Famiglia parrocchiale del 20/06/2010

Domenica 20 giugno 2010
Settimana XII del Tempo Ordinario
Letture: Zc 12,10-11; 13,1; Sal 62; Gal 3,26-29; Lc 9,18-24
Un amore fedele al Padre e ai fratelli

Per rivelare la sua identità e per adempiere la sua missione, per salvare la verità della sua vita, Cristo è disposto a tutto, anche a perdere la vita fisica. La decisione «incondizionata» ed assoluta di essere se stesso e compiere la sua missione a «qualunque costo» è l'atto supremo di fedeltà (obbedienza) a Dio.
Il perdere la propria vita fisica (morire) è il «segno», la verifica, la «prova» assoluta della fedeltà alla propria identità e alla missione ricevuta dal Padre; è perciò l'atto con cui la vita è salvata. Ora qual è l'identità di Cristo? Egli è vero uomo e vero Dio. Gesù ci salva per quello che «è». Egli è la «riconciliazione» fra l'uomo e Dio, la comunione «perfetta» dell'uomo con Dio. Ma bisogna subito aggiungere: Gesù ci salva con quello che «fa». E ciò che fa (la missione) dipende dall'accettazione o rifiuto da parte degli altri. Gesù provoca gli apostoli a dire ciò che pensano di lui, della sua identità e missione. Pietro risponde: «Tu sei il Cristo di Dio!». C'è diversità fra come intendono il Messia gli apostoli, che riflettono la mentalità corrente, e Gesù. Essi intendono il Messia come potere. Lui, come amore. Se Dio è amore, a lui, che è l'Uomo-Dio, non rimane altra via che l'amore. Solamente un uomo-amore può essere la rivelazione del Dio-amore. A rigor di termini Gesù avrebbe potuto ricondurre l'uomo a Dio anche attraverso il potere usato per amore. Ma l'Uomo-Gesù sceglie di attuare la sua missione mediante l'amore «puro», ossia unicamente con l'amore, con l'appello alle coscienze, con la donazione, il servizio, la pazienza, la dolcezza, i mezzi poveri. Perché questa è l'unica via per la trasformazione dei cuori. Gesù non potrà mai accettare di essere quello che i connazionali vogliono che lui sia. Egli sarà quello che il Padre vuole che egli sia: la vera immagine di Dio e la vera immagine dell'uomo, il vero volto di Dio e il vero volto dell'uomo. Gesù sa che la fedeltà alla decisione di attuare il progetto del Padre gli procurerà molta sofferenza, il rifiuto da parte del potere e infine una morte violenta. Egli accetta liberamente questa conseguenza della sua decisione per non tradire l'amore al Padre e all'uomo. Si può immaginare il dramma di coscienza di Cristo: egli si incarica di compiere una vocazione messianica, intende portarla a termine nella dolcezza e con i mezzi poveri e vede che non potrà condurre a buon termine la sua opera perché verrà la morte prima della sua realizzazione. E allora? Senza dubbio Dio vuole che sia al di là della morte che Gesù compia la sua missione messianica. Senza dubbio Dio non lo lascerà alla morte. La morte violenta di Cristo ha due facce: da una parte rivela la potenza del peccato, e dall'altra parte la potenza dell'amore più forte della morte. Paradossalmente la morte violenta di Cristo, in quanto atto di amore assoluto, è insieme la rivelazione di Dio all'uomo e dell'uomo a se stesso.
«In virtù del nostro inserimento nel mistero pasquale moriamo ogni giorno al peccato e Cristo ci fa sperimentare la vittoria della sua risurrezione. Fino a quando al di là della morte ce ne rivelerà la pienezza della gloria.La vita presente non è tutta destinata alla consunzione; contiene invece già in sé il germe di una vita immortale: come un fuoco che lentamente permea e purifica un metallo. Cristo non ci rende esenti dalla morte, così come non ne fu esente lui stesso, ma ce la fa sperimentare come un evento positivo di speranza che anch'egli ha vissuto. In tal modo egli rivela il valore profondo di un'esperienza che diversamente appare la negazione stessa della vita. Nella morte di Cristo tutto il mistero della sofferenza e del dolore trova illuminazione e redenzione ». In quanto atto d'amore assoluto, la morte di Cristo è la «risurrezione dell'uomo», è la sorgente della vita. Perché la vita affonda le sue radici nell'amore. Una sorgente a cui l'umanità, consciamente o inconsciamente, attinge. Cristo è l'uomo totalmente aperto nel quale le pareti dell'esistenza sono sfondate, sicché egli è integralmente «passaggio» (pascha)... L'avvenire dell'uomo dipende dalla croce, la redenzione dell'uomo è la croce. Ed egli non raggiungerà davvero se stesso in altro modo, fuorché permettendo lo sfondamento delle pareti della propria esistenza, volgendo lo sguardo al «trafitto» (prima lettura) e seguendo colui che ha aperto la via verso il futuro.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 20 giugno al 27 giugno


domenica 20 iugno
· Al termine della S. Messa delle ore 10.00, sul sagrato, se il tempo lo permette, altrimenti in Chiesa, Promessa Scout di alcuni ragazzi del nuovo gruppo scout parrocchiale.

lunedì 21 iugno
· Ore 15.30, “Pomeriggio Insieme” per gli anziani in Oratorio. Ultimo incontro prima della pausa estiva.

Desidero esprimere tutta la mia più profonda gratitudine a quanti, domenica scorsa e nel corso della settimana, hanno manifestato la propria vicinanza e simpatia ed espresso il ricordo nella preghiera, in occasione dell’anniversario della mia ordinazione sacerdotale e del mio compleanno. Ringrazio il Signore per quanto ha operato in tutti questi anni, al di là delle mie capacità e meriti, e confido nella vostra benevolenza e preghiera affinché sia fedele alla mia vocazione e possa continuare a lavorare per il bene vostro e della parrocchia. Grazie.

Un grazie di cuore anche a quanti hanno lavorato per l’ottima riuscita della festa parrocchiale di venerdì, sabato e domenica scorsi e per la celebrazione conclusiva dell’anno pastorale. Sono state bellissime occasioni di aggregazione e comunione ecclesiale e sociale. Spero e confido in una sempre più partecipata e numerosa collaborazione per preparare e organizzare, il prossimo anno, una festa parrocchiale più articolata.

Pellegrinaggio a Lourdes e Campi Estivi Parrocchiali

Nelle bacheche e nel tavolo della stampa è esposto il programma del Pellegrinaggio parrocchiale a Lourdes, Nevers, Ars che si svolgerà dal 6 al 14 settembre. Informazioni e iscrizioni presso il parroco.
Sono aperte anche le iscrizioni ai campi estivi: quello per i ragazzi, dal 11 al 18 luglio e quello per i giovani e le famiglie, dal 15 al 22 agosto. Informazioni, iscrizioni e criteri di partecipazione presso il parroco.

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 20 giugno al 27 giugno


domenica 20 giugno
ore 8.30 - Secondo l’intenzione dell’offerente
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Luigia e Francesco Zeriali
ore 19.00 - def.to Padre Gabriele

lunedì 21 giugno
ore 8.30 - def.to Carlo
ore 19.00 - def.ti Venicio, Sara e Vittorio Appollinari
- def.to Luigi Radin

martedì 22 giugno
ore 8.30 - def.ta Erminia
ore 19.00 - def.to Claudio Torcello

mercoledì 23 giugno
ore 8.30 - def.ta Maria Giovanna Ipaviz
ore 19.00 -

giovedì 24 giugno
ore 8.30 - def.to Raffaele Marrazzo
ore 19.00 - def.ta Laura Esperti
- def.to Giorgio Preo

venerdì 25 giugno
ore 8.30 - def.to Corrado
ore 19.00 - def.to Giovanni Marzari (obitus)
- def.to Giacomo Dormio

sabato 26 giugno
ore 8.30 - def.ta Alma Montiglia
ore 19.00 - def.ta Delia Bonmarco
- def.to Marino Bensi

domenica 27 giugno
ore 8.30 -
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Vincenzo e Maria
ore 19.00 - def.to Dino Galiardi

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