Famiglia Parrocchiale 10/01/2010

Domenica 10 gennaio 2010
Festa del Battesimo del Signore
Letture: Is 40,1-5.9-11; Sal 103; Tt 2,11-14; 3,4-7; Lc 3,15-16.21-22


Alla riscoperta
del proprio battesimo

Sulle rive del Giordano, Giovanni Battista predica la conversione dai peccati per accogliere il regno di Dio che è vicino. Gesù scende con la folla nell’acqua per farsi battezzare. Il battesimo per i Giudei era un rito penitenziale, perciò vi si accostavano riconoscendo i propri peccati. Ma il battesimo che Gesù riceve non è solo un battesimo di penitenza: la manifestazione del Padre e la discesa dello Spirito Santo gli danno un significato preciso. Gesù è proclamato «figlio diletto» e su di lui si posa lo Spirito che lo investe della missione di profeta (annuncio del messaggio della salvezza), sacerdote (l’unico sacrificio accetto al Padre), re (messia atteso come salvatore).
Nel libro dell’Esodo, Israele è il figlio primogenito che viene liberato dall’Egitto per servire a Dio e offrirgli il sacrificio; è il popolo che passa tra la muraglia d’acqua del Mar Rosso e nel sentiero asciutto attraverso il fiume Giordano. Cristo è il «figlio diletto» che offre l’unico sacrificio accetto al Padre; Cristo che «esce dall’acqua» è il nuovo popolo che viene definitivamente liberato: lo Spirito non solo scende su Cristo, ma rimane su di lui «perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia, inviato a portare ai poveri il lieto annunzio» (prefazio). Lo Spirito che non aveva più dimora permanente fra gli uomini ora rimane sempre, per Cristo, nella Chiesa.
La missione di Cristo è prefigurata in quella del Servo sofferente di Isaia. Il «Servo di Iahvè» è colui che porta su di se i peccati del popolo. In Cristo che si sottopone ad un atto pubblico di penitenza, vediamo la solidarietà del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo con la nostra storia. Gesù non prende le distanze da un’umanità peccatrice: al contrario, vi si immedesima per meglio «manifestare il mistero del nuovo lavacro» (pref.) e i conseguenti impegni di azione apostolica che ne derivano per il discepolo.
Nati e vissuti nella fede della Chiesa, i cristiani hanno bisogno di riscoprire la grandezza e le esigenze della vocazione battesimale. E’ paradossale che il battesimo, il quale fa dell’uomo un membro vivo del Corpo di Cristo, non abbia molto posto nella coscienza esplicita del cristiano e che la maggior parte dei fedeli non sentano l’ingresso nella Chiesa attraverso l’iniziazione battesimale come il momento decisivo della loro vita.
Il battesimo dato a noi nel nome di Cristo è manifestazione del preveniente amore del Padre, partecipazione al mistero pasquale del Figlio, comunicazione di una nuova vita nello Spirito; esso ci pone dunque in comunione con Dio, ci integra nella sua Famiglia; è un passaggio dalla solidarietà nel peccato alla solidarietà nell’amore.
Una nuova sensibilità per il battesimo è stata suscitata nella Chiesa dallo Spirito: oggi più che mai, nelle comunità cristiane, si presenta la vita cristiana come «vivere il proprio battesimo».
E’ un problema assai dibattuto non tanto per il valore e l’efficacia del battesimo dato al bambino quanto per la sua opportunità nella società attuale. Siamo entrati in un’epoca caratterizzata dal pluralismo e dai valori della fraternità e responsabilità personale.
La famiglia non ha più l’influsso determinante di una volta; i genitori non sono in grado di fare opzioni definitive per i loro figli; e la rapida trasformazione della società rende ancor più difficile l’educazione della fede.
Ancor peggio, le statistiche e l’esperienza dicono che una grande quantità dei bambini battezzati non vengono poi di fatto sufficientemente istruiti ed educati nella fede cristiana. I motivi che portano certi genitori a chiedere il battesimo dei loro figli possono essere la convenienza sociale, la tradizione familiare e le paure di natura superstiziosa.
La soluzione al problema non è facile e le sperimentazioni in corso possono dar origine a disagio, meraviglia, rifiuto. Occorre inserire il problema nel quadro di una «pastorale d’insieme» che tenda al rinnovamento della catechesi battesimale e che accompagni l’intera famiglia del battezzando.
Ciò che conta non è solo fissare la data del battesimo, ma percorrere un cammino di fede nella Chiesa e nella comunità parrocchiale.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 10 gennaio al 17 gennaio 2010


domenica 10 gennaio
Festa del Battesimo del Signore
· Durante la S. Messa delle ore 10.00, amministrazione del Battesimo di alcuni bambini e ricordo dei battesimi celebrati nel corso del 2009.
· Ore 16.00, nel cinema dell’Oratorio, concerto musicale “Festival Vivaldi”.

martedì 12 gennaio
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.

mercoledì 13 gennaio
· Al termine della S. Messa serale, catechesi, per giovani e adulti sul Vangelo secondo Giovanni, tenuta dal Parroco.

giovedì 14 gennaio
· Al termine della S. Messa serale, esposizione e adorazione del Ss. Sacramento.

venerdì 15 gennaio
· Ore 20.30, con entrata da P.le Rosmini, primo incontro per fidanzati, in preparazione al matrimonio.

Ringraziamenti

Desidero ringraziare di cuore, anche a nome dei miei confratelli, tutti coloro che nei giorni precedenti il Natale e durante queste feste, hanno espresso la loro vicinanza, benevolenza e affetto alla comunità dei frati con auguri, saluti, visite e gesti di bontà e generosità.
Un doveroso ringraziamento, anche a nome di tutta la comunità parrocchiale, a coloro che si sono impegnati per rendere bella, decorata e pulita la nostra chiesa e solenni le liturgie di questi giorni di festa.
Grazie a coloro che hanno contribuito anche quest’anno a realizzare la mostra di presepi in Oratorio, il presepio in Chiesa e la Sacra rappresentazione del giorno dell’Epifania.
A tutti, di cuore, la riconoscenza e la gratitudine per il lavoro e l’impegno.

“Dio ama chi dona con gioia”

Cambio Orario

Con l’inizio dell’anno è entrato in vigore il nuovo orario feriale delle Ss. Messe: non più 7.00, 9.00 e 18.00, ma 8.30 e 18.00. Prima della S. Messa delle 8.30, recita delle Lodi Mattutine, dopo la S. Messa serale, recita dei Vespri.

Fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 10 gennaio al 17 gennaio 2010


domenica 10 gennaio
ore 8.30 - def.ti Eugenio, Elisabetta e Silvana
- def.ti Ugo e Cecilia Zamuner
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ta Firmina Suzzi
ore 18.00 - def.to Paolo Perosa

lunedì 11 gennaio
ore 8.30 - def.ti Carmela, Giuseppe e Guido
- def.ta Milla Pieri
ore 18.00 - def.to Luca Kirkcmayer
- def.to Renato Di Bacco

martedì 12 gennaio
ore 8.30 - def.ti Albina e Alfredo Querzola
ore 18.00 - def.to Mario Vorich (obitus)
- def.to Mauro Giardirri

mercoledì 13 gennaio
ore 8.30 - def.to Rolando
- def.to Ezio Rizzian
ore 18.00 - def.to Piergiorgio Stefani
- def.ti Fam. Dean

giovedì 14 gennaio
ore 8.30 -
ore 18.00 -

venerdì 15 gennaio
ore 8.30 - def.ta Maria
ore 18.00 - def.to Osvaldo Gentile
- def.ti Fam. Cernobori
- def.ti Paola e Roberto Godina

sabato 16 gennaio
ore 8.30 -
ore 18.00 - def.ti Maria e Bruno Trinca

domenica 17 gennaio
ore 8.30 - def.ta Maria Pelin
ore 10.00 - Per l’assemblea
- def.ta Irma Antonini
ore 11.30 - def.ti Andrea e Ottavio Querzola
- def.ta Livia Urlini
ore 18.00 - def.ti Biagio e Barbara Zingale

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