FAMIGLIA PARROCCHIALE del 22-02-2009

DOMENICA 22 FEBBRAIO 2009
Domenica VII° del Tempo Ordinario - III° settimana del Salterio
Letture: Is 43,18-19.21-22.24b-25; Sal 40; 2 Cor 1,18-22; Mc 2,1-12

La misericordia

Quando l’uomo acquista la coscienza di essere bisognoso e peccatore, allora gli si rivela il volto della misericordia di Dio.
La Bibbia ci descrive la storia umana e la storia di Israele come un continuo ritorno al peccato originale e al peccato del deserto. Invece di camminare per le vie di Dio, l’uomo percorre il proprio cammino e si allontana da lui.
Ma Dio non abbandona il suo popolo, come non si dimentica dell’umanità. Anzi, paradossalmente, è proprio in occasione del peccato dell’uomo che Dio rivela più profondamente il mistero della sua «tenerezza».
Il Signore è un «Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà, che conserva il suo favore per mille generazioni» (Es 34,6-7).
«Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono. Perché egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere» (Sal 102,13-14).
Se deve castigare il popolo che ha peccato, è preso da commiserazione non appena esso grida a lui dal fondo della sua miseria. «Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione. Non darò sfogo all’ardore della mia ira» (Os 11,8-9).
In questa linea si colloca la missione di Gesù. Egli è venuto a rivelare il volto misericordioso del Padre, che guarisce e perdona. Cristo rivela Dio che è Padre, che è «amore», come si esprimerà san Giovanni nella sua prima lettera; rivela Dio «ricco di misericordia», come leggiamo in san Paolo. Tale verità, più che tema di un insegnamento, è una realtà a noi resa presente da Cristo.
Rendere presente il Padre come amore e misericordia è, nella coscienza di Cristo stesso, la fondamentale verifica della sua missione di Messia (cf Dives in misericordia, 3).
Il miracolo che Gesù compie sul paralitico non è solo una prova della sua divinità (chi può rimettere i peccati se non Dio solo?)..., ma è anche segno della radicale efficacia del suo perdono: un perdono che rinnova completamente. Il passato lascia un segno, il peccato pesa, gli uomini ricordano il male. Dio invece dimentica, e quando risana, risana radicalmente. Non restaura, ma crea di nuovo. Perdona i peccati, li cancella, li getta dietro le spalle, non li ricorda più.
Ecco che cosa Cristo compie nel paralitico: una nuova creazione. «Io cancello i tuoi misfatti, per riguardo a me non ricordo più i tuoi peccati... Ecco, faccio una cosa nuova» (prima lettura).
Nella misura in cui l’uomo moderno ha perso il senso di Dio, rimette in questione le categorie cristiane del peccato e del perdono. Il più grande peccato del nostro tempo — si è detto — è che l’uomo ha perso il senso del peccato e, conseguentemente, il bisogno di perdono e di misericordia.
All’origine di questa perdita del senso cristiano del peccato non c’è solo una certa ottusità dell’uomo moderno e il suo pregiudiziale rifiuto di una dimensione anche teologica del proprio comportamento morale, ma anche delle grossolane deformazioni in una certa catechesi e pastorale. Abbiamo troppo insistito sulla materialità dell’atto che chiamiamo peccato, sulla rigida classificazione di esso, su un certo legalismo, su una preoccupazione quantitativa, trascurando le cause, facendo scarsa attenzione agli atteggiamenti e alle opzioni di fondo, insistendo quasi morbosamente su certi settori della nostra morale, riducendo il peccato ad un gesto individuale e trascurandone la dimensione sociale e comunitaria, dimenticando le colpe collettive legate alla nostra pigrizia, e le segrete connivenze con istituzioni o sistemi oppressivi...
A questo bisogna aggiungere la concezione di chi pensa di ottenere il perdono in una maniera semimagica senza le disposizioni necessarie.
La crisi in atto a riguardo del sacramento della penitenza può avere un esito positivo se libererà il cristiano da una serie di incrostazioni inutili e pericolose e lo aiuterà a ridursi all’essenziale nei riti, e a tornare al giusto senso del peccato. Una concezione troppo ristretta della sacramentalità ha condotto il cristiano a limitare indebitamente al sacramento della penitenza l’esercizio del potere sacramentale del perdono affidato alla Chiesa. Oggi abbiamo riscoperto il valore originariamente penitenziale dell’Eucaristia nel suo insieme e in alcuni dei suoi riti particolari.
AVVISI PARROCCHIALI
settimana dal 22 febbraio al 1 marzo 2009

martedì 24 febbraio
Ultimo giorno di carnevale
· In Oratorio, festa in maschera per tutti i bambini del catechismo e della parrocchia, i loro amici e coetanei con la compagnia dei genitori o dei nonni che possono essere presenti. Apertura Oratorio ore 16.00, inizio giochi e attività alle ore 16.30. Sono gradite bibite e dolcetti!

mercoledì 25 febbraio
Mercoledì delle Ceneri
e inizio del tempo di quaresima

· Giorno di astinenza e digiuno.
· Si imporranno le Ceneri durante le Ss. Messe in orario (7.00, 9.00 e 18.00), alle 16.30, per i bambini del catechismo e loro familiari e alle 20.30, nel corso di una breve Liturgia della Parola, per coloro che a motivo del lavoro non possono partecipare alle altre celebrazioni.

giovedì 26 febbraio
· Al termine della S. Messa delle ore 18.00, esposizione e adorazione del Ss.mo Sacramento; si prega per le vocazioni.

venerdì 27 febbraio
· Ore 18.00, celebrazione della Via Crucis. Durante il tempo di Quaresima, si sospende la S. Messa del Venerdì sera per la celebrazione della Via Crucis.
· Ore 20.30, presso la sala parrocchiale con entrata da P.le Rosmini, incontro per fidanzati in preparazione al matrimonio.

domenica 1 marzo
Anniversari di matrimonio

· Durante la S. Messa delle ore 10.00, celebreremo il secondo gruppo di anniversari di matrimonio. Sono invitate in modo particolare tutte le copie che nel corso del 2009 festeggiano i 30, 35, 40, 45, 50 e seguenti anni di matrimonio. Dopo la S. Messa, nella quale vengono rinnovate le promesse matrimoniali, seguirà in oratorio un brindisi augurale e un concerto di musica. Tutti sono invitati a partecipare.

Consiglio Pastorale Parrocchiale

Lunedì 2 marzo, alle ore 20.30, presso la sala parrocchiale, si svolgerà l’incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale.

fra Andrea, parroco

INTENZIONI SS. MESSE
settimana dal 22 febbraio al 1 marzo 2009

domenica 22 febbraio
ore 8.30 - def.ti Tullio e Rossella Paliaga
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.to Claudio Gasparri
ore 18.00 - def.ta Lidia Bucher

lunedì 23 febbraio
ore 7.00 - def.ta Fioretta
- Secondo l’intenzione dell’offerente
ore 9.00 - Secondo l’intenzione dell’offerente
ore 18.00 - def.to Francesco Luppi

martedì 24 febbraio
ore 7.00 - def.to Clemente Scordamaglia
- def.ta Nerina Miroslovo
ore 9.00 - def.ti Giorgina, Regina e Pietro
ore 18.00 - def.to Pino

mercoledì 25 febbraio
ore 7.00 - def.to Corrado Scaglia
ore 9.00 - def.ti Claudio, Guglielmina e Antonio Torcello
ore 18.00 - def.to Livio Krizsan

giovedì 26 febbraio
ore 7.00 - def.to Tommaso
- Secondo l’intenzione dell’offerente
ore 9.00 - def.to Antonio Longo
ore 18.00 - def.to Umberto Copetti

venerdì 27 febbraio
ore 7.00 - def.ta Ada Petti
ore 9.00 - def.ti Antonio e Lucia
ore 18.00 - Via Crucis

sabato 28 febbraio
ore 7.00 - def.to Giovanni Petrone
ore 9.00 - def.ta Grazia Tosolini
ore 18.00 - def.ta Mimì Borzì

domenica 1 marzo
ore 8.30 - def.ta Ines Grio
- def.to Ernesto Pirello
ore 10.00 - Per l’assemblea
ore 11.30 - def.ta Novella Furlani
ore 18.00 - def.ti Maria e Milos Antonio Grahor



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