DOMENICA 10 MAGGIO 2009
V° Domenica di Pasqua - I° settimana del Salterio
Letture: At 9,26-31; Sal 21; 1 Gv 3,18-24; Gv 15,1-8


Un'unica vigna innestata sul ceppo che è Cristo

La Chiesa si costruisce a poco a poco; fa progressi, si moltiplica guidata dallo Spirito. Innestata sulla fede nel Cristo risorto la nuova comunità, quale vite feconda, estende i suoi rami.
Il racconto della prima visita di Paolo a Gerusalemme dopo la sua conversione, mette in luce due elementi: Paolo vuole incontrarsi con i discepoli della Chiesa-madre perché sia riconosciuta, anche visibilmente, la sua comunione con i fratelli che sono, stati i testimoni privilegiati della risurrezione di Cristo; in tal modo viene sottolineata pure l'unità della missione evangelizzatrice della Chiesa. Come infatti in Gerusalemme aveva avuto il suo culmine e il suo compimento la missione di Gesù (cf il tema della «salita a Gerusalemme» nel tempo di preparazione alla Pasqua), così da Gerusalemme parte e si diffonde la missione degli apostoli e di Paolo, per raggiungere uomini di razze e culture diverse: «La Chiesa... dunque... cresceva e camminava nel timore del Signore colma del conforto dello Spirito Santo» (prima lettura).
Sorgono le diverse Chiese nei punti nevralgici degli itinerari apostolici, ma tutte sono raccolte nell'unità della fede e della carità di Cristo. Ciò avviene nell'ambito di una Chiesa che si costruisce dopo la risurrezione di Cristo; ma il medesimo dinamismo di crescita e di espansione è vivo e vitale anche oggi. Il centro di unità si è spostato dalla Chiesa di Gerusalemme alla Chiesa di Roma: essa possiede modelli di organizzazione e di pensiero caratteristici della cultura in cui si è inserita e che ha pure trasformato. Ma non li impone alle Chiese locali le quali — incarnate in paesi con proprie culture — devono trovare una specifica fisionomia per l'annuncio dell'unico messaggio salvifico. Si instaura così un regime di unità nel pluralismo che non va esente da squilibri e tensioni.
Si inserisce qui il Vangelo di Giovanni che è anch'esso un discorso di Chiesa e di unità della Chiesa. Il tema centrale è quello dell'intima unione tra Cristo e il Padre (Gesù è la vera vite di cui il Padre ha cura; cf vangelo), tra Cristo e i discepoli (i tralci innestati sulla vite; cf vangelo). La preoccupazione del Signore per l'avvenire del suo corpo che è la Chiesa da lui fondata, è quella di restare innestati in lui: condizione essenziale per portare frutto.
Il cristiano oggi più che mai è chiamato a «portare "molto frutto": nella giustizia sociale, perché essa non sia solo lotta per la conquista di un potere, ma potere di rispetto e di amore per ogni creatura, dal bimbo che fiorisce nel grembo della madre, al vecchio che avvizzisce nella carne, all'ombra di un cronicario e nella solitudine; nella promozione umana, dove l'uomo non è solo il protagonista di una storia senza significato che si ripete all'infinito, ma il figlio e il fratello che nella storia trova la sua strada che conduce al cuore del Padre; nella comunione personale e comunitaria con la persona di Gesù che, se vive nella comunità dei credenti, tuttavia la trascende nella sua pienezza di amore personale.
In questo vivere dinamicamente la fede, non solo è glorificato il Padre, ma quella gloria si riversa sul volto dell'uomo dove i tratti della fatica e del dolore non assumono più i segni di una condanna, ma diventano il preludio della vita» (G. Sacino).
Ogni crescita è sempre accompagnata da tensioni, da squilibri. Questo nel campo fisiologico, in quello sociale, politico, religioso. Le tensioni che oggi attraversa la Chiesa possono rivelarsi feconde e costruttrici a condizione che siano vissute nell'amore, fuori di ogni risentimento, di ogni nuovo integrismo.
«Le tensioni attuali diventano illegittime quando si trasformano in settarismo. Lo stesso ardore che i cristiani mettono nella lotta contro tutte le discriminazioni razziali, etniche, ideologiche, nazionali, deve riscontrarsi, per evitarle, nell'ambito del popolo di Dio.
Sappiamo, purtroppo, che non è così. L'intolleranza e la scomunica reciproca infieriscono troppo spesso; come infieriscono i rifiuti, pratici o sistematici, di comunione con gli altri fratelli cattolici che non condividono la stessa opzione politica o che non appartengono alla stessa categoria sociale o culturale. Questa reale contraddizione fra il comportamento interno e il comportamento esterno dei cattolici deve essere eliminata, sotto pena di menzogna, di contro-testimonianza e d'inefficacia» (M. Roy).
Parliamo molto di pluralismo, ma non abbiamo ancora capito che il pluralismo è più difficile dell'unità monolitica, esige maggiore maturità, maggiore capacità di dialogo, maggior rispetto e amore. Per questo è più fecondo.

AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 10 maggio al 17 maggio 2009


domenica 10 maggio
· Dal termine della S. Messa delle ore 10.00 e fino alle ore 15.00, circa, i ragazzi che si preparano alla prima comunione, insieme ai loro genitori, vivranno un ritiro di preparazione spirituale. Accompagniamoli nel ricordo e nella preghiera.

martedì 12 maggio
· Ore 16.30, catechismo parrocchiale.

giovedì 14 maggio
· Ore 10.30, incontro della Conferenza S. Vincenzo de Paoli.
· Ore 20.45, recita del S. Rosario tra le case. Questo secondo giovedì ci si ritrova presso il cortile della Casa “La Madre”, in via Navali.

venerdì 15 maggio
· Ore 16.30, prove in chiesa per i ragazzi che celebrano la Prima Comunione domenica prossima.

domenica 17 maggio
· Durante la S. Messa delle ore 10.00, celebrazione della Prima Comunione di alcuni ragazzi che frequentano il catechismo parrocchiale.
· A motivo della solennità della celebrazione della Prima Comunione, è probabile che la S. Mesa delle ore 11.30, inizi con qualche minuto di ritardo.

Benedizione delle Famiglie

Chi desidera la presenza di un frate per la benedizione della Famiglia e della casa, compili il foglio che si trova nel tavolo della stampa in tutte le sue parti e lo lasci nella cassetta delle offerte al centro della chiesa.

Solennità della Madonna del Mare

Sabato 23 maggio si celebra la solennità di Maria, Stella del Mare. Patrona della nostra Parrocchia. Il programma con tutti gli orari delle celebrazioni sarà reso noto nel bollettino della prossima settimana.

Festa Diocesana dei Ragazzi

Domenica 24 maggio, presso il Molo IV, si svolgerà la festa diocesana dei ragazzi (scuole medie).

fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 10 maggio al 17 maggio 2009


domenica 10 maggio
ore 8.30 - def.to Pino Lo Piano
- def.ti Cesare e Ida Volpe
- def.to Dino
ore 10.00 - Per l’assemblea / def.ti Emma e Primo Girardello
ore 11.30 - def.ti Fulvio ed Elena
ore 19.00 - def.ti Maria e MilosAntonio Grahor

lunedì 11 maggio
ore 7.00 - def.to Dino
ore 9.00 - def.ti Giuseppe, Carmela e Guido Zorzet
ore 19.00 - def.to Paolo Perosa

martedì 12 maggio
ore 7.00 - def.to Dino
- def.ti Eugenio, Elisabetta e Silvana
ore 9.00 - def.ta Corina
ore 19.00 - def.ta Albina Querzola

mercoledì 13 maggio
ore 7.00 - def.to Dino
- def.to Rolando Scaglia
ore 9.00 - def.to Secondo Bendagli
ore 19.00 - def.to Bruno Riosa (obitus)

giovedì 14 maggio
ore 7.00 - def.to Dino
- def.ta Maria Pia Zeriali
ore 9.00 - def.ta Celeste Zaccaria
ore 19.00 - def.ti Lucia e Francesco Fonda

venerdì 15 maggio
ore 7.00 - def.to Dino
- def.ta Maria Scaglia
ore 9.00 - def.ta Olimpia Inciso
ore 19.00 - def.to Pasquale Palmiero

sabato 16 maggio
ore 7.00 - def.to Dino
- def.to Massimo Del Neri
ore 9.00 - def.ti Valeria e Antonio Pellegrini
ore 19.00 - def.ta Clementina Bon

domenica 17 maggio
ore 8.30 - def.ta Erica De Cerma
- def.to Dino
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ta Irma Ippoliti
ore 19.00 - def.ta Francesca

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