Famiglia Parrocchiale del 07/02/2010

Domenica 7 febbraio 2010
V° domenica del Tempo Ordinario
Letture: Is 6,1-2,3-8; Sal 137; 1 Cor 15,1-11; Lc 5,1-11

Vocazione per una missione

Per annunciare Dio bisogna averlo «conosciuto». Per conoscere Dio bisogna che lui si «riveli». Dio non possiamo raggiungerlo con i nostri sillogismi, rinchiuderlo nei nostri ragionamenti. La rivelazione di Dio e un suo atto sovranamente libero, è una sua iniziativa totalmente gratuita. L’uomo non ha potere su Dio. Ora in quanto il profeta non annuncia una dottrina astratta, puramente umana, ma il Dio vivente, è profeta unicamente se Dio gli si rivela, se lo chiama, lo manda. Rivelazione, vocazione e missione sono strettamente collegate.
Le tre letture di questa domenica propongono un identico concetto di vocazione. Isaia ha visto la gloria di Dio prima di essere inviato in missione; gli apostoli hanno dovuto vedere il corpo del Cristo risuscitato prima di percorrere il mondo. I dodici, impressionati dalla pesca miracolosa, hanno abbandonato le reti per diventare pescatori di uomini.
La vocazione di Isaia è davvero tipica. Dio si rivela come il «Santo», cioè il totalmente diverso. Di fronte a lui l’uomo prende coscienza di essere «peccatore» (anche Pietro, di fronte alla rivelazione di Gesù nella pesca miracolosa, dice a Cristo: «Allontanati da me che sono un peccatore»: Lc 5,8).
Contemporaneamente sente la «chiamata» ad annunciare a tutti gli uomini la santità di Dio e la sua gloria universale. Ma ciò vuol dire predicare ad essi la conversione per conformarsi alla santità di Dio ed al suo disegno universalista.
Nel Nuovo Testamento è ancora Dio che si rivela e che chiama; ma questa chiamata divina prende corpo nelle chiamate ripetute che Gesù di Nazaret rivolge agli uomini durante la vita terrena (vangelo) e poi come risorto (prima lettura). In bocca a Gesù Ia chiamata assume il vero significato. Gesù chiama al suo seguito.
E’ lui l’iniziatore del Regno. E in lui che gli uomini accedono alla condizione filiale e che sono liberati dal peccato. E’ in lui che gli nomini diventano collaboratori di Dio nel compimento della salvezza. E’ attorno a lui, come pietra angolare, che si organizza la riuscita dell’avventura umana. Perciò più che mai la chiamata divina e legata ad una missione. Ma ogni missione affidata da Dio i collegata con la missione personale di Gesù e trova il suo vero senso solo in essa.
Fin dall’inizio le prime comunità cristiane si chiamarono «chiese». II termine greco «ekklesia» vuol dire «adunanza, assemblea» di persone convocate, chiamate.
Secondo Paolo, i discepoli del Signore devono avere la convinzione di essere stati chiamati da Dio in Gesù Cristo.
Chiamati per un servizio, un compito da svolgere nella edificazione del Regno; ed è il riconoscimento da parte dell’assemblea che costituisce il criterio privilegiato per il discernimento di questa chiamata. I compiti sono diversi, ma «chi» chiama e il fine per cui chiama è unico. Tra la chiamata di Dio e la missione c’è in mezzo la libera risposta dell’uomo. La chiamata è una libera proposta di Dio fatta a un uomo libero.
Nella Chiesa la rivelazione, la «chiamata» e la missione non sono privilegio di alcuni, ma un dono fatto a tutti. Così la «missione» non è rivolta solo ad alcuni uomini, ma a tutti.
L’umanità si trova sulla corda tesa: basta poco perché sprofondi da sola, tanto e il suo egoismo e il suo gusto di potenza. Essere pescatori di uomini significa oggi partecipare a tutte le imprese che vogliono evitare all’uomo questa perdizione e che concorrono attraverso una maggiore uguaglianza, una pace più stabile, una possibilità più ampia per i piccoli di promuoversi da sé, a trarre l’umanità dall’oceano che la minaccia.
Una Chiesa non potrà mai far credere alla sua vocazione di «pescare uomini» se i suoi membri staranno fuori da questi movimenti di salvezza o si accontenteranno di intervenire all’alba, senza faticare tutta la notte con gli altri uomini. La Chiesa non può rivelare l’amore di Dio se non condividendo questo amore per gli uomini.
In questo contesto si rivela più chiaro il senso della missione che il vangelo manifesta con l’espressione «pescatori di uomini».
L’ebreo considerava spesso l’acqua del mare come l’abitazione delle forze opposte a Dio: pescare gli uomini voleva anche dire liberarli dal male. Per Luca la Chiesa e l’istituzione incaricata di salvare l’umanità dall’inghiottimento che la minaccia.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 7 gennaio al 14 febbraio 2010


domenica 7 febbraio
Giornata per la Vita

· Alle porte della Chiesa potete acquistare delle primule e prendere del materiale informativo. Il ricavato andrà a beneficio delle associazioni che operano per la difesa e la promozione della vita.
· Durante la S. Messa delle ore 11.30, partecipazione e ricordo dell’ADOS (Associazione Donne Operate al Seno)

martedì 9 febbraio
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.
· Ore 20.00, presso la sala parrocchiale, con entrata da P.le Rosmini, incontro in preparazione alla Missione Parrocchiale. Vi partecipano non solo i responsabili, ma tutti i componenti delle varie commissioni.

mercoledì 10 febbraio
· Al termine della S. Messa serale, catechesi, per giovani e adulti sul Vangelo secondo Giovanni, tenuta dal Parroco.

giovedì 11 febbraio
Giornata Diocesana del Malato
nella memoria delle apparizioni di Lourdes

· Ore 16.00, S. Messa per tutti i malati della diocesi, animata dall’Unitalsi e presieduta dal Vescovo Giampaolo.
· Al termine della S. Messa serale, adorazione Eucaristica.

venerdì 12 febbraio
· Ore 20.30, con entrata da P.le Rosmini, incontro per fidanzati, in preparazione al matrimonio.
· Ore 20.45, prove di canto, per giovani e ragazzi, in Oratorio

Carnevale in Oratorio

Lunedì 15, alle ore 15.30, in Oratorio, in collaborazione con altre associazioni, pomeriggio di festa per tutti gli anziani.
Martedì 16. alle ore 15.30, in Oratorio, festa in maschera per tutti i bambini.

Missione Parrocchiale

Per ogni informazione, richiesta, disponibilità è sempre disponibile la Segreteria della Missione, in Oratorio, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 18.00. Grazie per tutti coloro che lavorano e si impegnano per questa opera.

“Dio ama chi dona con gioia”

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 7 gennaio al 14 febbraio 2010


domenica 7 febbraio
ore 8.30 - def.to Enzo Battaglia
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Caterina e Michele Urlini
- def.to Pino
- def.te Fernanda e Sabina Bastiani
ore 18.00 - def.ti Francesco e Giuseppina Primc

lunedì 8 febbraio
ore 8.30 -
ore 18.00 - def.ta Annamaria Picchioni

martedì 9 febbraio
ore 8.30 -
ore 18.00 -

mercoledì 10 febbraio
ore 8.30 - def.to Benito Saitta
ore 18.00 - def.to Gennaro Caiazza (obitus)
- def.to Paolo Perosa

giovedì 11 febbraio
ore 8.30 - def.ti Carmela, Giuseppe e Guido
ore 18.00 -

venerdì 12 febbraio
ore 8.30 - def.ta Maria Pia Zeriali
ore 18.00 - def.ti Terzina, Luciano e Gino
- def.to Giuliano Guastalla

sabato 13 febbraio
ore 8.30 - def.to Rolando
- def.ta Vittoria e def.ti Famiglia Merlini
ore 18.00 - def.to Pasquale Palmiero
- def.to Ilario Zennaro
- def.ti Alfio e Leopoldina

domenica 14 febbraio
ore 8.30 - def.to Giovanni Mastrangelo
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.to Virgilio Zeriali
ore 18.00 -

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