Famiglia Parrocchiale del 03 febbraio 2012

domenica 3 febbraio 2013
DOMENICA IV° DEL TEMPO ORDINARIO
Letture: Ger 1,4-5.17-19; Sal 70; 1 Cor 12,31-13,3; Lc 4,21-30

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

O Gesù, quelli della sinagoga di Nazareth restano a bocca aperta davanti alla tua asserzione: “Oggi la Scrittura si compie”. In effetti c’è da saltare di gioia davanti alle tue “parole di grazia”, perché si intuisce che sono vere, perché è bello sapere che Dio si china con misericordia sull’uomo per salvarlo. Ora c’è un “oggi”, c’è una speranza, lungamente desiderata, che si realizza.

Purtroppo, però, dopo il primo attimo di stupore, l’entusiasmo si raffredda e si fa strada il dubbio: “Costui non è il figlio di Giuseppe?”. La gente vuole sempre un capo prestigioso e tu, o Gesù, sei solo uno del villaggio. Ti hanno visto muovere i primi passi, sei cresciuto in mezzo a loro, imparando la loro lingua e le loro tradizioni. Fino a ieri ti hanno visto come il falegname, un uomo masticato dalla fatica e dall’impegno quotidiano del lavoro, ti hanno visto partecipare alla vita del paese e pregare con loro nella sinagoga. In fondo, che credenziali presenti? Non hai studiato, non sei un sacerdote né uno scriba. Sei solo un lavoratore, uno qualunque... Uccisa dai pregiudizi, la meraviglia si spegne, l’assuefazione impedisce l’apertura al nuovo, l’oggi torna ad essere domani, si riprende l’attesa, anzi, l’attesa del niente.

La loro incredulità, o Gesù, spesso è anche la mia; un’incredulità molto concreta, che ti nega l’ingresso nelle scelte della mia vita e non accetta che la tua voce sia al di sopra della mia. A volte è come se mi difendessi dal tuo Vangelo per non essere disturbato nella mia tranquillità, altre volte invece vorrei un Vangelo dai toni sommessi, svuotato della sua forza, in modo che non riveli neppure a me stesso i miei peccati e le mie debolezze.

Quello del rifiuto è un dramma permanente, e pur sempre inspiegabile. È il peccato di Adamo: il voler fare da sé, è l’essere Dio a sé stesso, è essere l’unico arbitro di sé e del mondo. È il dramma del vangelo e della mia libertà: sono stato creato per te, predestinato ad essere simile a te e mi abbasso nella mediocrità, pretendendo che tu, con miracoli e gesti prodigiosi, assecondi le mie voglie infantili. Mi lamento con te, o Gesù, ti accuso di abbandonarmi, di lasciarmi solo, ma non mi lascio trovare. Manifesto disagio e insoddisfazione, ma non voglio mettermi in discussione.

Perdonami, Gesù, sto proprio sragionando. Vedi, anche a me, come per gli abitanti di Nazareth, basta poco per trasformare il mio entusiasmo in dubbio ed il dubbio in irritazione e rifiuto. Fammi comprendere che riconoscere la tua presenza significa accogliere un’offerta di grazia che cambia radicalmente la mia vita. Aiutami a rinunciare a tanti miei preconcetti, a non pretendere di imporre a te le mie idee. Tu non mi offri facili scorciatoie o affrettare soluzioni alle inevitabili sofferenze del vivere, ma mi spingi ad entrare nel senso profondo della vita. O Gesù, libera la mia fede dal bisogno di miracoli, nutrila invece con l’energia che nasce dall’affidarmi alla forza pura e trascinante della tua Parola. Tu che hai scelto “ciò che nel mondo è debole per confondere i forti”, fa’ che la mia fede non vacilli, liberami dall’illusione di possederti e dal conseguente rischio di ignorarti.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 3 febbraio al 10 febbraio

domenica 3 Giornata per la Vita
• Davanti la Chiesa, sono in vendita le primule per sostenere le attività e le iniziative del “Movimento per la Vita”.
• Alla S. Messa delle ore 11.30, presenza del Gruppo ADOS, in onore della loro patrona S. Agata.
• Ore 16.00, in Oratorio, proiezioni, premiazioni dei presepi dell’Ass. Amici del Presepio e concerto del coro Il Focolare

lunedì 4
• Ore 15.30, “Pomeriggio Insieme” per gli anziani in Oratorio.
• Al termine delle S. Messe, benedizione della gola per intercessione di S. Biagio.

martedì 5
• Ore 16.00, incontro dell’Azione Cattolica Adulti.
• Ore 16.30, catechismo parrocchiale per bambini e ragazzi.
• Ore 16.30, in sala cinema, secondo incontro sulla tutela dei diritti degli anziani: si parlerà di ruolo e funzioni dell’amministratore di sostegno.

mercoledì 6
• Al termine della S. Messa serale, catechesi, tenuta dal Parroco, per giovani e adulti sul tema della fede.

giovedì 7
• Al termine della S. Messa delle ore 18.00, esposizione e adorazione del SS. Sacramento.

venerdì 8
• Ore 20.30, con entrata da P.le Rosmini, inizio degli incontri per fidanzati, in preparazione al Matrimonio.

sabato 9
• Ore 15.30, festa di carnevale, per gli anziani, in Oratorio.

Altri avvisi e informazioni
• Lunedì 11, festa della Madonna di Lourdes, è la Giornata del Malato. Alle ore 16.00, qui in chiesa, S. Messa per tutti i malati, animata dall’Unitalsi e presieduta dal nostro Vescovo. Se qualche malato desidera venire in chiesa e non ha chi lo accompagni, contatti la sede dell’Unitalsi o l’ufficio parrocchiale.
• Lunedì 11, ore 20.30, incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale.
• Martedì 12, ore 16.00, in Oratorio, festa di carnevale per i bambini.
• Mercoledì 13, Mercoledì delle Ceneri; inizio del tempo di Quaresima. 

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE 
settimana dal 3 febbraio al 10 febbraio 

domenica 3 febbraio
ore 8.30 -
ore 10.00 - Per l’Assemblea
ore 11.30 - def.te Fernanda e Sabina Bastiani
- def.ta Anna
- def.to Padre Teodoro Dal Cengio
- def.to Claudio
ore 18.00 - def.ta Antonia Baiz
- def.ta Pina Bovone

lunedì 4 febbraio
ore 8.30 - Per le Anime del Purgatorio
ore 18.00 - def.to Paolo Bearz

martedì 5 febbraio
ore 8.30 - def.to Oddone
- def.ta Michela Guraziu
- def.ta Laura Feresin
ore 18.00 - def.ti Gina e Angelo
- def.to Silvio Komar
- def.ta Licia Gregori

mercoledì 6 febbraio
ore 8.30 - def.ta Maria Pia Zeriali
ore 18.00 - def.ti Nicola e Ondina
- def.ta Antonietta Lacuku
- def.to Peter Ujka

giovedì 7 febbraio
ore 8.30 - def.to Giovanni Sambo
- def.ta Elda Godina
- def.to Paolo Vendetti
ore 18.00 - def.to Enzo Battaglia
- def.ti Novella e Renato Mezzena
- def.to Pino

venerdì 8 febbraio
ore 8.30 -
 ore 18.00 - def.ta Ada Sencich (obitus)
- Secondo l’intenzione dell’offerente

sabato 9 febbraio
ore 8.30 -
ore 18.00 - def.ti Famiglia Trimboli
- def.ti Nerina e Italo Burba

domenica 10 febbraio
ore 8.30 -
ore 10.00 - Per l’Assemblea
ore 11.30 - def.to Padre Dario Jechich
ore 18.00 - def.to Paolo Perosa

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