Famiglia Parrocchiale del 24/01/2010

Domenica 24 gennaio 2010
III° domenica del Tempo Ordinario
Letture: Is 62,1-5; Sal 95; 1Cor 12,4-11; Gv 2,1-12

Dio si rivela e si comunica all’uomo

Il cristianesimo è rivelazione: Dio si rivela e si comunica all’uomo storico.
Tale rivelazione-comunione è resa presente nella storia tramite il segno della Parola (parola e gesto) al cui vertice sta Gesù di Nazaret, la Parola di Dio vivente incarnata. Non è tanto lo sforzo che fa l’uomo per raggiungere e conoscere Dio, quanto l’atto di Dio che si dona e si unisce all’uomo.
Il Dio di Abramo, di Isacco, di Gesù Cristo non è un Dio imposto, non è un Dio che si rivela nei fenomeni naturali, ma nella storia degli uomini, si rivela e si comunica in modo perfetto e definitivo nell’uomo Gesù.
La Bibbia è la letteratura di un popolo: in essa sono raccolte le vicende, le sofferenze, le angosce, le gioie e le speranze della storia di un popolo; le riflessioni dei saggi, le liriche, gli inni dei poeti, le canzoni popolari fino alla vita delle primitive comunità cristiane. Tutto questo è certamente «rivelazione dell’uomo», ma è insieme «rivelazione di Dio». La storia passata è letta come parola di Dio perché alla sua luce possiamo leggere la nostra storia, la nostra vita, e scoprire e incontrare Dio nelle vicende del nostro quotidiano.

La parola di Dio, però, lungi dall’alienare l’uomo, intende promuovere una fedeltà radicale alla condizione umana.
La prima lettura ci manifesta il rapporto fra la parola di Dio qual è contenuta nella Bibbia e la comunità. Il gesto di Neemia ci dice che il popolo di Dio per ricostruirsi dopo lo sfacelo dell’esilio ricerca la sua più profonda identità e unità nella parola di Dio. Anche oggi (e sempre) la Chiesa ritrova la sua identità nella parola di Dio. Senza la parola di Dio la Chiesa è «nulla». La Chiesa è sempre in religioso ascolto della parola di Dio: da questa viene adunata e ne dipende totalmente; da essa deve lasciarsi continuamente «giudicare» e contestare.
D’altra parte la parola di Dio risuona in tutta la sua verità solo in lei; e la sua ragione d’essere è nell’annunciare questa parola e nel testimoniarla come fedele discepola di Cristo, pienezza di tutta la rivelazione.
La Chiesa pertanto non proclama un’astratta ideologia umana, ma la Parola che si è fatta carne in Cristo, Figlio di Dio, maestro e redentore di tutti gli uomini.
Il Cristo capo della Chiesa (seconda lettura) è il Cristo maestro, il Cristo­Parola (vangelo). E' lui che unifica la molteplicità e diversità delle membra in un solo corpo, è lui che unendo con la sua parola viva le menti e i cuori crea l’unità della fede.
La lettura evangelica ci rivela l’attualità della parola di Dio e il modo cristiano di leggerla. «Oggi si è adempiuta questa scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». (Lc 4,21).
Ogni pagina del vangelo non è parola morta ma viva che Dio dice a noi e deve realizzarsi oggi. Il Vangelo non racconta solo la vita di Gesù, ma anche la mia vita. Il Vangelo ci contiene, ci coinvolge. Per questo la liturgia della Parola non è una semplice lezione morale, né l’affermazione della speranza escatologica tenuta desta dai profeti; essa proclama l’adempimento del disegno del Padre nell’oggi della vita e dell’assemblea.
Non si contempla qui un passato tramontato, né si sogna un avvenire straordinario, ma si vive il tempo presente come luogo privilegiato della venuta del Signore. Quindi non si cerca di applicare questo o quell’altro testo ispirato agli avvenimenti vissuti dai membri dell’assemblea, ma di indicare che l’evento vissuto oggi dagli uomini e dai cristiani rivela il disegno di Dio che si realizza in Cristo.
Antico e Nuovo Testamento vengono resi attuali, vicini, se non si rimane attaccati alla lettera morta. In ogni pagina scopriremo presto o tardi di poter dire: «Qui si parla di noi. Io sono Adamo. Noi siamo gli apostoli sul mare. Noi ci troviamo precisamente come Gesù sulla via del Calvario e della risurrezione. In tal modo, mediante la parola di Dio, noi veniamo lentamente a scoprire qual è la nostra vita agli occhi di lui, vale a dire nella sua dimensione profonda...».
La parola che viene da Dio, di Dio possiede la potenza e l’efficacia. Essa interroga, provoca, consola, crea comunione e salva, sia pure in modo diverso, secondo i momenti e le forme; ogni atto di predicazione è glorificazione di Dio ed evento per l’uomo.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 24 gennaio al 31 gennaio 2010

lunedì 25 gennaio
· Festa della conversione di San Paolo, conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
· Ore 16.00, “Pomeriggio Insieme” in Oratorio per gli anziani.

martedì 26 gennaio
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.

mercoledì 27 gennaio
· Al termine della S. Messa serale, catechesi, per giovani e adulti sul Vangelo secondo Giovanni, tenuta dal Parroco.

giovedì 28 gennaio
· Al termine della S. Messa serale, esposizione e adorazione del Ss. Sacramento.

venerdì 29 gennaio
· Ore 20.30, con entrata da P.le Rosmini, incontro per fidanzati, in preparazione al matrimonio.
· Ore 20.45, prove di canto, per giovani e ragazzi, in Oratorio

Missione Parrocchiale

Le commissioni che stanno lavorando per preparare la Missione Parrocchiale, sono alla ricerca di famiglie generose e ospitali che possano accogliere i missionari (frati e suore), oppure i centri di ascolto o di preghiera, durante il tempo della Missione; come pure altri volontari per svolgere varie mansioni.
Tutti coloro che vogliono dare la propria disponibilità, contattino il parroco o la Segreteria della Missione, in Oratorio, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 18.00.
Grazie per la vostra generosità

“Dio ama chi dona con gioia”

Pro terremotati Haiti

Oggi, in tutte le Chiese d’Italia, si svolge una colletta straordinaria a favore delle popolazioni di Haiti, colpite dal terremoto. Chi lo desidera, può fare la propria offerta nella cassetta che si trova al centro della Chiesa. Il ricavato verrà interamente devoluto alla Caritas Italiana, oppure tramite bollettino postale, intestato a Caritas Italiana, C/C Postale n. 347013, specificando nella causale: “Emergenza Terremoto Haiti”.

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 24 gennaio al 31 gennaio 2010


domenica 24 gennaio
ore 8.30 -
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30—
ore 18.00 - def.ti Pietro e Michela Del Piano

lunedì 25 gennaio
ore 8.30 - def.ti Lucia e Antonio
- def.to Corrado
- def.to Claudio Torcello
ore 18.00 - def.ta Ada Bucher
- def.to Mario Depangher

martedì 26 gennaio
ore 8.30 - def.ta Maria Pia Zeriali
ore 18.00 -

mercoledì 27 gennaio
ore 8.30 - Secondo l’intenzione dell’offerente
ore 18.00 - def.ta Nives Tamburini
- def.ta Grazia Giorgi
- def.ti Gaetano e Irma

giovedì 28 gennaio
ore 8.30 -
ore 18.00 - def.to Piero Benussi e Familiari

venerdì 29 gennaio
ore 8.30 - def.ta Annamaria Conte
ore 18.00 - def.ta Maria Pistacchio (obitus)

sabato 30 gennaio
ore 8.30 - def.to Antonio Vuga
ore 18.00 - def.ta Ada Turla

domenica 31 gennaio
ore 8.30 -
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ti Andrea, Ennio e Antonio Petessini
ore 18.00 - def.ta Wilma Fontanini

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