovo.


fra Andrea, parroco

INTENZIONI   SS. MESSE


domenica  31
gennaio
Quarta  Domenica  del  Tempo  Ordinario
ore    8.30   - def.ta Maria Pallua
                  - def.ti  Famiglia Roccaro
ore  10.00   - Per l’Assemblea
ore  11.30   - def.ti  Giuseppe, Nella e Beniamino
                  - def.ti  Rosa e Pietro
                  - def.ti  Ionella e Vittorio
ore  18.00   - def.to Giuseppe Ventola
lunedì  1
febbraio
ore    8.30   - Secondo l’intenzione dell’offerente
ore  18.00   - def.to Renato Suzzi
martedì  2
febbraio
ore    8.30   - Secondo l’intenzione dell’offerente
ore  18.00   -
mercoledì 3
febbraio
ore    8.30   - def.ta Anna Antonini
ore  18.00   - def.ta Rosa Pitacco
                  - def.ta Maria Petronio
                  - def.ta Antonia Baitz
giovedì  4
febbraio
ore    8.30   -
ore  18.00   - def.to Paolo Bearz
venerdì  5
febbraio
ore    8.30   - def.ti  Giulio e Giovanni
ore  18.00   - def.to Oddone
                  - def.ta Laura Faresin
                  - def.ti  Marino e Jolanda Bensi
sabato  6
febbraio
ore    8.30   - def.to Peter
ore  18.00   - def.ta Raffaella Calvanese (obitus)
                  - def.to Guido
domenica  7
febbraio
Quinta  Domenica  del  Tempo  Ordinario
ore    8.30   - def.ti  Novella e Renato
ore  10.00   - Per l’Assemblea
ore  11.30   - def.ti  Eufemia e Leopoldo
                  - def.to Enzo Battaglia
                  - def.te Fernanda e Sabina
ore  18.00   - def.to Pietro Savron

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